Laini Taylor - Interview Party

Buon inizio settimana readers! 
Oggi il nostro blog ospita l'interview party di Laini Taylor, autrice della serie La Chimera di Praga (Doughter of Smoke and Bone) pubblicata in Italia da Fazi editore.  Buona lettura!
1. Angeli, Diavoli e amori impossibili. A cosa credi sia legato l'incredibile fascino dell'amore proibito? Secondo te per quale motivo i lettori amano queste storie? (Il cibo della mente)
Questa è proprio una buona domanda! Perché le storie di amori impossibili attraggono così tanto? Penso che questo derivi dall’idea che due anime così attratte l’una dall’altra non possano che resistere a tutto pur di stare assieme. Si tratta di storie d’amore travolgenti che sono più forti dell’odio, della guerra, delle classi sociali, di tutto. Nel “mondo reale” l’idea del vero amore è diventata banale. Credo che la maggior parte delle persone vorrebbe dire di non crederci, ma… nel loro profondo credo che vogliano crederci, e l’amore proibito è sempre la storia più affascinante, perché è inevitabilmente conflittuale.
La domanda è così pura: possono stare insieme? Non importa quanto sia insensibile un lettore, come può non tifare per l’amore che sconfigge l’odio? Queste storie si connettono con la nostra umanità più profonda e più potente.
2. Se facessi parte del mondo a cui hai dato vita, saresti una Chimera o un Serafino? Motiva la tua scelta, siamo curiosi! (Atelier dei libri)
Vorrei decisamente essere una chimera – una Kirin, per essere precisi. Quando sognavo Madrigal, immaginavo la creatura che avrei voluto essere, e le ali erano un must. Sembra che il mio sogno di volare si rifletta in tutto quello che scrivo! Amo anche le corna. Nella primissima stesura de La chimera di Praga, l’ombra di Karou aveva delle corna – ancora prima che io capissi chi era e chi era stata, solo perché amavo l’idea delle corna. Sono sicura che abbia influenzato la sua evoluzione come personaggio.
Il mio intento con la contrapposizione tra chimere e serafini era far capire che in fondo nessuno dei due è “buono” o “cattivo” di per sé, ma solo persone coinvolte in una guerra. Tuttavia, mi sono sempre identificata molto più con le chimere, forse perché la storia comincia con Karou e Brimstone, o forse perché sono i sottomessi – gli schiavi che si ribellano e che combattono contro nemici molto più potenti, nonostante tutto.
3. Cosa hai provato quando hai terminato di scrivere l'ultimo libro della serie?  (Leggere Romanticamente)
All’inizio era solo un incredibile sollievo. Per anni ho avuto questa fine nella mia mente, ma non sapevo come i personaggi ci sarebbero arrivati o addirittura se ci sarebbero arrivati. C’è sempre la possibilità che la storia non cooperi, che vada verso direzioni inaspettate e che si beffi delle nostre speranze e dei nostri piani. Quindi ero molto felice di essere stata in grado di realizzare la fine che avevo sperato. E poi, ero esausta e pronta per prendermi una pausa! Nei mesi successivi, però, è stato strano non essere più coinvolta nelle vite dei personaggi, ma sognarne dei nuovi al loro posto. Ma devo dire che non è stato troppo triste, perché la fine di una trilogia lascia una grande porta aperta per future esplorazioni, e non sono sicura che abbiamo necessariamente visto la fine di questi personaggi o di questa storia!
4. Questa trilogia ha un forte worldbuilding che trae origine dalla mitologia e dalla storia. Cosa ti ha portato a questo tipo di set up? (Bookish Advisor)
Quando ho iniziato a scrivere quello che è diventata la trilogia Daughter of Smoke and Bone non avevo idea di dove sarebbe andata. È iniziata semplicemente dalla discussione tra una ragazza e suo padre, che era un mostro, ed è cresciuta da lì. L’intera faccenda era molto complessa. Ho provato a schematizzarla, ma non ci sono mai riuscita. Dovevo semplicemente intraprendere questo viaggio con i personaggi, il che era abbastanza spaventoso! È stata una grande lezione per me avere fede e provare a divertirmi durante il processo di scrittura.
Per quanto riguarda la forma finale che ha preso, riflette il tipo di storie che amo di più, che sono radicate nel profondo della storia e dei miti. Ho una particolare venerazione per la mitologia e il folklore, che penso sia la storia collettiva dell’immaginazione umana di ogni tempo – tutti modi in cui la gente ha sempre cercato di spiegare l’inspiegabile e dare forma e significato alle proprie vite.
È il più sorprendente tesoro per uno scrittore, e gli unici libri che tengo nel mio attuale ufficio sono i miei libri di folklore. Non mi riferivo specificatamente a loro quando stavo sognando questa storia e questo mondo, ma li ho letti e amati tutta la mia vita, quindi la storia naturalmente è stata influenzata da questo calderone di miti.
Anche la storia reale è un’ispirazione continua, ma ho meno dimestichezza con essa. Dato che la mia saga si evolve includendo una guerra lunga dei secoli, ho fatto alcune ricerche su delle vere guerre, nello specifico le Guerre Puniche. Quando l’imperatore serafino dice “La Chimera deve morire”, è un riferimento a Catone il Vecchio che disse “Cartagine dev’essere distrutta”, e la distruzione completa di Loramendi si riferisce alla distruzione di Cartagine.
5. Adoro le ambientazioni nella tua serie, specialmente Praga. Hai visitato questa città prima di scrivere Daughter of Smoke and Bone e anche tutte le altre di cui si parla nei tuoi libri? Quale ti ha colpito di più e perché? (Coffee&Books)
Grazie! Amo viaggiare, e amo leggere libri ambientati in luoghi esotici, quindi naturalmente volevo ambientare la mia storia in luoghi dove mi piace andare. Nel caso di Praga, ci ero stata due volte prima di scrivere La chimera di Praga. L’ultimo viaggio fu con mio marito, con l’intento di scrivere e illustrare una graphic novel ambientata lì (lui è un illustratore).
Abbiamo veramente studiato la città con attenzione, ma non abbiamo mai realizzato quel libro, quindi viveva ancora nella mia mente come una possibile ambientazione, e dopo che ho creato Karou mi ha folgorato l’idea che fosse il miglior posto per lei dove vivere. Praga sembra una favola, ma ha il beneficio di essere reale. (Ovviamente per un americano, tutta l’Europa sembra una favola!).
In realtà sono anche appena tornata da un viaggio in Italia – sono molto dispiaciuta per il pessimo tempismo, mancava così poco all’arrivo nelle librerie di Sogni di mostri e divinità! Ho vissuto in Italia per quattro anni quando ero bambina (a Gaeta, dove c’era una stazione navale americana) e l’Italia è stata nel mio cuore per praticamente tutta la mia vita.
Era naturale che Roma apparisse in Sogni, perché ovviamente se “gli angeli” venissero sulla terra per fare impressione sugli umani, è li che andrebbero!

