SPECIALE: Piccola intervista a Dilhani Heemba, autrice di Nuova Terra

E' con infinito piacere che quest'oggi ritagliamo un piccolo pezzettino del nostro blog per un post speciale su "Nuova Terra" , il romanzo di Dilhani Heemba di cui potete leggere la nostra recensione QUI

La Trama di Nuova Terra:

La Terra come la conosciamo è cambiata, è cambiato il suo aspetto e la sua popolazione: a Nuova Eyropa, oltre alla Razza Umana, vivono la Razza dei Lupi Grigi e la Razza delle Tigri Bianche, uomini in grado di trasformarsi nei rispettivi animali e in conflitto tra loro da più di cento anni.
Shayl’n Til Lech, cresciuta come Umana in un orfanotrofio, impara a conoscere la povertà, a combattere con i pugnali e a odiare e temere i Lupi, le Tigri e la loro guerra. Gli occhi di Shayl’n hanno una strana colorazione, che lei crederà sia solo un brutto scherzo del destino, fino a quando non verrà rapita da un gruppo di Tigri Bianche. Con loro dovrà affrontare la sua natura di Mezzosangue, la trasformazione imminente, la sua eredità nascosta per anni, il potere del suo sangue e della sua mente, la disperazione della morte, le ragioni della guerra e le mille sfaccettature dell’amore.Attraverso territori ammantati di neve, deserti sabbiosi, città vecchie e nuove, dovrà lottare per se stessa e per le persone che ama con ogni mezzo: pugnali, pistole, artigli, seduzione e sentimenti.

Ciao, Dilhani. Grazie mille per averci concesso questa piccola intervista!

Dilhani: Tanto per iniziare, ciao a tutti.

1) Partiamo subito con la prima domanda! Sebbene ormai il mondo dell'urban fantasy sia abituato ai lupi mannari, Nuova Terra si distingue per la presenza di un altra razza "mutante", le Tigri Bianche. Come mai la scelta delle due razze e caduta proprio su questi due particolari animali?
D: Per quanto riguarda la tua domanda, è perché le tigri bianche e i lupi, insieme ai cavalli, sono i miei animali preferiti; da quando leggo fantasy, ho sempre pensato che mi sarebbe piaciuto avere questi animali come protagonisti. La guerra nello Sri Lanka, dove le Tigri Tamil sono un'organizzazione terroristica, mi ha dato la spinta: nel libro le Tigri sono considerate ribelli.

Inoltre, come animali, andavano bene -dal momento che sono molto resistenti- e la mutazione genetica è voluta anche per questo.

2)  Leggendo sul blog di Nuova Terra alcune curiosità riguardo al romanzo, si scopre come quest'incredibile storia sia in realtà il frutto di un unione intricata tra un sogno, un viaggio ed un documentario. è stato difficile riordinare le idee ed immaginare la storia nel suo insieme? seguire i dettagli dei vari personaggi e farli interagire gli uni con gli altri? 
D: No, perché all'inizio si è scritta da sola, come per tutti i miei romanzi, poi, quando ho deciso di definire un plot, è stato piuttosto facile.

Quanto tempo hai impiegato per la stesura di Terra Nuova?  
D: Per scriverlo ho impiegato due mesi e mezzo, ma in un certo senso, pur non sapendolo, avevo fatto ricerca prima; dopo, l'ho corretto diverse volte cercando di "levigarlo" il più possibile.

3)  Nuova Terra è un libro autopubblicato, che a mio parere meriterebbe una vasta diffusione e che tutti gli appassionati del genere fantasy dovrebbero leggere. com'è nata la scelta dell'autopubblicazione? e quanto è stato difficile riuscire in questo intento?  
D: È stata una scelta difficile, chi segue il mio blog personale lo sa. Ho avuto tanti rifiuti e nello stesso tempo tantissimi bei complimenti da CE, agenzie e scrittori, questo mi ha portata all'autopubblicazione…

4) Entrando nello specifico, qual'è stato il personaggio più facile da caratterizzare? Quello più difficile?
D: Non ho avuto difficoltà nel caratterizzare i personaggi, forse l'unica cosa che mi preoccupava davvero era creare due diverse personalità per i due re, che, nel loro ruolo, sono molto simili, ma dovevano rimanere due persone diverse.

E il tuo preferito? (Io ho adorato Jean!!!)
D: È una domanda difficile a cui rispondere, come dire "quale figlio preferisci?" Se escludo Shay e Dahal (e se considero solo il primo libro, cosa difficile perché li ho scritti quasi uno di seguito all'altro!), sono comunque legata al Sultano di Nayband, perché è un personaggio che si è scritto da sé: nel plot era un tipo violento, senza arte né parte, ma è diventato tutt'altro e piano, piano, è riuscito ad affascinare Shay così come ha fatto con me. Ma sono legata molto anche a Jean e Nilmini; per Pasha provo sentimenti contrastanti; Tejii e Madre Brìgit li adoro come si potrebbero adorare dei genitori. Nel primo libro, ho avuto un rapporto burrascoso con Danka, nel secondo… beh, poi vedrete!

5) Sappiamo che hai già scritto il seguito di Terra Nuova, come si chiamerà il prossimo libro? Puoi darci qualche piccolo spoiler? Io sono troppo curiosa, dopo l'imprevedibile fine del primo volume!!
D: Si intitola Nuova Vita. La speranza dell'erede. Quello che posso dire è che sono molto spaventata dalla reazione dei lettori a questo volume, ho chiesto tantissimo ai miei personaggi e a me stessa e temo sia lo stesso per i lettori. Ho voluto affrontare dei temi che mi sono girati attorno qualche anno fa, temi molto duri, ho spinto i personaggi fino al massimo, cosa che mi sono potuta permettere grazie alla loro caratterizzazione nel primo libro; non so se chi lo leggerà potrà comprendere. Spero di sì.
È, nonostante questo, un libro sulla speranza, la rinascita, l'amore nel senso più maturo del termine e la sessualità nelle sue tante accezioni.
Quello che spero è che il lettore possa arrivare alla fine, anche se so che vorrete uccidermi un sacco di volte, così come hanno fatto le mie amiche che lo hanno letto. Altra cosa che mi preoccupa è che, a differenza di Nuova Terra, questo libro non ha commenti di CE, agenzie, o scrittori, perché lo hanno letto solo quattro persone…

Ringrazio nuovamente la disponibilità di Dilhani e rinnovo i miei più sentiti complimenti per Nuova Terra. Dopo quest'ultima domanda ho ancora più voglia di leggere il seguito, che uscirà a Giugno!

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