In uscita il
3 Maggio, "L'amore non esiste" il sesto capitolo della
serie The BillionaireBoys Club, la serie erotica scritta da Jessica
Clare ed edita dalla Newton Compton
Autrice: Jessica Clare
Titolo: L'amore non esiste
Editore: Newton Compton Editori
Pagine: 304
Prezzo ebook: Euro 5,99
Data prevista di uscita: 3 Maggio 2017
Dall'autrice del bestseller Scommessa indecente
The Billionaire Boys Club Series
Lusso, potere, amore, sesso.
Benvenuti al Billionaire Boys Club.
Kylie è la make-up artist delle stelle, e sa cosa significa essere messi in secondo piano. Specialmente se a farlo è la sua famosissima datrice di lavoro, la popstar Daphne. È per questo che è stupita e felicissima quando una sera, a una festa, attira l'attenzione di un uomo fantastico. Ma quando Daphne decide che vuole per sé il bellissimo miliardario, Cade Archer all'improvviso per Kylie diventa intoccabile.
Cade conosce Daphne da anni, e si è sempre chiesto se potesse essere la donna giusta per lui, anche se lei non l'ha mai degnato di uno sguardo. Ma una notte rovente con Kylie ha cambiato tutte le carte in tavola. Allora perché Kylie all'improvviso lo sta evitando? Per fortuna Cade è deciso ad avere ciò che vuole, e farà di tutto per dimostrare a Kylie che anche lei può avere tutto ciò che desidera...
Sempre a maggio uscirà anche la novella breve conclusiva!
Autrice: Jessica Clare
Titolo: Per me esisti solo tu
Editore: Newton Compton Editori
Pagine: 90
Prezzo ebook: Euro 0,99
Data di uscita in ebook: 19 Maggio 2017
Hunter e Gretchen stanno finalmente coronando il loro amore, ma il loro matrimonio potrebbe non essere il giorno da favola che hanno tanto sognato... Qualcuno vuole rovinare il futuro di Gretchen il giorno prima del gran giorno. Può fidarsi di Hunter, l'uomo a cui ha dato il suo cuore? E può davvero contare su sua sorella Daphne (la persona meno affidabile del mondo!) perché la aiuti a salvare il salvabile? O questo matrimonio è destinato ad andare in frantumi prima ancora che Gretchen e Hunter riescano ad arrivare all'altare?
La serie The Billionaire Boys Club è così composta:
1. Stranded with a Billionaire (Scommessa indecente)
2. Beauty and the Billionaire (Troppo bello per dire di no)
3. The Wrong Billionaire's Bed (È l'uomo per me)
3.5 His Royal Princess (Sempre più vicino)
4. Once upon a Billionaire (Ho scelto di amarti)
5. Romancing the Billionaire (L'amore è un gioco)
6. One Night with a Billionaire (L'amore non esiste)
6.5 Beauty and the Billionaire: The Wedding (Per me esisti solo tu)
Mancano ancora alcuni mesi, ma abbiamo già una data e una cover italiana di Dream. Bugie d'amore, un nuovo contemporary romance autoconclusivo di Karina Halle.
Titolo: Dream. Bugie d'amore
Autrice: Karina Halle
Casa editrice: Newton Compton
Prezzo ebook: € 5,99
Data di uscita in ebook: 12/07/2017
Il loro amore li ha portati a mentire La loro verità li ha condotti alla fine Brigs McGregor sta risorgendo dalle ceneri. Ha perso sua moglie e suo figlio in un incidente d'auto, e in preda allo sconforto ha perso anche il suo lavoro, ma finalmente sta voltando pagina. Gli viene assegnata una prestigiosa cattedra all'Università di Londra e lo aspetta una nuova vita in città. Lentamente, ma inesorabilmente, sta sconfiggendo il senso di colpa e si sta lasciando alle spalle il suo tragico passato. Finché non incontra lei. Natasha Trudeau amava un uomo così tanto che pensava di morire senza di lui. Ma il loro amore era sbagliato, destinato a finire già dall'inizio, e quando il loro mondo va in frantumi, Natasha rimane quasi sepolta sotto le macerie. Ci sono voluti anni per dimenticare, e ora che è a Londra è pronta a ricominciare. Finché non incontra lui. Alcuni amori sono troppo pericolosi per essere vissuti. E alcuni amori sono troppo potenti per essere ignorati.
La serie "Dream" è composta da: 1. Dream. Patto d'amore 2. Dream. Offerta d'amore 3. Dream. Gioco d'Amore 4. Dream. Bugie d'amore
Buon venerdì a tutte! Nuova puntata della rubrica dedicata alle segnalazioni di romanzi "made in Italy". Questa settimana la rubrica è più corposa del solito, ci avete segnalato tante novità nell'ultimo periodo e non volevo lasciar fuori nessuna! Buona lettura! ^_^
Titolo: Fuorigioco d'amore Autore: Irene Pistolato Casa editrice: Libromania Genere: romance Pagine: 344 Prezzo: 1.99 Formato: ebook Data di uscita: 10 aprile 2017
Rachele è una giovane donna ferita dall’amore. Ha provato in tutti i modi a salvare il suo matrimonio, ma ora ha deciso di cambiare aria, città e vita insieme al suo piccolo Diego. La paura di soffrire e di fallire ancora non impedisce a Rachele di andare alla ricerca di una piccola oasi di serenità per entrambi e la fortuna sembra essere dalla sua parte: nella nuova casa l’atmosfera è da subito positiva e, per la gioia di Diego, sullo stesso pianerottolo si trasferiscono due calciatori di fama internazionale. Tutto parla di amore e di novità, ma riuscirà Rachele a riaprirsi alla vita?
