Recensione: "Vampire Empire. La principessa geomante" di Clay e Susan Griffith


Vampire Empire. La principessa geomante
di Clay e Susan Griffith
(2° libro)


La Trama: 
La Guerra tra umani e vampiri è in pieno svolgimento, l'impero di Equatoria e tutti gli eserciti degli esseri mortali si sono alleati per affrontare lo scontro più spaventoso e raccapricciante che sia mai esploso sul pianeta. L'erede di Alessandria, principessa Adele, scompare alla vigilia delle nozze, dopo essere rientrata a corte per unirsi al vendicativo senatore Clark, chiamata a salvare la sorte della stirpe e della sua gente. Ad accoglierla, non solo nel suo cuore, è Greyfriar, l'avventuriero misterioso, che le rivela l'estremo pericolo in cui sta per incorrere l'impero che lei crede di difendere. Il centro stesso del regno è sotto tiro, ma c'è un'ultima arma capace di impedire ai vampiri di compiere il genocidio. Un'arma che lei sola potrà conoscere. Un'arma nascosta nelle viscere della terra. Greyfriar è disposto ad accompagnarla. A costo di rischiare se stesso.


Il mio parere:


Questo secondo libro mi ha colpito un po’ meno del primo ma rimane comunque una lettura molto valida.
Ho fatto un pochino fatica a leggere le prime 100 pagine soprattutto perché i due personaggi principali, Adele e Greyfriar, non erano insieme e vivevano le loro vite solo parallelamente. Devo ancora ben capire il motivo per cui la nostra protagonista fosse così pronta ad accettare il suo destino e di conseguenza anche Greyfriar, mah! Meno male che come dicevo le cose si animano abbastanza presto e le avventure, gli intrighi, le rivelazioni non mancheranno. In alcuni momenti  avrei gradito un po’ più di suspance invece in poche parole succedeva di tutto. Troveremo un’Adele sicuramente sempre più sicura e consapevole dei propri poteri, saprà mostrarsi risoluta e pronta a prendersi le sue responsabilità. Sono molto curiosa di sapere come porterà avanti la sua storia sentimentale perché effettivamente è bella problematica. Il principe Gareth diventerà sempre più umano e talvolta impulsivo a scapito della propria salvezza. Ho adorato la lealtà del generale Anhalt e un po’ meno l’atteggiamento di Mamoru. Tra i vampiri, mi fa molta più paura Fly rispetto a Costantino, soprattutto perché ha nelle sue mani un’arma notevole.
Concludendo direi che questo è il classico libro di mezzo, molto valore all’intera trilogia lo darà lo sviluppo dell’ultimo capitolo.
La capacità di scrittura dei due coniugi non  si smentisce e anche se viene meno l’originalità che tanto mi aveva colpita nella precedente lettura, è un libro che consiglio.


2 commenti

  1. devo ancora leggere il primo ma ti posso dire che è una storia affascinante che leggerò sicuramente anche grazie alla tua recensione!
    ^__^

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