Segnalazione made in Italy: "Di me diranno che ho ucciso un angelo" di Gisella Laterza

Cari lettori,
per voi che amate il genere fantasy vi segnalo questa interessante uscita di maggio. "Di me diranno che ho ucciso un angelo" è il romanzo d'esordio di Gisella Laterza.

Autore: Gisella Laterza 
Titolo: Di me diranno che ho ucciso un angelo 
Editore: RIZZOLI 
Collana: NARRATIVA RAGAZZI 
Pagine: 192 
Prezzo: 15,00 euro 
Data di uscita: 15 maggio 2013 
ISBN: 17066709

È quasi l’alba.
Aurora, di ritorno da una festa, sta per addormentarsi sul tram che la porta a casa. All’improvviso, un giovane sconosciuto e bellissimo le rivolge la parola, e le chiede una cosa strana: vuole sapere come diventare un essere umano, poiché, nonostante abbia viaggiato tanto, non l’ha ancora capito.
Aurora, dopo un iniziale smarrimento, gli risponde che il primo passo per far diventare reale una storia è raccontarla a qualcuno. Così lo sconosciuto comincia a raccontarla a lei.

Lo sconosciuto è un angelo.
Gli angeli, nel romanzo, sono stelle, creature che vivono appese nel cielo, al di fuori del tempo, e contemplano la terra. A un certo punto, l’angelo della nostra storia incrocia lo sguardo di una demone, e se ne innamora. Preso dal desiderio di raggiungerla, cade nel mondo degli umani.

Sente, però, che lui e la demone sono troppo diversi per raggiungersi davvero, e così comincia un viaggio per diventare uomo. Lei, nel frattempo, senza che lui lo sappia, comincia un viaggio per diventare una donna.
Lungo le loro diverse strade, l’angelo e la demone incontrano personaggi molto distanti fra loro, ma accomunati da un intreccio di malinconia, solitudine e desiderio che sembra legare tutti gli esseri umani…


Dal libro:

«La donna aprì il libro, indicò qualcosa e disse: “A” poi lo guardò. L’angelo non capì. Lei indicò di nuovo il segno e disse: “A” e lo guardò ancora. Lui riuscì a capire. Aprì la bocca e riuscì a ripetere: «A.»
Gli occhi della donna si illuminarono: “La tua voce. È così bella. È musica. Ti prego, parlami ancora.”
L’angelo non capì, ma capì quando gli indicò la lettera b e gli fece dire: “B” e quando gli indicò la parola “porta”, gli indicò la porta della propria casa e gli fece dire: “Porta.”
Prima di imparare a vivere, l’angelo capì che avrebbe dovuto imparare a leggere.

Forse qualcuno potrebbe sorridere di questo.»

L'autrice:
Gisella Laterza ha ventun anni e studia Lettere moderne all’Università di Pavia. Ha cominciato a lavorare a questo romanzo quando ne aveva sedici. 


Cosa ne pensate di questo titolo?
Vi ispira la trama?

4 commenti

  1. Il titolo attira l'attenzione, anche la trama sembra interessante. La copertina invece rovina tutto e siccome anche l'occhio vuole la sua parte...
    Anche il prezzo mi sembra esorbitante per un'autrice al suo esordio.
    Lily

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  2. Contrariamente a Lily mi piace molto anche la copertina oltre a tutto il resto, concordo però con lei sul prezzo......onestamente mi sembra troppo alto per un'autrice alla sua prima opera, considerando anche una concorrenza agguerrita con molte uscite interessanti di autrici famose...alla fine non si può comprare e leggere tutto quello che vorremmo.....

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  3. Un romanzo proprio bello!I personaggi ti rimangono dentro e continuano a vivere con te. Grazie.

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  4. Il prezzo è alto per così poche pagine... Ma ne vale davvero la pena. Leggetelo.. Vi rimarrà nel cuore.

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