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Titolo: Dreamwalker Autore: Mariachiara Cabrini Autopubblicato Genere: new adult con sfumature paranormal Formato: ebook e cartaceo Prezzo: ebook 1.99 - carta 15 Data di uscita: 30 aprile 2017
Diana ha perso cinque anni della sua vita. Vorrebbe che non fosse accaduto, ma non può cambiare il passato, né cancellare le cicatrici che le ha lasciato. Può solo ricominciare da capo. Costruirsi una nuova identità, trovare nuovi amici, un nuovo scopo, e nascondere a tutti il suo segreto. Nessuno potrebbe mai immaginare che dietro i suoi abiti sempre coordinati, la sua quieta determinazione nello studio e l’abilità di creare dolci squisiti, si celi una paura che stenta a tenere a bada. Nemmeno Sebastiano, l’assistente del corso di giapponese che Diana ha iniziato da poco a seguire. Quando la guarda, lui vede solo una ragazza attraente, con gli occhi grigi più belli che abbia mai visto, ma quando lei lo guarda vede ciò che sta cercando disperatamente di lasciarsi alle spalle. Vede un incubo che le impedisce di dormire, un dolore che l’ha cambiata per sempre e che non vuole mai più provare. Amare è un rischio che non vuole correre di nuovo, ma la scelta non è unicamente nelle sue mani, e osare potrebbe permetterle di raggiungere un traguardo che non aveva mai neppure osato sognare.
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Titolo: Un mascalzone senza pari Autore: Virginia Dellamore Autopubblicato Genere: romance storico Pagine: 374 Prezzo: euro 0.99 Formato: ebook Data di uscita: 22 aprile 2017
Londra. 1812. Lord Lancelot Devon – una canaglia come pochi, ormai quasi sul lastrico – si trova dinanzi a un terribile bivio: finire sommerso dai debiti o trovare una moglie ricca. La sua avversione nei confronti del vincolo matrimoniale è tale che quasi preferirebbe la prigione. Tuttavia, persuaso dalla sua amica Cassie, una prostituta dallo spirito materno, decide di andare a caccia della signorina più danarosa fra le molte debuttanti della Stagione. La sua attenzione si focalizza subito su Miss Mary Daniell, la figlia di un mercante arricchito, con una dote favolosa e una rendita altrettanto allettante. Lancelot dà per scontato che la giovane, rozza e tutt’altro che bella ereditiera, abbagliata dall’idea di diventare duchessa, accetterà di buon grado la sua ben poco romantica proposta, più simile a un accordo d’affari che a una dichiarazione d’amore.
Ma ha fatto male i suoi conti: Mary Daniell, pur essendo effettivamente maldestra e senza alcun fascino, si rivela un osso più duro del previsto. Del tutto disinteressata al suo titolo e dotata di pochi peli sulla lingua, lo respinge con ironico disprezzo. Cosa può succedere quando un mascalzone disposto a tutto pur di ottenere ciò che vuole, decide di sposare a ogni costo una donna che gli resiste? E se la donna senza fascino si rivelasse, in definitiva, pericolosamente attraente? Una storia romantica e passionale, all’insegna di vivaci schermaglie, apparente indifferenza e devastante gelosia, feste danzanti, fughe, inseguimenti e altre fughe, ma non priva di momenti toccanti. Un romanzo che racconta di un matrimonio di convenienza destinato a diventare un matrimonio d’amore, e di due trasformazioni: quella di una ragazzina in una donna e, parafrasando Shakespeare, quella di una bestia in un uomo.
Una
giornata meravigliosa e frenetica, piena di eventi, incontri,
autrici, lettrici e bloggers. Giornata in cui abbiamo avuto
l’occasione di intervistare la bravissima Cecilia Randall, autrice
della serie Hyperversum edita da Giunti, di cui è appena uscito il
libro più recente “Hyperversum Ultimate”. Arriviamo di corsa al
luogo dell’incontro (eravamo al capo opposto del padiglione) e
troviamo Cecilia con suo marito e il loro splendido bimbo. Roberta di
SmashNews
ha organizzato il tutto. Selly ed io (Julia) di Leggere
Romanticamente, Clarissa di
Words of
Books e Silvy di We
Found Wonderland in Books
siamo le intervistatrici. Entriamo tutte nella sala stampa e ci
accomodiamo ad un tranquillo tavolino, dove l’intervista ha inizio.
JULIA:
Qual è stata la differenza più
grande nello scrivere la storia dal punto di vista di Alex e Marc
rispetto a quello dei loro genitori?
CECILIA:
La differenza è che come protagonisti hanno circa dieci anni di
meno, e quindi invece di essere dei giovani che, seppur spaesati nel
Medioevo, hanno sicuramente più risorse e più maturità, Alex e
Marc sono due adolescenti in balia di loro stessi e, come tutti gli
adolescenti, hanno una vena di incoscienza che i loro genitori non
avevano. Perciò la differenza è stata gestire questi due personaggi
molto più irruenti e, nello stesso tempo, mi ha dato la possibilità,
avere dei personaggi così giovani, di alleggerire l'atmosfera
rendendola più solare, più allegra tutto sommato, nonostante ci
siano comunque guerre e fatti di sangue in sottofondo.
