Recensione RUIN ME. Ogni volta che mi spezzi il cuore di Danielle Pearl

RUIN ME. Ogni volta che mi spezzi il cuore 
di Danielle Pearl
(Something More #1)

Trama
Libertà. Ecco che cos'ha sempre significato il college per Carl. Libertà da tutti gli errori del liceo. Libertà dai ricordi, dalle ferite, e dalla tragica notte che ha segnato la sua vita. Ma le cose non vanno proprio come si è immaginata. Una sera, durante una festa, Carl si ritrova faccia a faccia con il suo passato: il ragazzo che ama e odia con la stessa intensità. Quando Tucker si rende conto di essere intrappolato nello stesso college di Carl, i ricordi riaffiorano prepotenti. Non sono passati molti mesi da quando era pronto a consegnare il suo cuore a Carl. Per fortuna si era reso conto in tempo di che razza di persona fosse: una bugiarda manipolatrice. Eppure, mentre il cervello di Tucker grida di stare alla larga da Carl, il suo corpo non fa che desiderarla. Ogni giorno di più.




La mia opinione


So che questo libro è piaciuto a molte persone, quindi la mia non sarà una recensione popolare, ma devo ammettere che per me la lettura di Ruin me non è stata un granché.
Per prima cosa, e questa è assolutamente una cavolata, il fatto che Tucker fosse un giocatore di Lacrosse è stato un gigantesco ed enorme “turn-off”. Per non parlare del fatto che il soprannome di lei è Carl e che quindi mi aspettavo ogni volta il personaggio di Shameless e non una bellissima ragazza di diciotto anni.
Comunque, passiamo alle cose serie. Ho trovato questo libro particolarmente prevedibile. Mi sono segnata anche il punto esatto in cui ho previsto il motivo dei drammi con Tucker (30%) e dei drammi finali (36%). Quindi non c’era niente che allettasse la mia curiosità, stimolandomi a continuare a leggere. Motivo per cui ci ho messo il triplo del mio solito tempo a finirlo.
Per non parlare del fatto che per la prima metà del romanzo i personaggi sembravano affetti da personalità multipla, sia nel presente che nel passato, e che i loro comportamenti non avessero un particolare senso. Poi, alla lontana, molto alla lontana, potrei anche capire perché Tucker se la sia presa con lei, ma, secondo lui, che cosa ci avrebbe guadagnato Carl a mentirgli? Nulla, quindi probabilmente avrebbe dovuto ascoltarla piuttosto che tenere il broncio e urlarle che la odiava.
Un altro punto è l’età di tutti i personaggi. Onestamente, mi sembrano abbassate e non ne capisco il motivo. Anche il fratello. Ogni volta che combinava qualcosa me lo immaginavo almeno sedicenne, invece aveva solo tredici anni. Capisco i traumi del passato, ma mi sembra un po’ esagerato. Non lo so. Devo ancora elaborare bene tutta la storyline del fratellino.
In più, e qui ci colleghiamo a un altro punto del romanzo, il sesso. Tucker sembra un dio del sesso sceso dall’Olimpo per portare orgasmi a tutte noi povere mortali. Peccato però che abbia solo sedici anni la prima volta che ci viene presentato come tale, per poi raggiungere il suo apice a diciotto. Non oso immaginare come sarà dopo, soprattutto visto che aveva a malapena la patente e aveva già fatto una cosa a tre..? Tra l’altro, nella scena in cui si scopre del menage, c’è un altro punto totalmente ridicolo...
Prima di svelare altro, devo fare una confessione. Io amo i romanzi sui club di motociclisti. Sono tra i miei romanzi preferiti e posso dire che non ci vanno piano con le descrizioni e, ritengo, sia giusto così. Non bisogna avere paura della parola. E qui arriviamo a un altro problema, almeno secondo me, del libro. Ruin me fa un’inversione di centottanta gradi negli ultimi capitoli cambiando del tutto lo stile e ricadendo in eccessi e cafonate. Questa inversione l’ho trovata fin troppo esagerata. Un’americanata. Era fin troppo forzata e fuori luogo.
Ogni volta che ripenso a quello che voglio dire e che mi ha lasciato questo libro, ripenso a come è iniziato e come è finito e mi ritrovo a chiedermi se sono effettivamente parti dello stesso romanzo. La storia prima è una e poi… un’altra? Tutti i personaggi che ci vengono presentati all’inizio per fare ingelosire Tucker dove sono spariti? Servivano solo per causare problemi tra i due protagonisti principali e poi quando sono serviti al loro scopo sono stati buttati via come spazzatura? Probabile. Povero Ben.
So che questo libro piacerà sicuramente a qualcuno. So che attirerà molte persone, perché ha tutte le potenzialità per farlo. Il problema è che io non sono mai salita a bordo e quindi ogni cosa che sembrava fatta apposta per far scaturire un qualche tipo di sentimento a me faceva ridere o sembrava forzata. 
Ho letto così tante storie come questa che onestamente non è stata nulla di che, nulla che risplendesse rispetto alle altre. Se dovessi dare un voto adesso a questo romanzo darei due stelle, perché sono abbastanza sicura che in una settimana mi sarò già dimenticata tutta la storia, ed è veramente una brutta affermazione da fare su un libro.

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