Recensione: I guardiani delle anime. La maledizione della regina di M. P. Black



Ed eccomi pronta con il mio commento.

Inizio subito dicendo che mi è piaciuto parecchio perchè è scritto davvero bene, la trama è molto coinvolgente e la storia non è assolutamente qualcosa di già letto (almeno per la mia esperienza).

Ma partiamo dall'inizio.....dunque io difficilmente rileggo la trama, se mi ha incuriosito la prima volta vuol dire che mi piace e così inizio a leggere più o meno senza ricordarmi niente.
Nei primi capitoli, i primi tre per l'esattezza, rimango perplessa: in 19 pagine mi passano davanti 124 anni!!! Penso subito di essermi persa e non sono poi così sicura di aver scelto bene!!! Poi, andando avanti, tutto si chiarisce e riesco a seguire il libro con facilità, nonostante i continui flashback dei vari protagonisti e qualche riferimento (e non solo) al passato... ma molto passato, sto parlando degli anni avanti Cristo!! La storia invece, è fondamentalmente ambientata ai giorni nostri. La cosa più sorprendente è che tutto è collegato, ed ogni situazione è ben motivato dalla scrittrice: incredibilmente invece che spezzare in maniera antipatica la trama, la amalgama in modo pressochè perfetto.

Più volte mi sono immedesimata nei due adolescenti Brandon e Vania: ho sorriso quando ho capito chi era stato nel passato lui (e me lo immaginavo con l'asma e mostruosamente timido), quando Brandon ha visto in chi si era reincarnata la sua anima gemella (e rispetto a quello che immaginava, gli è andata "di lusso") e più volte ho trattenuto il fiato davanti a quello che accadeva alla coppia (ma anche ad altri), per poi tornare a respirare qualche pagina dopo.

Tra tutti sono rimasta affascinata dalle due gemelle: Rose l'Oracolo e Annette la strega... non avevo capito proprio niente di loro!!!!

I vari Guardiani delle Anime hanno una loro storia da raccontare, sebbene al genio informatico non mi sembra sia stata data molta scelta a riguardo.

Qualche parola in più su lui Jacob, il primo Guardiano: da sempre carattere pessimo quasi antipatico, ma almeno, dopo la sua scelta di diventare immortale, da un uomo fisicamente normale con il corpo distrutto dall'alcool e dalla vita di barbone, si è ritrovato un fisico mozzafiato e a quel punto come dire.....chi se ne importa più dei suoi modi!!!

Non mi ha particolarmente entusiasmato il cattivo Ahmes e mi ha molto deluso la compagna di classe Amber, pensavo che dovesse fare chissà cosa e invece c’è e basta.

Darryl però, l’amico del cuore di Brandon, risulta determinante per tutta la storia: è grazie a lui che Brandon inizia a prendere coscienza di chi è, ed è sempre a causa sua (seppur indirettamente), che per poco non rovina tutto!!!

Talmente bella, sorprendente e inaspettata la conclusione (eppure ho letto un bel po’ di gialli e thriller), che tutte le domande che durante la lettura mi erano venute in mente (perché è stato scelto proprio Jacob come primo Guardiano? Come hanno fatto la nonna di Vania e i genitori di Brandon ad accettare così la verità sui due? Come mai è tutto scritto in terza persona eccetto la parte che racconta la storia di Andrè del capitolo 20? Etc. etc.), si sono dissolte e nessuna risposta ha avuto più importanza.


Il mio voto




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