JULIA:
Mi pare di aver capito che
Hyperversum Next fosse già un po' in programma quando è stata
iniziata la prima serie. Hyperversum Ultimate è frutto di
un'ispirazione successiva o era già previsto?
CECILIA:
Next l'ho scritto nel 2005 dopo il primo Hyperversum e, secondo me,
il secondo volume era il vent'anni dopo. Però io all'epoca non
pensavo neanche che sarebbe stato pubblicato. Ho scritto l'avventura
dei genitori e poi sono già andata avanti con la fantasia ai figli.
Sono andata avanti a scrivere per puro piacere personale. E poi il
romanzo è rimasto nel cassetto perché l'editore mi ha chiesto una
seconda avventura con Ian e Daniel e poi una terza. Poi è venuto il
momento di cambiare un attimo atmosfere, di cambiare argomento, e
quindi Next è rimasto nel cassetto, fino a quando sono diventata
mamma e ho pensato che fosse arrivato il momento di far diventare
genitori anche i miei personaggi. Per cui Next è tornato di nuovo
fuori, era arrivato il momento di affrontare le atmosfere più
leggere di cui dicevo prima, però sì: è frutto di un'ispirazione
che era del 2005. Invece Ultimate l'ho dovuto scrivere dopo la
pubblicazione di Next quindi è recentissimo, sia come pubblicazione,
sia come ispirazione.
JULIA:
Hyperversum Ultimate tratta il
tema di quanto sia diversa la mentalità moderna rispetto a quella
medievale, soprattutto dal punto di vista femminile. Cosa comporta
questo dal punto di vista del rapporto tra i protagonisti?
CECILIA:
Dici come relazione tra i due personaggi? Beh, è piuttosto
complicato perché erano molto più vicini tra di loro qualche anno
prima, diciamo. Quando Marc ancora era un adolescente scudiero.
Adesso è comunque un adolescente, ma ha due anni di esperienza sulle
spalle e, soprattutto, ha sulle spalle il peso di un nome importante
e il peso di un ruolo
importante, perché lui è diventato primo cavaliere del re. Ne
consegue che quello che prima lui poteva affrontare più a cuor
leggero, adesso si immagina le ripercussioni che ci possono essere
sulla sua famiglia, sulla corte del re, sulla sua reputazione e poi,
non ultimo, sulla sua promessa sposa. Per cui le differenze si sono
accentuate perché lui è diventato, si sente
un uomo a tutti gli effetti, un uomo medievale
con degli obblighi. E fa molta più fatica a tollerare quelle che
sono le stranezze o le esuberanze di una ragazza che cerca di
mettersi nei panni di una dama medievale la quale, tuttavia, ha
vissuto questa cosa soprattutto sui libri, quindi sta cercando di
adattarsi a un ruolo in cui non è né nata né cresciuta. Quindi se
per lei è difficile adattarvisi, per Marc è molto più difficile
“perdonarle” qualsiasi trasgressione alle regole. Fermo restando
che entrambi hanno una vena di incoscienza sotto, che probabilmente è
quello che gli accomuna, alla fine.
JULIA:
Poi volevo fare una domanda
personale. Se tu in prima persona fossi catapultata nel passato,
quale epoca preferiresti visitare?
CECILIA:
Ieri. [Ride] Ieri
l'altro, massimo una settimana fa, ecco. È uno dei miei incubi
peggiori. Me lo chiedono spesso ma no, non ci penso proprio.
SELLY:
Ti
piace restare nel presente.
CECILIA:
Mi piace restare dove sto. Il discorso è, se mi fanno tornare da
turista con la garanzia che non mi succede niente e posso tornare
indietro quando mi pare, allora un giro da turista lo faccio, ma alle
condizioni con cui ho mandato indietro i miei personaggi, no, non ci
penso proprio.
SELLY:
E nel futuro invece ti
piacerebbe?
CECILIA:
Nel futuro mi piacerebbe molto di più, però anche lì con la
garanzia. Vorrei trovarmi in un futuro alla Star Trek e non uno alla
Terminator. Dipende dal futuro. Per cui, forse. Ma sto bene qui.
JULIA:
Per quanto riguarda la
scrittura, c'è mai stato un personaggio che si è “ribellato”?
Del quale avevi in mente un percorso per lui ma poi, scrivendo, ha
trovato una voce diversa da quella che avevi in mente?
CECILIA:
Allora, se vogliamo parlare di difficoltà nel gestire
un personaggio, il personaggio più difficile che finora ho gestito è
Seija di Millennio di Fuoco. Quello è stato veramente difficile
perché non riuscivo a entrare in sintonia con lei all'inizio. È
stata la mia prima eroina femminile nel vero senso della parola e non
riuscivo a inquadrarla. Ci ho messo cento, centoventi pagine prima di
andare d'accordo con lei. Però, c'è da dire che, nonostante questa
difficoltà, lei ha sempre fatto quello che io immaginavo avrebbe
fatto nella trama. Un personaggio che invece non ha per
niente fatto quello che io
immaginavo dovesse fare nella trama, però è successo in maniera
naturale senza drammi, è stato il conte Guillaume
de Ponthieu nel primo
Hyperversum. Io me l'ero immaginato un freddo calcolatore che sposta
le pedine sulla scacchiera, pronto a sacrificarle quando fosse il
momento, e invece, più o meno intorno al capitolo 13, lui se ne esce
con una frase che non mi aspettavo e che dice che, essenzialmente,
Isabeau
per lui è una figlia e non esiterebbe a uccidere chiunque
la facesse soffrire, e in quel momento lì mi ha spiazzato, perché
non era più un freddo calcolatore uno che se ne esce con una frase
del genere. E allora lì ha cambiato il suo destino. Ma è successo
in un modo talmente naturale che non mi ha fatto imprecare.
