Recensione: GRIP di Kennedy Ryan

GRIP 
di Kennedy Ryan
(Grip Series #1)

Editore: Hope Edizioni
Data di uscita: 14/02/2019


Opporsi a una forza irrefrenabile ti sfinisce e ti svuota.

Lo so.
L’ho fatto per anni.
Posso anche non essere dotata a livello musicale, ma ho un certo fiuto per il talento e ho occhio per lo straordinario.

E Marlon James, Grip per i suoi fan, è a dir poco straordinario.

Anni fa, abbiamo trascorso qualche magica serata insieme, ma tengo quei ricordi in un cassetto chiuso, di cui ho gettato via la chiave.
Tutto ciò che ci resta sono l’amicizia e il lavoro.
Lui è all’apice di un successo inimmaginabile, tutti i suoi sogni sono pronti a diventare realtà.
Io gestisco la sua carriera, ma non riesco a gestire il mio cuore.
È sfrenato, avventato e disobbediente.
E mi ricorda tutte le cose che voglio dimenticare.



RECENSIONE


Piccolo consiglio: se potete, leggete prima “Flow”, il prequel di un centinaio di pagine, perché riuscirà a darvi un’introduzione sui personaggi e sulle dinamiche di “Grip”.
Bristol e Marlon (chiamato da tutti Grip) si sono conosciuti alcuni anni prima, e tra di loro era nata, da subito, una fortissima attrazione. 
Eppure, dopo 8 anni,  nonostante lui sia un rapper in ascesa e lei sia diventata la sua manager, Grip e Bristol non stanno insieme. Non vi dirò altro, perché rischierei di rivelarvi troppo.
Tuttavia, la chimica che c’è tra i due è qualcosa d’innegabile. 
Grip lo sa bene, e  non gliene importa nulla di  avere ai suoi piedi mille donne: vuole Bristol a tutti i costi. 
Sta soltanto aspettando il momento opportuno. 
Grip è un protagonista maschile che domina la scena (sia musicale, che delle pagine del romanzo!), sexy e talentuoso. 
L’ho amato tantissimo, nonostante le sue imperfezioni e le sue sfumature. Riesce ad essere dolce e protettivo, ma allo stesso tempo è anche forte e determinato.
Bristol è una tipa tosta ma, al contrario di Grip, frena le sue emozioni, probabilmente per paura di soffrire. 
Questo suo continuo allontanarsi e cambiare idea non mi hanno permesso di apprezzare a pieno il suo personaggio: posso comprendere le sue motivazioni, ma a lungo andare, l’ho trovata piuttosto noiosa. Non è sicuramente stata una delle mie protagoniste femminili preferite, ecco.
Il romanzo è suddiviso in due punti di vista: quello di Grip e quello di Bristol, che si alternano capitolo dopo capitolo, dando la possibilità al lettore di comprendere i due protagonisti.
La cosa che mi ha profondamente colpita in questo libro è stato il contesto: Grip scrive canzoni, mentre Bristol è la sua manager. Viene quindi esplorato il mondo della musica hip-hop/rap, delle tematiche che questi generi musicali spesso trattano, il mondo del successo e dell’industria musicale. Sicuramente uno sfondo insolito, che non ho mai trovato nelle letture e che mi ha permesso di scoprire molte cose che non sapevo. 
Altro elemento molto interessante (e non proprio usuale nei romance): la storia d’amore interrazziale e i pregiudizi correlati.  Una tematica molto attuale, che l’autrice ha saputo trattare in modo profondo e delicato allo stesso tempo. 
Bristol e Grip provengono da due mondi diversi, hanno culture differenti ed hanno idee spesso contrastanti, eppure non riescono a fare a meno l’uno dell’altra. 
Non è il colore della pelle ad influenzare i sentimenti dei due protagonisti. 
Sicuramente una lezione molto importante, considerando quanto, oggi come oggi, il “diverso da noi” faccia paura.
La scrittura ha uno stile fluido e semplice, dove i dialoghi non mancano di certo. Ammetto di aver trovato alcune conversazioni un po’ troppo ripetitive (sì Bristol, abbiamo capito che “assolutamente non c’è niente tra me e Grip”) ma, in generale, la storia ha sempre avuto un suo (buon) ritmo, senza troppe esagerazioni. 
“Grip” è un Contemporary-Romance che vi consiglio, soprattutto se avete voglia di una storia d’amore attuale, fatta di emozioni forti, diversità e tanta tanta musica! 



- Punto di vista: POV alternato Bristol\Grip
Sensualità: sono presenti scene “hot”, ma non sono esagerate
Caratteristiche: inusuale, emozionante, sofferto
Stile narrativo: fluido, con molti dialoghi
Tipo di finale: conclusivo, ma ci sono altri libri!



Ringrazio la Hope Edizioni per la copia ARC del romanzo. 

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