Recensione: "Il richiamo delle Tenebre" di Rhyannon Byrd

Uscito nelle edicole italiane il 30 Maggio per la Harlequin Bluenocturne "Il richiamo delle Tenebre" è il secondo capitolo della saga Primal Instinct di Rhyannon Byrd.


          

Trama:

Saige Buchanan ha il dono di vedere la storia degli oggetti che tocca. E quando trova il secondo Marcatore Nero nelle foreste del Brasile, capisce che è arrivato il momento di affrontare gli acerrimi nemici della sua specie. Per vincere, però, deve liberare il proprio oscuro potere, e l'unico in grado di aiutarla è Michael Quinn, l'affascinante mutaforma che con la sua virile avvenenza suscita in lei una passione irrefrenabile. Ma nonostante l'attrazione che divampa tra loro, lui si rifiuta di saziare la fame del merrick che si sta risvegliando dentro di lei. Perché così facendo distruggerebbe la sua innocenza, legandola a sé per sempre. Anche se Saige non desidera altro.

La serie Primal Instinct è così composta:

-Edge of Craving ( prequel, inedito in Italia )
1-Edge of hunger ( Tenebre nel cuore, Marzo 2012 )
2-Edge of Dander ( Il richiamo delle Tenebre, Maggio 2012 )
3-Edge of Desire ( inedito in Italia )
4-Touch of Seduction ( inedito in Italia )
5-Touch of Surrender ( inedito in Italia )
6-Touch of Temptation ( inedito in Italia )
7-Rush of Darkness ( inedito in Italia )
8-Rush of Pleasure ( inedito in Italia )

La mia opinione:

Il richiamo delle tenebre è il secondo capitolo della saga Primal Instinct di Rhyannon Byrd e per chi non la conoscesse il mio consiglio è di cercarla e leggerla perché, oltre ad essere molto carina è anche originale.
Il libro parte da dove si era precedentemente fermato, Ian ha completato la trasformazione e insieme ai Guardiani custodisce il primo Marcatore Nero, ma ora è il momento di Saige di risvegliarsi e sarà Quinn a doverla sorvegliare, proteggere e riportare a casa dai fratelli. Ma nessuno ha fatto i conti con la protagonista, che non ne vuole sapere di tornare e tanto meno di prendere ordini da uno sconosciuto che pretende di sapere tutto di lei e del quale lei non si fida.
Come dicevo,  il libro, come anche il primo, è originale e tra mutaforma e vampiri (per ora solo accennati) troviamo delle creature nuove e particolari, sia tra i buoni che tra i cattivi.
Saige mi è piaciuta molto, è forte e  indipendente ma a tratti veramente ingenua e testarda e anche io, come Quinn, in alcuni momenti avrei voluto ucciderla, anche se in effetti riesce già molto bene da sola a finire nei guai.
A personaggi maschili belli, forti e tenebrosi siamo abituati ma di Quinn mi ha colpito la solitudine e il profondo isolamento che lo accompagnano e a cui si aggrappa per non ripetere gli errori e gli orrori del passato, e non sarà facile per Saige conquistare la sua fiducia.
Mi sono piaciute le scene di lotta e azione ma ho trovato un po forti quelle di tortura e stupro, che per fortuna non sono dettagliate e personalmente ho trovato troppo veloce il finale, dove succedono molte cose molto in fretta.
In questo secondo libro ritroviamo vecchi amici, protagonisti dei prossimi volumi, ma anche new entry, buone (circa) e decisamente cattive ed è quindi indispensabile aver letto anche "Tenebre nel cuore", anche perché da qui in avanti le cose non faranno che complicarsi.
Ho apprezzato anche le cover, che in entrambi i libri della saga sono state mantenute quelle originali americane e mi auguro che sarà così anche per le altre.
Sicuramente leggerò anche i prossimi libri e non vedo l'ora di avere il quarto, quello di Shrader, la tigre mannara.


Un ringraziamento alla Harlequin Bluenocturne per il libro in anteprima.



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