Recensione: "La chimera di Praga" di Laini Taylor


"La chimera di Praga" è il primo romanzo della trilogia urban fantasy YA "Daughter of Smoke and Bone".


La protagonista della storia, Karou, ha 17 anni, studia arte, ha i capelli blu e degli strani tatuaggi a forma di occhi sui palmi delle mani.
La sua potrebbe essere considerata una vita quasi solitaria se non fosse per la presenza della sua migliore amica, Zuzana (alla quale però tiene nascosto qualche segreto legato alla sua seconda vita), e per la sua pseudo famiglia formata da alcune chimere che l'hanno adottata da bambina ma che la tengono a distanza da quello che è realmente il loro mondo. Chi sono le chimere? Questa è una particolarità di questo romanzo: ci introduce questo nuovo tipo di creature fantastiche, il cui corpo è in parte formato da parti animali e conoscono la magia. Karou è stata adottata proprio da uno di loro, Sulphurus, per il quale compie spesso delle commissioni in giro per il mondo utilizzando dei portali. A cosa servono questi strani traffici? La ragazza non lo sa, almeno all'inizio della storia, ma la sua curiosità e il suo bisogno di sapere la verità sul mondo di queste creature, che conosce solo in parte, la porterà a scoprirlo abbastanza in fretta.
Karou non sa chi è, ad aiutarla a scoprirlo ci pensa Akiva, un affascinante serafino guerriero, incontrato per la prima volta in una situazione alquanto violenta ed inaspettata. Gli angeli infatti sono gli antagonisti delle chimere e le due razze sono in guerra tra loro da sempre. Akiva è stato allevato unicamente per combattere e uccidere le chimere ma nella sua vita c'è stata qualche eccezione...e l'incontro con Karou è una di queste. Appena la vede deve assolutamente saperne di più su di lei senza capirne il motivo. Grazie ad Akiva, Karou inizia a sentirsi più completa e i sentimenti tra i due diventano sempre più intensi. La ragazza finalmente viene a conoscenza del suo passato e chi è lei in realtà. Purtroppo non sarà una scoperta felice, perchè quello che le è successo in passato è veramente triste e toccante. Nel libro, il passato di Karou viene ben approfondito tramite una serie di flashback davvero interessanti e completi, che nonostante qualcuno possa trovare un po' noiosi io invece ho molto apprezzato.
Questo romanzo porta una ventata di novità nell'universo urban fantasy, ci presenta delle nuove creature e ci fa anche riflettere sulla questione razziale. La rivelazione sulla vera identità della protagonista l'ho trovata geniale e inaspettata. Purtroppo ahimè, il finale del libro mi ha lasciato un po' con l'amaro in bocca, troppo in sospeso, ma la voglia di leggere al più presto il seguito è tanta! Sinceramente anche se il libro è uno YA mi sento di consigliarlo anche ad un pubblico più maturo vista la sua complessità e le tematiche affrontate.

Curiosando sul web ho trovato queste due illustrazioni di Karou, 
secondo me sono bellissime!









1 commento

  1. stupendo! recensione azzeccata per un libro che mi da alte aspettative! spero di riuscire a prenderlo prestoo!!! ^__^

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