Recensione trilogia Tristan & Danika di R.K. Lilley


Cose Pericolose 
(Tristan & Danika Vol. 1)
di R.K. Lilley 

Cominciamo da lui, Tristan, il “bad boy” sexy e tatuato, a cui basta entrare in scena e pronunciare una singola parola per avere l’attenzione completa e spassionata delle lettrici. 
26 anni, PR nei locali e cantante di una rock band, cucina da Dio e fa le faccende di casa senza bisogno di minacce. Piace a tutti: adulti, bambini, persino ai cani. E scusate se è poco.
Intelligente, spiritoso, a volte un po’ prepotente, vive di avventure di una notte e rifiuta i rapporti seri. 
Finché non incontra Danika, una studentessa che ha alle spalle pessime relazioni con “bad boys” tormentati e fa la tata-tuttofare per una coppia di amici avvocati, vivendo e lavorando a tempo pieno a casa loro. Sotto lo stesso tetto verrà ospitato anche Tristan, per un breve periodo, grazie al rapporto lavorativo col padrone di casa.
Danika mi è piaciuta subito, perché ha un bel caratterino, è brillante, divertente e sfacciata al punto giusto, per cui il nostro bel ragazzone avrà pane per i suoi denti e sarà stuzzicato da continue e allettanti sfide. 
La regola che si impongono fin da subito però è quella di “restare rigorosamente amici” , perché l’intesa mentale tra loro è perfetta e non vogliono rovinarla.
Ma le regole (grazie a Dio!) sono fatte per essere violate, soprattutto quando scatta un’attrazione dirompente che si abbatte come un tornado devastando entrambi sia sul piano fisico sia su quello emotivo. 
Come “amici” sono stupendi, con le loro frecciatine a volte dolci, a volte eccitanti, i tentativi di seduzione a dir poco spudorati , le piccole attenzioni reciproche e le crisi di immensa gelosia, che stonano un pochino con il loro concetto forzato e platonico di amicizia. 

E se da amici sono adorabili… da amanti, beh, è tutta un’altra storia. 
Quei due insieme sono di una sensualità pazzesca e ci regalano momenti intimi e passionali assolutamente squisiti.
Quando poi l’intesa è così bollente e perfetta, è possibile restare aggrappati al puro sesso senza sentimenti? Ovviamente NO e quando subentra l’amore, come sempre si complica tutto e all’orizzonte iniziano a comparire mille ostacoli, alcuni reali, altri puramente mentali.
In un paio di occasioni avrei seriamente preso a schiaffi Tristan senza la minima esitazione! Cocciuto come un mulo e cieco come una talpa. Ma come si fa?
Quando poi la passione tra due persone è così intensa e quelle due persone sono molto più fragili di quanto vogliano ammettere , tutto viene portato agli eccessi: lo stile di vita, le crisi di gelosia, gli scatti di rabbia non giustificata… insomma, reazioni esagerate che rischiano di farli consumare a vicenda. 
Questo romanzo è la storia di giovani un po’ complicati, costretti ad affrontare traumi del passato e disgrazie del presente e che troppo spesso si lasciano trasportare dalle emozioni, rischiando di commettere errori imperdonabili.
E poi è la storia di un amore profondo e intenso, vissuto da ragazzi con un bisogno reciproco così travolgente da diventare quasi malato. 
Ho amato questo libro ancora di più rispetto alla trilogia “Tra le nuvole” della stessa scrittrice. Molto di più. 
E non vedo l’ora di leggere il seguito, per essere travolta di nuovo dal tormento e dal desiderio dei suoi splendidi protagonisti.

