Recensione "Mystic City" di Theo Lawrence

Mystic City
di Theo Lawewnce
Mystic City #1

Trama:
Manhattan è stata sommersa dall'acqua. In una New York del futuro, vittima del riscaldamento globale, i quartieri sono rigidamente divisi: la zona più elevata è abitata dai ricchi, mentre la classe inferiore è costretta a vivere nello squallore delle Profondità, ai livelli più bassi. I capi corrotti della città ricca sopravvivono grazie all'energia generata dai mistici, rappresentanti della classe inferiore dotati di capacità magiche. Come nella tragedia di Shakespeare, accade l'impensabile: Aria, figlia di un ricco criminale, si innamora di Hunter, un mistico ribelle e rivoluzionario, determinato a cambiare il destino del suo popolo. Un amore proibito tra due famiglie nemiche è destinato a portare lutti e dolore, ma anche a cambiare per sempre la vita di Aria e del suo mondo.

La mia opinione:
La trama di Mystic City, riportata qui sopra, non solo riassume in poche righe l'intera storia di Aria, ma toglie anche al lettore quelle poche parti interessanti ed avvincenti che sono riuscita ad apprezzare in questa storia. Insomma, incappiamo in qualche spoiler, che, sebbene non fosse proprio impensabile e carico di mistero, avrebbe comunque potuto arricchire una story line potenzialmente entusiasmante.

Mystic City è una serie distopica: il mondo creato da Theo Lawrence è sicuramente l'elemento più interessante dell'intero libro. Ho amato la struttura della Manhattan del futuro, i livelli inferiori sommersi dall'acqua, i mezzi di trasporto futuristici e le più classiche gondole che scivolano nei canali silenziosi; così come la struttura sociale,  classista e discriminatoria, dipinta dallo scrittore, che ha saputo ben impostare e fondere elementi tipici del romanzo distopico a quelli del paranormal.

Detto questo, cominciano i dolori, o quanto meno quegli aspetti del romanzo che non mi hanno appieno convinto, a partire dalla nostra protagonista: Aria Rose. Il romanzo comincia con la consapevolezza della giovane di aver perso un lasso di memoria relativamente recente e con esso i ricordi legati alla sua travagliata storia d'amore con Thomas Foster, figlio dell'eterna famiglia politicamente rivale dei Rose. Già dall'inizio del libro capiamo però che le cose non sono come i genitori di Aria cercano di farle credere, ed il lettore intuisce facilmente, soprattutto dopo l'apparizione di un certo personaggio, quella che sembra essere la verità sulla perdita di memoria della protagonista. Il tutto avrebbe potuto essere gestito con un pizzico di mistero in più, in modo da coinvolgere appieno il lettore. Non contribuisce di certo che il fatto che il personaggio di Aria mi abbia lasciato piuttosto indifferente: certi suoi atteggiamenti mi sono parsi tropo immaturi e superficiali, e non vi ho trovato quella straordinarietà e presenza di spirito che mi sarei invece aspettata in una protagonista così promettente. Quasi tutti i personaggi sono piatti, privi di spessore, poco interessanti. Anche Hunter, il misterioso mystic che salva la protagonista, risulta grossolanamente stereotipato e poco misterioso. Theo Lawrence avrebbe potuto dedicarsi di più al carattere dei suoi protagonisti, che perdersi in continue descrizioni sugli abiti (dalle linee morbide e alla moda) di ogni membro del genere femminile.

Il romanzo ha decisamente un ritmo lento al suo inizio, per poi precedere più speditamente verso la fine. La parte finale di Mystic City è decisamente quella più convincente e scorrevole, con intense scene di azione, ben architettate e fuse con la storia. L'inizio, ripeto, è assolutamente prevedibile, ed è davvero frustrante vedere quanto tempo ci impieghi Aria per capire anche l'ovvio. Non mi sento però di bocciare in toto questo libro, ed anzi, credo possa essere una lettura interessante per gli amanti del genere distopico. L'architettura del mondo mystic è davvero ben riuscita.
Voi lo avete letto? Che ne pensate?


2 commenti

  1. Mi dispiace che non ti sia piaciuto. Io l'ho letto appena uscito (credo) e mi è piaciuto davvero tantissimo (:

    RispondiElimina
  2. Solo due stelline e mezzo eh? Mmm, io ce l'ho e prima o poi lo leggerò. L'ho messo in lista fra quelli che leggerò presto, ma a questo punto ho dei dubbi.. vedremo..

    RispondiElimina

Se ti è piaciuto il post condividilo!
E se ti va, lascia un commento!