JULIA:
Come hai fatto a incastrare
così bene la trama in eventi storici realmente esistiti?
CECILIA:
Beh, è venuto abbastanza naturale perché prima ho ideato gli
avvenimenti che mi servivano per la trama e poi sono andata alla
caccia di avvenimenti storici che servissero nei punti giusti.
Esempio pratico: mi serviva una battaglia campale, quindi prima ho
ideato la storia di Ian e di Isabeau, parlo del primo Hyperversum,
poi quando avevo la trama in mente (non avevo ancora una location
precisa, non sapevo ancora “Francia, 1214”, sapevo “Europa,
XIII secolo” che era molto più vago), sono andata a cercare una
battaglia campale che mi servisse, la battaglia di Bouvines, e ho
disposto intorno a questi avvenimenti le avventure dei miei
personaggi. Lo stesso è stato per Gens Arcana, avevo bisogno di un
bagno di sangue in una città del Rinascimento, la prima che mi è
venuta in mente è Firenze, che è anche vicina a casa mia (cosa che
mi ha facilitato anche quando era il momento di fare le ricerche
storiche sul posto). E cercando un bagno di sangue a Firenze la prima
cosa che mi è venuta in mente è stata la congiura dei Pazzi, quindi
anche lì dopo ho centrato l'avventura su quell'avvenimento storico.
CLARISSA:
Rimanendo su questo tema,
quanta ricerca, quanto lavoro c'è dietro per riuscire a incastrare
tutti questi pezzi?
CECILIA:
Tanto.
La ricerca è tanta. Per il primo Hyperversum in realtà il romanzo è
nato dalla mia passione per il Medioevo, per cui c'erano tante
letture e tante esperienze a monte, più la voglia di scrivere
qualcosa, e quando è stato il momento di pensare a dove ambientarla
mi è venuto naturale pensare al Medioevo perché avevo già un
background da sfruttare. Poi durante la stesura, quando ho deciso
“Francia, 1214”, allora sono andata a prendere dei volumi sulla
battaglia di Bouvines, sulla Francia di Filippo Augusto, con Ultimate
e Next mi sono documentata sulla Francia di Luigi IX, sulla biografia
di Margherita di Provenza. Però all'inizio c'era già una passione
per il Medioevo che era già in parte consolidata. Gens Arcana è
stato un incubo, nel senso: la ricerca storica è stata meravigliosa.
Incubo per me,
perché l'ansia e la paura di sbagliare qualcosa, anche solo un
dettaglio, era altissima. Perché su Firenze è stato scritto di
tutto, sulla Firenze del Rinascimento pure, e avevo molta paura di
sbagliare qualcosa. Quindi lì la ricerca si è triplicata.
SELLY:
Qualcuno ti ha rimproverato
qualcosa?
CECILIA:
Per ora no. Infatti sono contentissima. Devo dire che ho avuto un
grande aiuto da parte della redazione: ogni volta che avevo un
dubbio, la redazione mi aiutava con le ricerche, per esempio hanno
contattato direttamente Palazzo Vecchio per avere delle informazioni,
sono stati veramente bravissimi. Hanno sopportato le mie paranoie,
però devo dire che finora nessuno mi ha rimproverato nulla, o
perlomeno non lo hanno fatto direttamente con me.
CLARISSA:
E la stessa passione che c'è per il Medioevo c'è anche per i
videogiochi?
CECILIA:
Sì, il problema è che non ho il tempo di giocare
CLARISSA:
Ma ti piacerebbe un gioco come
Hyperversum? Perché non credo che al momento esista, la realtà
virtuale non è così sviluppata.
CECILIA:
Mah, ti dirò che l'anno scorso alla fiera del libro per ragazzi di
Bologna ho visto una cosa che ci assomiglia veramente molto. Ho visto
dei ragazzi giocare nello stand di una ditta che sviluppa
videogiochi. Avevano il visore, non avevano i guanti bensì due
joystick. Loro erano in una stanza e noi su uno schermo vedevamo
quello che vedevano loro nei visori: stavano combattendo dei pirati
sul ponte di un galeone. Quindi era veramente molto bello. Non
avevano i guanti, ma ci stiamo arrivando.
CLARISSA:
Ci giocherai ovviamente, se uscirà?
CECILIA:
Se uscirà, sicuramente.
SELLY:
Nel Medioevo?
CECILIA:
Ah beh sì. [Ride] Spero bene di non rischiare di finire di là.
SILVY:
Se dovessi scegliere un
personaggio dei tuoi libri con cui andresti più d'accordo, saresti
più amica, chi sarebbe?
CECILIA:
Direi Ian. Perché è il più posato. Ian o Daniel, perché sono
entrambi molto ragionevoli.
CLARISSA:
Ian me lo è sembrato un po' più. Sapeva bene cosa voleva, cosa
bisognava fare…
SELLY:
Deciso.