Senza Limiti 
(Tristan & Danika Vol. 2) 
di R.K. Lilley

Nel primo libro ero stata letteralmente sommersa da un’onda di emozioni.
Nel secondo, quell’onda è cresciuta e si è abbattuta di nuovo su di me. Inarrestabile.
Perciò devo fare un paio di respiri profondi per riordinare le idee e scrivere questa recensione. Perché sono emotivamente provata. Da una trama che scombussola e da un finale col botto.
E la colpa è ovviamente di quel ragazzo testone, scapestrato, sbandato e dannatamente sexy di nome Tristan. Che ovunque va, lascia attorno a sé più feriti e macerie di una bomba nucleare.
Che Dio lo aiuti perché se non lo ammazza Danika, stavolta lo faccio io.
Senza limiti” è un romanzo che riesce ancora a risucchiarti a dovere nelle travagliate vicende di questi due giovani tormentati. Anche se molte situazioni possono sembrare simili a quelle del volume precedente e le scenate di gelosia, gli accessi di rabbia e le tendenze lesive non sono più una novità all’orizzonte… nonostante ciò, anche stavolta la storia cattura, scuote e coinvolge.
E il sesso… waow. Per quanto i loro attimi bollenti possano somigliarsi ormai l’uno con l’altro, questa fame insaziabile reciproca è sempre descritta in modo intenso e più che eccitante. E non stanca mai.
In questo libro Tristan deve affrontare il dolore straziante per il precedente lutto e per una nuova e atroce perdita, la lontananza dalla sua amata per colpa di un contratto discografico, una fiducia reciproca che vacilla, lo stress, l’alcool, le droghe pesanti, le macchinazioni di un coinquilino stronzo e velenoso come una serpe. E tutto questo lo lacera e lo svuota nel profondo.
La devastazione di questo ragazzo mi si è aggrappata alle caviglie con le unghie e mi ha trascinato giù con lui, nell’abisso. Perché è proprio lì che lentamente scivola. Purtroppo.
E Danika, povera Danika, che assapora una passione così potente e un amore così disperato, poi lotta con tutta se stessa per tenerli in vita e alla fine se li vede strappare dalle mani senza pietà. Non avrei mai voluto essere nei suoi panni. Mai. Ma mi ci sono trovata lo stesso, perché il suo dolore è diventato anche il mio.
SENZA LIMITI è un titolo più che azzeccato direi. Tristan non ha più catene che lo trattengono, una mente e un’anima allo sbando senza un recinto attorno, diventando pericoloso e autodistruttivo. E quando l’equilibrio è così precario, basta la famosa goccia, un passo falso in un terreno minato…. ed ecco che la situazione precipita, si scivola rapidamente nel baratro e non se ne esce più.
Rabbia. Tanta, rabbia. Ecco cosa ho provato nel vedere un ragazzo rovinarsi così e buttare via l’unico legame speciale e importante della sua vita. E poi angoscia. E smisurata frustrazione.
La maggior parte delle volte non sapevo se sbattere contro il muro la mia testa o la sua. Forse la sua.
E sapere che un amore potente come il loro forse non basta quando la mente è ormai andata alla deriva, m’ha lasciato addosso un fastidioso senso di disagio e la necessità urgente di leggere il terzo libro, per cercare un dolcissimo e sofferto lieto fine che i due ragazzi meritano a tutti i costi.
E dopo tutto il coinvolgimento emotivo, me lo merito pure io.


Il Prezzo dell'Amore 
(Tristan & Danika Vol. 3)
di R.K. Lilley 

Quando tocchi il fondo, per guadagnare di nuovo la stima e la fiducia di chi hai ferito, non basta una carrellata di buona volontà, umiltà e pazienza. Serve praticamente un miracolo.
Ma Tristan, signore e signori, quel miracolo lo sa fare. E non parlo di moltiplicazione dei pani e dei pesci. No, lui moltiplica le sensazioni viscerali e gli ormoni. E non è un dilettante.
Purtroppo però ti lascia in attesa del fatidico risvolto per ben sei anni con l’ansia che ti si aggrappa alle spalle come un avvoltoio. No, dico… sei anni! Non pensavo di poter reggere così tanto senza impazzire. Eppure eccomi qua, a godermi il loro lento e tormentato riavvicinamento.
Le carte che il ragazzo sfodera per riconquistare Danika dopo averla devastata, sono praticamente armi di distruzione di massa.
A volte quasi impercettibili, altre volte squisitamente spudorate.
Di quelle che ti stendono emotivamente e ti lasciano senza fiato, senza battiti cardiaci e senza salivazione. Traboccante d’amore e di incertezze.
Di quelle così inaspettatamente tenere che farebbero sciogliere persino l’iceberg del Titanic. Personalmente, non avrei resistito un giorno … io, che lo adoro con gli occhi che brillano, nonostante la voglia di prenderlo a mattonate in faccia per quello che ha fatto nel libro precedente.
Ma Danika ha superato ogni mia più fervida aspettativa, mostrando una dignità, una resistenza e una forza d’animo che mai avrei immaginato. E per parecchio tempo. Almeno fino a quando la reciproca indifferenza non lascia il posto ad un nuovo, assurdo e brevissimo tentativo di restare amici, che a sua volta viene rapidamente sbaragliato dal desiderio carnale e dall’amore mai sepolto.
Con quei due, è inevitabile.
Lo stesso Tristan mi ha sorpreso in positivo e non poco, perché la maturità e la tenerezza che mostra in questo libro sono splendide. E visto il tipo, direi anche memorabili. Se nel volume precedente qualcuno mi avesse fatto scommettere su una sua trasformazione del genere, gli avrei riso in faccia. Letteralmente.
Adesso invece pendo dalle sue labbra.
Quando è dolce e delicato, quando trasuda sesso da tutti i pori, quando flirta di nuovo con Danika come un adolescente e quando rivive assieme a lei lo straziante dolore del passato.
Ad un certo punto lo stesso Tristan fa una domanda e la rivolge proprio a noi:
Avete mai provato la sensazione di un cavatappi piantato al centro del vostro petto, dritto nel cuore che gira e gira? No? Beh, io mi sentivo così e col cazzo che era bello!”
Allora, caro Tristan, mi sento in dovere di correggerti. Perché si, è successo anche a noi. E’ quello che ci avete fatto provare voi due in questo bellissimo viaggio intenso e tormentato, fatto di toccanti tragedie personali e un amore così profondo che travalica i confini della logica e del possibile.

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