Recensione HOT STUFF di Ava Lohan

HOT STUFF
di Ava Lohan

Trama
Malcolm Hill è il temporale.
Porta il caos nella mia università, nella mia squadra, nella mia vita.
È la stella dei Chicago Thunderstorms, e ha sempre i riflettori puntati addosso.
Lo odio.
Perché mi sta rovinando l’esistenza.
Perché non crede in me e nella mia squadra e mi tratta come una bambina.
Perché è troppo attraente e mi distrae.
Mi fa desiderare di infilarmi nel suo letto.
Mi fa pensare che tutte le regole, alla fine, vanno infrante.
Ma sarebbe molto stupido.
Io ho diciannove anni.
Lui ventotto.
Io sono solo una studentessa.
Lui è Hot Stuff. Fama, soldi e sesso sono la sua routine. 
Io sono il capitano della squadra femminile di basket. 
E Malcolm è il mio nuovo coach.


La mia opinione


“Non me ne frega un cazzo se ti ingelosisci, perché io faccio quello che mi pare. Non ho vincoli e tu non mi hai in esclusiva. Perciò, se non le ho scopate è soltanto perché non mi andava di farlo.”


Hot Stuff è Malcom Hill, protagonista di questo sport-romance insieme a Samara Stone. Malcom è un campione del basket, ma proprio nel momento decisivo per la vittoria del campionato le conseguenze della sua vita fatta di eccessi si palesano, facendogli perdere tutto ciò per cui lui e la sua squadra si sono allenati duramente durante l’anno intero. Viene perciò, per punizione, rimandato nell’università della città che l’ha visto nascere, ad allenare la squadra femminile di basket, ultima in classifica da sempre. Se riuscirà a far vincer loro ogni partita e il campionato stesso, allora potrà rientrare attivamente nella sua squadra, a partire dai playoffs. È allenando le “bambine”, come lui le chiama, che incontra Sam. È odio a prima vista per lei, che di lui ha sempre mal tollerato tutto pur avendolo sempre e solo visto in tv e nelle notizie di gossip. Eppure il tempo trascorso insieme al nuovo allenatore le farà cambiare idea su di lui, iniziando a fare distinzione tra Hot Stuff, personaggio mediatico, e Malcom, giovane (e stupendo, accidenti!) uomo che ama il basket sopra ogni cosa. 
Persone informate sui fatti possono testimoniare quanto io abbia odiato sin da subito e con tutta me stessa Malcom Hill. Tanto, fortemente, con violenza quasi. Mi formicolava la pelle soltanto a veder scritto il suo nome. Un completo imbecille, con un ego spropositato, pieno di sé all’inverosimile, sbruffone. Lui e il suo diamine di uccello di fuoco. L’avrei preso a scarpate nel suo solido didietro, non tanto per una soddisfazione data dal piacere fisico di toccargli in qualche modo le chiappe, quanto piuttosto da quella di appagare il mio spirito, eliminando personalmente un elemento per me così disturbante.


“…cazzo, ti hanno descritto proprio come ti ho sempre visto io. Uno stronzo puttaniere irresistibile e arrogante che ottiene sempre quello che vuole e poi si dedica alla vittima successiva.”


Detto questo, ci credete che me ne sono innamorata? Pian piano e senza dar nell’occhio, ma è riuscito a farsi amare. Da me, e viste le premesse non è poco, e da Samara Stone, portatrice sana di verginità. Quanto ho riso quando gliel’ha detto, quanto! Ho adorato questo libro, trovo che l’autrice sia stata bravissima ad alternare i comportamenti di Malcom, facendomelo amare, poi odiare, poi ancora amare, più e più volte. È stato un continuo alternarsi di “adesso lo soffoco” e “no ma io lo amo!” per tutte le 659 pagine: sicuramente è un libro che non lascia quella possibile insoddisfazione data dal fatto che avremmo volentieri scoperto altre sfaccettature dei personaggi, c’è tutto!
Il personaggio di Samara è meno forte rispetto a quello di Malcom, ma cmq non aspettatevi una debole e docile fanciulla, anzi. Certo, in determinate occasioni lui si comporta da cafone quale è abituato ad essere e lei subisce, ma in altre di sicuro è Sam a non risparmiarsi per ottenere ciò che vuole. 
È un libro leggero, che si legge con serenità e senza che vi siano grandi traumi tirati in causa più e più volte, che mannaggialamiseria fatemi leggere senza che io debba sempre soffrire o patire per qualcosa o qualcuno! Il numero di pagine, passatemi il termine, insolito, si sente, ma è un pregio. Ho provato la sensazione di non averne mai abbastanza delle vicissitudini di Malcom e Sam e vedere di non star arrivando troppo in fretta al capolinea mi ha rassicurata in più occasioni. Perché, come la persona informata sui fatti di prima mi ha detto quando ho fatto presente di odiare il ragazzo dall’uccello di fuoco, i personaggi stronzi sono sempre i migliori quando si innamorano. Malcom dà davvero tanto, anche se lui stesso ci mette un po’ a capirlo ed accettarlo.
Infine, se provate qualche forma di fastidio nel leggere scene esplicite di sesso o un linguaggio volgare, questo libro non fa per voi, credetemi. Ava Lohan (fortunatamente, dico io) non lascia molto all’immaginazione. 
Brava Ava, brava!

Punto di vista: prima persona alternato
Sensualità: tanto, tanto sesso
Caratteristiche: linguaggio spinto, scene esplicite di sesso
Stile narrativo: scorrevole
Finale: conclusivo



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