CECILIA:
Sicuramente. È la persona con meno intemperanze, direi che è la
persona con cui andrei più d'accordo dal punto di vista
caratteriale. Poi se mi chiedessero “Chi tra i tuoi personaggi
vorresti più incontrare?” (però solo incontrare una volta, eh),
sarebbe Raivo di Millennio di Fuoco. Lui lo incontrerei volentieri
perché è il cavaliere nero che ho sempre sognato di mettere sulla
carta. Ci ho meditato sopra molti anni ed è venuto esattamente
come me lo immaginavo. Però da starci a distanza. [Ride]
JULIA:
E ti sei mai ispirata a persone
che conosci realmente?
CECILIA:
No
SELLY:
Neanche qualche personaggio
famoso?
CECILIA:
Assolutamente no, almeno non coscientemente. Perché è logico che
tutto quello che vedi, le conoscenze, le influenze, ti rimangono
dentro in ogni caso. Ma no, non da dire “Prendo esempio da questo o
dall'attore o dalla tal persona per farlo diventare un personaggio.”
E meno che mai ci sono io
dentro i miei personaggi. Perché loro devono fare delle cose che io
non sono capace di fare
o
fare delle cose che vanno contro la mia predisposizione naturale.
SELLY:
Ti piacerebbe vedere sul grande
schermo una delle tue saghe? O anche una serie televisiva?
CECILIA:
Magari.
SELLY:
Quale?
CECILIA:
Tutte! [Ride] Me
ne basta una, a scelta.
SELLY:
Chi vedresti come attori?
CECILIA:
Ah no, su questo sono un disastro. Non riesco a immaginarmi il
casting nella maniera più assoluta. Se dovessi immaginare un attore
per quanto riguarda la voce,
allora direi Benedict Cumberbatch per quanto riguarda Raivo perché
come voce è assolutamente perfetto. Quando l'ho sentito in lingua
originale… Ha una voce divina che è assolutamente quella che mi
immagino.
CLARISSA:
Invece, ritornando indietro
sulla prima trilogia, abbiamo come protagonisti due uomini, quindi un
punto di vista strettamente maschile, mentre nella seconda sono un
ragazzo e una ragazza. Quanto è stato difficile fare il punto di
vista femminile?
CECILIA:
Mah, dopo l'esperienza di Seija in realtà è stato più facile,
anche perché Alex è una ragazza dei giorni nostri rispetto a Seija
che invece era inquadrata in una determinata mentalità lontana da
noi, mentre Alex ha anche dei tratti un po' da maschiaccio quindi è
stato più facile gestirla. Non ho trovato delle grosse difficoltà
con Alex. Ian e Daniel avevano due mentalità diverse pur essendo due
uomini perché uno era lo storico-umanista mentre l'altro era il
razionale-scientifico della situazione, però siccome tutti questi
personaggi sono moderni sono più vicini a noi anche come reazioni. È
stato più facile rispetto ai personaggi che sono ambientati nella
loro epoca.
CLARISSA:
Ed è stata una scelta
specifica per cui sono due personaggi maschili e non femminili?
CECILIA:
No, niente di premeditato.
CLARISSA:
Perché ultimamente la maggior parte dei libri con ragazzi di
quell'età sono raccontati dal punto di vista femminile.
CECILIA:
È che a me non piace avere un protagonista solo. Perché avere una
sola voce narrante mi costringe a raccontare solo le scene in cui lui
o lei è presente. Ad esempio, in Twilight, che ho letto e mi sono
anche divertita a leggere, tutte le scene di combattimento tra
vampiri che vengono raccontate quando lei non è fisicamente presente
mi danno fastidio. Io avrei voluto vederle quelle scene. E quindi io
preferisco avere almeno due personaggi. E in questo caso mi è venuto
naturale avere il figlio di Ian e la figlia di Daniel. Anche perché
era più divertente poi avere il rapporto tra loro due e il contrasto
tra loro due. Perché due ragazzi adolescenti, maschi, che anche
abbiano due mentalità diverse, sarebbero stati molto meno
contrastanti. Alla fine avrei avuto di nuovo il ragazzo che viene dal
futuro, va nel Medioevo e si trova nelle stesse difficoltà di suo
padre e non c'era niente di nuovo. Però la ragazza che si trova, per
giunta da sola, nel Medioevo, mi dava più possibilità.
SELLY:
Quanto è importante per te la componente romance all'interno dei
tuoi libri?
CECILIA:
È importante perché credo che in una storia ci possa stare, però
non è predominante. Cioè, se la storia ci sta all'interno
dell'avventura ben venga, o anche se viene fuori tra le righe e
all’inizio non me l’aspettavo, come è successo per esempio in
Hyperversum con Donna ed Étienne
de Sancerre che mi è
venuta lungo la strada, senza che immaginassi che sarebbe finita così
tra loro due. Però io non parto mai da quello. Parto dall'avventura,
poi tutto il resto se ci sta, ben venga.
SILVY:
C'è stato un personaggio che
all'inizio è nato come secondario ma poi ti è piaciuto così tanto
che ti ha fatto pensare di poter scrivere un libro su di lui o di
approfondirlo di più nel prossimo?
CECILIA:
Sicuramente ci sono dei personaggi che devono essere sviluppati di
più e che per il momento sono stati messi da parte, ma dire che farò
un romanzo solo su di loro no. Per ora i secondari hanno sempre fatto
la loro parte e restano secondari, anche se qualcuno l'ho dovuto
domare con la frusta proprio. Tipo Manente di Gens Arcana che ha
rischiato di rubare molto la scena a Valiano. Però fare un romanzo
solo su di lui no. Idem per il Leone inglese de “Il Falco e il
Leone” che ha fatto esattamente quello che mi aspettato che
facesse. Sarebbe un ottimo protagonista, però per ora no.
