Recensione "Tra le braccia di Morfeo" di A.G. Howard


Tra le braccia di Morfeo
di A.G. Howard
(Splintered #2)

La Trama
Alyssa Gardner è stata nella tana del coniglio e ha affrontato il Serpente.
Ha salvato la vita di Jeb, il ragazzo che ama, è sfuggita alle macchinazioni dell’inquietante e seducente Morpheus e alla vendicativa Regina Rossa. Ora tutto quello che deve fare è prendere il diploma per realizzare il suo sogno e frequentare una prestigiosa accademia d’arte a Londra. Sarebbe tutto più semplice se sua madre, appena uscita da una casa di cura, non si comportasse sempre in modo eccessivamente protettivo e sospettoso. E se il misterioso Morpheus evitasse di farsi vedere in giro per la scuola e non la tormentasse proponendole una pericolosa missione, un’altra sfida al Paese delle Meraviglie, a cui lei, almeno in parte, appartiene…

La mia opinione

Il primo libro si era rivelato una piccola perla di oscura e bizzarra perfezione. E la perfezione, come tutti sanno, non può essere superata… giusto?
SBAGLIATO.
Perché in questo secondo capitolo, la meravigliosa follia e la macabra genialità della scrittrice raggiungono vette ancora più elevate. (Motivo per cui mi ritrovo paradossalmente a corto di stelline, perché darne 5 sarebbe alquanto riduttivo).
Ho aspettato otto mesi per essere di nuovo catapultata in questo eccentrico e spregiudicato mondo fantasy, che oscilla quasi sarcastico tra la magia di un sogno e il terrore di un incubo. Ma ne è valsa la pena, perché il premio ha ricompensato ampiamente l’attesa e mi ha regalato anche stavolta una marea di emozioni e sorprese.
La Regina Rossa è tornata e sta seminando il caos in tutto il Paese delle Meraviglie. L’unica che può aiutare i Netherling a mutare questa sorte è ovviamente Alyssa e Morpheus farà di tutto per convincerla a tornare in un regno che rischia la completa devastazione. Ma il ragazzo è un bugiardo patentato, oltre che uno scaltro manipolatore, e per Allie non sarà affatto facile capire dove termina la menzogna e inizia la verità.
Ancora una volta Morpheus resta il personaggio più intrigante e complesso di tutta la saga, con la sua tenerezza, la sua impudenza, il suo velato sarcasmo e il suo fascino oscuro. E ho trovato magnifico il sentimento contrastante che Allie nutre nei suoi confronti, quell’intensa ostilità alternata a un’attrazione viscerale, che rispecchia la lotta interiore della ragazza, un costante conflitto tra il suo essere umano e un lato Netherling sempre più irresistibile.
Meno accattivante è stato il personaggio di Jeb, che continua a restare l’indiscusso fidanzato di Alyssa, sempre dolce, protettivo e piuttosto geloso. Forse perché ha un ruolo passivo e quasi secondario per buona parte del libro, almeno fino a quando non recupera i suoi ricordi del mondo fatato e tira fuori un bel carattere, un grande cuore e una lealtà davvero ammirevole. Oppure perché ai miei occhi vivrà sempre all’ombra del meraviglioso e ipnotico ragazzo-falena. Purtroppo per Jeb, il paragone tra i due non sussiste proprio.
Questa volta la battaglia si scatena interamente nel mondo degli umani, una spaventosa partita in cui è difficile capire chi sono i giocatori, una caccia fatta di subdoli indizi da decifrare, tasselli che non quadrano e aumentano la tensione a dismisura. Colpi di scena che si susseguono a ritmo incalzante, menzogne tessute ad arte e rivelazioni sconvolgenti che mai ti aspetteresti.
Descrizioni così vivide da avvolgerti in un sottile velo di terrore, dove ombre nere come petrolio, ragni disgustosi e pagliacci inquietanti sembrano organizzare una bella rimpatriata delle tue peggiori paure infantili.
E poi ci sono loro, quelle creature strambe e senza un briciolo di logica, che ti catturano con la loro magia senza un senso e senza un perché, lasciandoti spettatore di un buffo teatrino degli orrori.
E’ incredibile come questa scrittrice sia riuscita di nuovo a sorprendermi col suo arcobaleno di deliziose assurdità e con la sua eroina sempre un pò speciale, capace di farsi amare sia per il suo tenero lato umano, sia per la sua irresistibile natura di “oscura regina delle fate”.
Perciò mi ritrovo ancora una volta succube di una favola dark assolutamente unica nel suo genere, dove il confine tra fervida fantasia e cruda realtà si dissolve in modo confuso, dove uno strano mondo sovrannaturale si insinua in quello umano con i suoi neri tentacoli e dove l’amore puro, la lealtà e il coraggio tentano di farsi strada attraverso le tenebre di una raccapricciante follia.
Ma ahimè, non è detto che ci riescano. Sono sconvolta.

4 commenti

  1. Bellissima recensione!! Adoro questa serie!! Ho finito di leggere pochi giorni fa il terzo libro "Ensnared" e mi è piaciuto tantissimo!! E sono davvero contenta che la Newton Compton non cambi le meravigliose copertine originali!! Sono troppo belle!!

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    1. Grazie!!! Se sapessi bene l'inglese, mi fionderei sul terzo all'istante! E hai ragione, le copertine sono spettacolari!

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  2. Il primo libro non mi aveva convinto dalla trama, quindi non l'ho letto...Questo invece mi ha presa subito dalla cover, secondo te si può leggere anche senza aver letto il primo?

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    1. Mi dispiace, ma se non leggi il primo, il secondo non ha molto senso! Non lasciarti dissuadere dalla trama, è splendido anche il primo!

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