L’altra principale ambientazione della trilogia è il Marocco, e in effetti non ero mai stata lì quando ho scritto La chimera di Praga, ma ci sono andata subito dopo averlo scritto, ed è così che è nata l’ambientazione della kasbah ne La città di Sabbia. Se non avessi fatto quel viaggio penso che il libro sarebbe stato molto diverso.

La serie Doughter of Smoke and Bone


13 commenti

  1. Partecipo!!! É davvero una bellissima occasione
    Facendo riferimento alla tua domanda,fa strano pensare che una storia non collabori con chi l'ha scritta,ciò sta a significare come questa possa prendere vita e sfuggire di penna a chi la sta creando,è davvero incredibile il fatto che non è già tutto nella sua testa,è come se tutto stesse accadendo realmente durante la sua stesura e che l'autrice stessa debba lottare per raggiungere il finale che ha sperato

    RispondiElimina
  2. Bella intervista, anche se pensavo che una volta finito di scrivere l'ultimo libro le sarebbero mancati molto i personaggi. Ma la sua risposta è stata perfetta ed è bene dare la vita a nuove storie.....noi lettori aspettiamo altri suoi libri con ansia!!!

    RispondiElimina
  3. Sono curiosissima, già volevo leggerla questa serie, dopo quest'intervista lo voglio ancora di più. Fortunaaaa dove seiii!
    Chissà, magari non è stata davvero la fine con l'ultimo capitolo!

    RispondiElimina
  4. Ho letto il primo, mi mancano gli altri due :). Partecipo in ogni caso.

    RispondiElimina
  5. La curiosità è a mille e le invocazioni alla dea bendata moltiplicano :-D
    Speriamo!!!

    RispondiElimina
  6. Ho letto i primi due e mi sono innamorata della storia di Karou e Akiva :D

    RispondiElimina
  7. Quanto vorrei poter vincere!!! Ma non sono così fortunata, comunque ci spero!

    RispondiElimina
  8. Ne ho sempre sentito parlare bene di questa trilogia, quindi speriamo di vincerla^^

    RispondiElimina
  9. Fantastica intervista e imperdibile giveaway!partecipo con piacere

    RispondiElimina
  10. Ho sentito parlare tanto di questa serie ^_^ Partecipo volentieri :)

    RispondiElimina
  11. Sarebbe bellissimo tuffarsi nel mondo magico creato da Laini...intervista splendida è molto utile. Grazie per questo post! Partecipo!

    RispondiElimina
  12. Sarebbe bellissimo tuffarsi nel mondo magico creato da Laini...intervista splendida è molto utile. Grazie per questo post! Partecipo!

    RispondiElimina

Se ti è piaciuto il post condividilo!
E se ti va, lascia un commento!