SELLY:
Cosa stai scrivendo adesso?
CECILIA:
Io ho tre progetti in ballo, però per il momento stiamo ancora
decidendo. Sono stata autorizzata a dire che Next e Ultimate avranno
un terzo volume con gli stessi personaggi, ma non sappiamo se sarà
il mio prossimo libro oppure no. Potrebbe esserci qualcosa di mezzo.
SELLY:
Quanto dovremo aspettare più o
meno?
CECILIA:
Spero poco perché io devo iniziare effettivamente a scrivere, sto
decidendo adesso. Questione di poco, ma per scaramanzia prima di
poter dire qualcosa...
SELLY:
È in fase di scrittura?
CECILIA:
Sono in fase di scrittura e di documentazione storica.
CLARISSA:
Quindi ci sarà di nuovo della
storia.
CECILIA:
Sì, ci sarà di nuovo della storia. [Ride]
SELLY:
Una domanda personale: quando
non scrivi, quando non sei concentrata sul bambino, il marito, che
cosa ti piacerebbe fare nel tempo di relax?
CECILIA:
Quale
tempo di relax? [Ride]
Dormire! No, in realtà, se
avessi delle ore libere, l'ordine di importanza sarebbe leggere e
guardare film.
CLARISSA:
Ecco, un libro che
consiglieresti.
CECILIA:
Eh, a chi?
CLARISSA:
A chi sono piaciuti i tuoi libri.
SELLY:
Fai finta di consigliarlo a noi.
CECILIA:
Sul fantasy, tutta la saga di George Martin. Sul giallo, tutti i
Montalbano. Un libro per tutte le età che consiglio sempre a tutti è
La Collina dei Conigli di Richard Adams, il mio libro preferito in
assoluto. È un libro per bambini, però letto da adulti ha tutto un
altro significato.
CLARISSA:
È quello il libro che ti ha
fatto venire voglia di scrivere o ce n'è un altro in particolare?
CECILIA:
In realtà io non ho mai detto: “Voglio scrivere”. Io volevo fare
la fumettista, quindi volevo disegnare. Però quello sicuramente è
il libro.
L'ho letto la prima volta alle elementari e almeno una volta all'anno
da allora fino ad oggi. Ce l'ho in tedesco, in inglese, in
audiolibro, in ebook… (mi manca la versione francese perché ancora
non sono riuscita ad acchiapparla). È un libro che adoro pazzamente.
Anche se, quando me lo regalarono, io stavo leggendo pirati, corsari…
Mi è arrivato questo mattone alto cinquecento pagine con sopra il
coniglietto bianco su sfondo azzurro e io ho detto: “Ma siete
sicuri?”.
Il primo capitolo me l’ha letto mia madre, perché io non ci
pensavo neanche, e mi sono innamorata pazzamente. È un libro di
avventura incredibile nonostante i protagonisti siano conigli e da
allora è comunque il mio libro preferito.
E
così la chiacchierata si conclude, abbiamo parlato fin troppo e
Cecilia deve partecipare a un evento tra meno di un’ora. Il bimbo
si è addormentato. Cecilia autografa le nostre copie di Hyperversum
Ultimate e scattiamo delle foto insieme. È stato incredibile
incontrare l’autrice dei libri che ho tanto amato e scoprirne i
retroscena (oltre a essere rimasta incuriosita da questo libro, La
Collina dei Conigli, chi l’avrebbe mai detto?). Un incontro che mi
resterà impresso.
Infine,
il video-saluto di Cecilia Randall a voi lettrici del blog.
Siete pronti per scoprire come si concluderà l'amatissima trilogia distopica - paranormal Shatter Me di Tahereh Mafi? A Maggio uscirà in libreria l'attesissimo Ignite Me!
Mi sono innamorata di queste cover, sono veramente bellissime!
Sul blog trovate la mia recensione di Shatter MeQUI e di Unravel MeQUI.
Titolo: IGNITE ME
Autrice: Tahereh Mafi
Casa editrice: Rizzoli
Prezzo: euro 17,50
ebook disponibile a euro 8,99
Data di uscita: 11 MAGGIO 2017
Trama Niente sarà più come prima. Non si sa che fine abbia fatto il Punto Omega. Tutti i compagni di Juliette potrebbero essere morti. Forse la guerra è finita ancora prima di cominciare. Juliette comunque non si arrende: affronterà la Restaurazione. Se vuole sopravvivere, deve sconfiggerla. Ma per abbattere la Restaurazione e l'uomo che l'ha quasi uccisa, le servirà l'aiuto di qualcuno che non avrebbe mai pensato di avere al suo fianco: Warner. E mentre si preparano insieme ad affrontare il loro nemico comune, Juliette scoprirà che tutte le sue certezze - su Warner, sui propri poteri, e perfino su Adam - erano sbagliate. La serie "Shatter Me" è composta da: 1. Shatter Me (Schegge di me - Shatter Me) 1.5 Destroy Me 2. Unravel Me 2.5 Fracture Me 3. Ignite Me Sono stati recentemente annunciati altri 3 libri come continuazione della serie, il primo uscirà nel 2018 in lingua originale con il titolo Restore Me.
Non vedo l'ora di leggerlo! *_*
Prossimamente sul blog una tappa del blog tour e la recensione!
