Recensione: Nel tuo respiro di Sophie Jackson (An Ounce of Hope)

Buongiorno ragazze,
oggi vorrei parlarvi del seguito di un romanzo molto popolare l’anno scorso: A fior di pelle di Sophie Jackson, in arrivo prossimamente anche in Italia.
An Ounce Of Hope riguarda Max, il migliore amico di Wes, e Grace, una ragazza con un passato oscuro.

“Dubitava che avrebbe mai più provato qualcosa. Non era sicuro neanche di volerlo. Fino a che lei non inciampò nella sua vita.”


“Sai cosa vedo quando ti guardo?”
Max scosse la testa con fervore. “Preferisco non saperlo—”
“Vedo un uomo che vuole veramente essere migliore, che rimpiange le decisioni che ha preso, che vuole fare ammenda e andare avanti con la sua vita. Vedo un uomo terrorizzato dall’avere una possibilità, dal fidarsi, ma disperato di farlo. Vedo un uomo che è a pezzi, ma sta provando, io vedo speranza.”

TRAMA:
Max O’Hare non riesce a lasciar andare il passato: la sua dipendenza dalla droga, la fine della sua relazione con Lizzie Jordan, la donna che sa che non riuscirà mai a superare, e la perdita del loro figlio non nato.
Dopo essere riuscito a completare la riabilitazione e a imparare ad esplorare le sue più profonde paure e i suoi sogni attraverso la pittura, Max incontra Grace Brooks. Con un innato ottimismo e il suo amore per l’arte e la fotografia, Grace sembrerebbe essere la donna perfetta. Eppure nessuno sa da dove viene o perché tenga il suo passato così nascosto. Con il tempo, Max e Grace si concedono di conoscersi—ma lui riuscirà veramente a lasciar andare il suo passato? O il suo cuore rimarrà chiuso per sempre?

“So di averti ferito e sarò sempre dispiaciuto per questo. Sarò sempre un tossico dipendente ma non posso cambiarlo. Quello che posso fare è promettere che combatterò ogni giorno. Per noi. Per te.”


“Sei così morbida.” Si spostò più vicino, le loro ginocchia si toccarono e le sue dita si spostarono sotto al reggiseno di lei, mandando i polmoni di Grace in frenesia.
“Amo le tue mani su di me,” sussurrò lei, perché era la verità, perché aveva bisogno che lui lo sapesse, perché sarebbe morta se le avesse allontanate.
“Mostrami di più,” mormorò, guardandola da sotto le lunghe e nere ciglia. “Siamo solo noi. Sii coraggiosa con me. Lasciami vederti.”

Avete presente tutto quello che avete amato e apprezzato di A fior di pelle? Bene, dimenticatelo. Questo libro secondo me non ha assolutamente nulla del precedente, mi è sembrato di leggere due romanzi di autrici diverse. Questo non implica che non mi sia piaciuto, solo che non era proprio come me lo aspettavo.
Se avete letto il primo allora probabilmente avrete presente chi sia Max e che cosa gli sia successo, nel caso non sia così, vi basti sapere che, come dice la trama, sua moglie ha perso il bambino e dopo ha lasciato Max senza neanche un biglietto. Questo ha causato la sua caduta in una brutta dipendenza da droga, che lo ha portato a fare cose spregevoli.
Nei primi capitoli del libro, ci viene presentata l’evoluzione di Max dentro la clinica di riabilitazione, che ottiene una svolta positiva grazie all’arte e al suo nuovo insegnante/sponsor. Una volta pulito, va da dei suoi parenti in una piccola città per riprovare a trovare stabilità.
Qui incontra Grace, una giovane donna che si è trasferita anche lei in quella piccola città in cerca di un cambiamento e di uno stacco radicale dal suo terribile passato. L’attrazione è istantanea, per tutti e due, ma Max, ora, si tiene lontano dalle persone, quindi ci vorrà tanto sforzo da parte di Grace, che lo trova intrigante, per riuscire a far sì che lui si fidi di nuovo.
Questo libro è stato interessante ed è stato bello vedere come i due interagiscono e riescono a superare i loro problemi, costruendo poi un rapporto che inizia come uno di amicizia e poi porta a qualcosa di più.
Tutti e due devono affrontare il loro passato per riuscire ad andare avanti e alcuni aspetti sono più dolorosi di altri, ma probabilmente la cosa più paurosa, per tutti e due, è proprio il fidarsi incondizionatamente, di nuovo, di un’altra persona.
Il testo era scorrevole e, come ho detto, diverso dal precedente. Non mi sono piaciuti i protagonisti così tanto come quelli del primo, anche se avevo delle grosse aspettative su Max e questo è un grosso peccato, ma nel totale non è stata una lettura malvagia. Darei tre stelle e mezzo.


“Non aver paura, non di me. Voglio solo amarti.”

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