Recensione: "Ladra di sangue" di Cherie Priest


"Ladra di sangue" 
di Cherie Priest


La Trama: 
A Raylene Pendle non piace essere una vampira e, soprattutto, lei non vuole avere niente a che fare con i suoi simili. Ecco perché i suoi clienti sono esclusivamente esseri umani, sebbene si tratti sempre di personaggi poco limpidi. Raylene, infatti, è una ladra professionista: su commissione, ruba opere d’arte d’inestimabile valore e rarissimi gioielli antichi. Il giorno in cui viene contatta da Ian Scott, un vampiro, Raylene è quindi molto diffidente. E i suoi dubbi si moltiplicano quando Ian le racconta di essere stato la cavia di un progetto segreto finanziato dal governo per scoprire l’origine dei poteri dei vampiri e sfruttarli in ambito militare. Purtroppo gli esperimenti a cui è stato sottoposto lo hanno reso cieco e ora, grazie all’aiuto di Raylene, lui si vuole vendicare, recuperando alcuni documenti che proverebbero i crimini commessi dal responsabile del progetto, il maggiore Bruner. Non appena accetta l’incarico, però, la vampira entra nel mirino di spietati agenti speciali, disposti a tutto pur di fermarla. E anche il dottor Keene, il medico che ha preso in cura Ian dopo la fuga dal laboratorio dell’esercito, sembra nascondere troppi segreti: capire di chi si può fidare non è semplice, ma per Raylene potrebbe rivelarsi l’unico modo per restare in vita…


Il mio commento:


Ed eccomi pronta a spendere qualche parola sul libro in questione e la prima cosa che mi viene in mente è questa: ma l’urban fantasy dov’è ??? Mi spiego meglio o almeno ci provo. La protagonista è una vampira e fino a qui niente da ridire,  però mentre leggevo avevo sempre la stessa sensazione: levate la parti in cui venivano fuori le sue caratteristiche non umane, mi sembrava di avere davanti una storia d’azione scritta  bene, con un bel ritmo ma proprio poco urban fantasy.
Lo stile della Priest mi è piaciuto e il romanzo ti scorre velocemente tra le mani. Alcuni personaggi sono ben caratterizzati come la protagoista Raylene: ladra professionista, molto capace nel suo mestiere, forse esageratamente paranoica o forse viva proprio grazie a ciò, che vorrebbe avere una vita solitaria ed essere considerata veramente “senza cuore”, ma che invece si ritrova a fare da punto di riferimento per due ragazzini (fratello e sorella) senza dimora (almeno fino a quando non si stabiliscono nel suo magazzino).  Altri approfonditi meno come il lui della situazione, un vampiro che almeno all’inizio è solo un cliente. Sinceramente non mi ha particolarmente colpito e non so nemmeno bene quanta importanza dargli all’interno della storia.  Una cosa invece la so, viene assolutamente offuscato da un altro bel personaggio: la  lei/lui, ovvero la drag queen/ex militare. Un  pezzo d’uomo (ovviamente quando si “cambia d’abito”  ;) ) con tanto di muscoli e cervello, che combatterà fianco a fianco (per motivi personali) con Raylene. Non vi aspettate però alcun triangolo,  anzi a dirla tutta la parte sentimentale è praticamente assente.  
La storia  pur non essendo originalissima non è male e la scelta di far parlare in prima persona la nostra protagonista,  si dimostra particolare quando le sue parole si rivolgono direttamente al lettore. Affrettati gli ultimi capitoli che a livello temporale coprono un tempo esageratamente ampio rispetto a quello scelto fino ad allora.
Insomma se cercate solo un urban fantasy forse non fa a caso vostro, se però vi piacciono anche i libri d’azione potrebbe rivelarsi una lettura piacevole.






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