Matrimonio di convenienza di Felicia Kingsley Trama
Jemma fa la truccatrice teatrale, vive in un seminterrato a Londra e colleziona insuccessi in amore. Un giorno però riceve una telefonata dal suo avvocato che potrebbe cambiarle la vita: la nonna Catriona, la stessa che ha diseredato sua madre per aver sposato un uomo qualunque e senza titolo nobiliare, ha lasciato a lei un’enorme ricchezza. Ma a una condizione: che sposi un uomo di nobili natali. Il caso vuole che l’avvocato di Jemma segua un cliente che non naviga proprio in acque tranquille: Ashford, il dodicesimo duca di Burlingham, è infatti al verde e rischia di perdere, insieme ai beni di famiglia, anche il titolo. Ashford è un duca, Jemma ha molti soldi. Ashford ha bisogno di liquidi, Jemma di un blasone… Ma cosa può avere in comune la figlia di una simpatica coppia hippy, che ama girare per casa nuda, con un compassato lord inglese? Apparentemente nulla… Il loro non sarà altro che un matrimonio di convenienza, un’unione di facciata per permettere a entrambi di ottenere ciò che vogliono. Ma Jemma non immagina cosa l’aspetta, una volta arrivata nella lussuosa residenza dei Burlingham: galateo, formalità, inviti, ricevimenti e un’odiosa suocera aristocratica. E a quel punto sarà guerra aperta…
La mia opinione
Preparatevi a ridere di gusto!
Qualcuno di voi potrebbe aver già sentito parlare di questo romanzo, l'autrice l'aveva infatti precedentemente auto-pubblicato con lo stesso titolo.
La trama promette una lettura ricca di humor e ne ha tutte le ragioni, ho riso davvero tanto, molto più di quel che credevo!
Jemma è una protagonista simpatica ed impertinente, ma con un pessimo radar in fatto di uomini. Figlia di due hippy (che più hippy di così non si può!) e abituata alla piena libertà, immaginatevi cosa combinerà quando si ritroverà a contatto con la nobiltà e tutte le loro restrizioni ed etichette. Con Ashford e con la suocera Jemma darà il meglio di sé, le situazioni esilaranti non mancheranno di certo, soprattutto nella prima parte del romanzo, quando i due neo sposini di convenienza dovranno trovare un equilibrio durante la loro convivenza forzata.
Ashford è un nobile, un duca rigido e composto che mai avrebbe pensato di sposare un soggetto stravagante ed appariscente come Jemma.
Viste le precarie condizioni economiche di lui e il disperato bisogno di lei di convolare a nozze con un nobile per ottenere l'eredità della nonna, i due protagonisti non avranno però altra scelta.
Può un improbabile matrimonio di facciata trasformarsi col tempo in qualcosa di più? Lo scoprirete a fine lettura!
L'autrice mescola dialoghi divertenti, scene al limite dell'assurdo e un pizzico di sensualità che non guasta mai. Ma non aspettatevi una lettura hot, non è assolutamente questo il caso! I personaggi creati dalla Kingsley sono tutti ben caratterizzati, oltre ai due narratori principali, Jemma e Ashford, ci sono anche diversi soggetti secondari degni di nota: l'odiosa suocera con il suo spropositato utilizzo di sali, i nudi genitori hippy con un debole per la torta al peyote, il playboy pilota di Formula 1 di nobili origini e la dark lady della nobiltà che diventerà l'unica vera amica di Jemma.
In poche parole … ne vedrete davvero delle belle!
L'unico punto sul quale mi sento in dovere di fare un appunto a questo romanzo è il finale … un po' sbrigativo, avrei preferito leggere un epilogo più corposo!
Matrimonio di Convenienza è una commedia chick-lit frizzante, spiritosa e romantica.Se amate il romance privo di drammi, questa è la lettura che state cercando! Consigliato, soprattutto a chi ha bisogno di risollevarsi il morale!
P.S. Felicia Kingsley, ma un libro su Harring e Cécile?
Ciao ragazze! Nuovo post dedicato alle interviste con le autrici presenti alla fiera Tempo di Libri! Venerdì 21 Aprile, grazie a Garzanti Libri, ho partecipato ad un aperitivo / incontro esclusivo con Jamie McGuire insieme ad altre blogger. Ovviamente, ne abbiamo approfittato per farle alcune domande, che ho trascritto qui di seguito per voi lettrici e fan dei Maddox Brothers.
Parlando di Un disastro perfetto, ultimo libro dei fratelli Maddox pubblicato in Italia.
Come è nata Ellie e come mai hai scelto un'ereditiera problematica come lei per Tyler?
Me la sono giocata, ho detto “proviamo”. Volevo che lei fosse un personaggio diverso da quelli dei libri precedenti, volevo che si discostasse da tutto ciò che ci era ormai familiare, quindi darle una caratterizzazione molto diversa. Lei ci presenta un mondo che viviamo attraverso le riviste e la televisione e mi piaceva l'idea che lei potesse passare dall'avere tutto al non avere nulla e ricostruirsi, ripartire da lì con il suo percorso di crescita.
Vedresti meglio un film oppure una serie tv ispirata ai Maddox ?
Inizialmente pensavo che il format migliore potesse essere un film, ma continuando a scrivere penso che una serie Tv potrebbe essere più calzante.
Tra tutti i romanzi che hai scritto, quale preferiresti vedere sul grande schermo o come telefilm?
La serie tv di Beautiful Disaster, proprio perché potrebbe includere tutti i romanzi.
I diritti del libro sono ancora opzionati dalla casa cinematografica?
Mi dispiace ma non posso rispondere a questa domanda. Ma presto lo scoprirete!
Chi è il Maddox a cui sei più affezionata?
Travis, perché il personaggio ha tratto ispirazione da una persona realmente esistita per la quale avevo dei sentimenti, inoltre è il secondo libro che ho scritto ed è stato il mio primo amore letterario.
E tra le ragazze dei Maddox, chi è la tua preferita?
In realtà le ragazze sono un po' viziatelle. Vi rispondo con una non risposta, ho apprezzato tutti i personaggi femminili, però nello scrivere Beautiful Funeral ho avuto un piccolo cambiamento a livello sentimentale. Non vi rivelo altro, lo scoprirete!
Come mai hai continuato a scrivere di Abby e Travis però su Wattpad? (Infinitamente Bello)
Perché le fan me lo hanno chiesto. Ho ricevuto molte richieste e mi intrigava la comunità di wattpad, quindi ho deciso di essere presente, ma ho scoperto anche che i miei libri venivano tradotti illegalmente perciò ho deciso di levarmi trasferendo parte dei contenuti sul mio blog. Attualmente però ho veramente tante cose per le mani e non riesco a stare dietro a tutto.
Jamie McGuire come lettrice, quali sono le tue storie / autrici preferite?
Stephenie Meyer della serie Twilight mi ha ispirata molto, ha uno stile molto fluido.
Per quanto riguarda le mie letture devo dire che sono molto limitate, leggo poco perché quando mi rendo conto che potrei leggere in realtà impiego quel tempo per scrivere.
Con le tue storie non arrivi mai dove io penso che ci porterà la storia. È una tua dote naturale? Come fai?
In realtà è una cosa a cui aspiro, non voglio creare nei miei lettori un senso di frustrazione, voglio che man mano che prosegue la storia riescano a seguirla, però mi piace anche inserire eventi inaspettati.
So che hai scritto anche romanzi di altri generi (in Italia non sono ancora arrivati), in quale genere ti piace cementarti, a parte i disastri?
Red Hill è un thriller apocalittico, è stata una sperimentazione per cercare una direzione diversa rispetto a quella della serie dei disastri, come anche Apollonia, più di taglio fantascientifico. Non so perché non siano ancora arrivati in questa parte di mondo.
Se avete fame di nuovi generi, acquistateli, sperimentate, è un indicatore indiretto per i librai e per le case editrici delle preferenze del lettore.
Beautiful Funeral sarà l'addio definitivo ai Maddox? O vedremo altro in futuro?
In ordine cronologico sarebbe il libro finale. Ma in realtà ci sarà un sequel dove darò voce ai personaggi maschili.
Come è Jamie nella vita di tutti i giorni? Quali sono i tuoi interessi?
Sono abbastanza noiosa in realtà. Dormo fino a tardi, bevo caffè, trascorro il tempo con i miei figli, mangio cioccolato. Scrivo, scrivo in pigiama o in vestaglia. Sono abbastanza ordinaria. Una mamma che scrive. Mi piace facebook. Quando potrei guardare Netflix la mia vocina interiore dice che potrei passare quel tempo a scrivere.
Ho tre figli di 17 / 12 / 4 anni, se non scrivo do attenzioni a loro e a mio marito!
Qualcuno dei tuoi figli legge i tuoi libri?
Mia figlia ne legge qualcuno, tra poco avrà un'età in cui potrà leggerli tutti, ma devo dire che lei scrive i suoi libri. Aveva dimostrato interesse nella lettura dei miei libri quando le era proibito farlo, quando poi ha raggiunto l'età giusta per farlo non le interessava più.
Per concludere, i video saluti di Jamie McGuire a voi lettrici!
Amate i romance young adult? È in arrivo per DeA Planeta Libri l'autoconclusivo PLAYLIST. L'amore è imprevedibile di Jen Klein.
Titolo: Playlist. L'amore è imprevedibile
Autrice: Jen Klein
Editore: DeA Planeta Libri
Prezzo: euro 14,90
Ebook disponibile a euro 6,99
Data di uscita: 23 maggio 2017
Trama Che cosa c’è di meglio del momento in cui ti rendi conto che il liceo sta per finire e la tua vera vita sta per cominciare? Niente, June ne è convinta. Diciassette anni e le idee chiare sul futuro, non vede l’ora di lasciarsi alle spalle la cittadina in cui è cresciuta e tuffarsi a capofitto nella nuova avventura del college. Al contrario di Oliver, l’atleta più popolare della Robin High, che vorrebbe che l’ultimo giorno di scuola non arrivasse mai. June e Oliver non hanno davvero nulla in comune. Potrebbero non rivolgersi mai la parola. Potrebbero far finta di non conoscersi. E invece. Invece il destino ha voluto diversamente. Perché le loro madri sono amiche per la pelle e hanno deciso che Oliver accompagni June a scuola in macchina. Tutti i maledettissimi giorni. A un tratto, June e Oliver sono costretti a passare parecchio tempo insieme. Peccato che non abbiano niente, ma proprio niente di cui parlare. E allora decidono di mettere la musica. Ma cosa succede quando un’anima rock come quella di June ne incontra una pop come quella di Oliver? Una guerra! Una sfida per il controllo della playlist… finché non accade qualcosa di totalmente imprevedibile. Perché a volte basta la canzone giusta al momento giusto e tutto cambia.