Recensione "Il Gioco Perfetto" di Jaci Burton

Uscito a fine agosto per la Leggereditore, "Il Gioco Perfetto" è il primo libro della serie romantica e piccante Play by Play di Jaci Burton.



Trama:
Tara Lincoln è la madre single di un figlio adolescente, lavora come organizzatrice di eventi e non ha nessuna intenzione di disperdere le sue energie in storie d’amore, almeno fino a quando il ragazzo non andrà al college. L’ultima cosa di cui ha bisogno è condividere la vita da jet set di una star del football come Mick Riley: anche se il loro unico, bollente incontro ha dimostrato che Mick è un campione sul campo tanto quanto in camera da letto. Tara ha già fatto l’errore di scommettere sull’amore, perdendo tutto, e non ha voglia di partecipare di nuovo a un gioco così pericoloso, soprattutto con un dongiovanni matricolato come lui. Ma quando Mick si mette in testa di vincere, non c’è niente che possa fermarlo, e ha già in mente la mossa perfetta per abbattere le difese di Tara…


La serie "Play by Play" è così composta:
1. The Perfect Play (Il gioco perfetto)
2. Changing the Game  
3. Taking a Shot  
4. Playing to Win  
5. Thrown by a Curve  
6. One Sweet Ride  
6.5 Holiday Games  
7. Melting the Ice 
8. Straddling the Line  
8.5 Holiday on Ice (in uscita nel 2014 in lingua originale)
9. Quarterback Draw (in uscita nel 2015 in lingua originale)


La mia opinione:

"Il gioco perfetto" apre una nuova serie romance per adulti della Leggereditore e per il momento a mio avviso promette bene: il libro è molto carino, si legge bene, la storia è coinvolgente, e benché sia piccante io non lo definirei erotico e sinceramente avevo voglia di una coppia che non debba andare dallo psicologo e non usi fruste. 
Per chi ama gli sportivi c'è inoltre come protagonista un aitante giocatore di football, ed è proprio Mick ad avermi colpito e convinto di più in questo libro. L'autrice ci ha presentato una persona famosa ma non esagerata in ogni aspetto della sua vita e ho davvero apprezzato questo lato da uomo comune con desideri e pensieri normali, con qualche errore giovanile che lo ha reso una persona migliore e che guarda al futuro conscio di non poter giocare per sempre. Per una volta non abbiamo il super pompato che si crede un dio, che sa fare tutto e pensa che il mondo sia ai suoi piedi, ma un uomo più vero e ciò nonostante interessante e tutto da scoprire.
Tara invece mi è piaciuta un po' meno e sicuramente non sono riuscita ad immedesimarmi appieno un una madre single che mette il figlio adolescente sempre al primo posto (anche quando non lo merita) mentre io lo vedevo già abbastanza grande da arrangiarsi, ma soprattutto mi sarebbe piaciuto avere qualche approfondimento in più sul suo passato e sul padre assente, che invece rimane una figura di fondo solo vagamente accennata.
Molto promettenti anche i personaggi di contorno, tra i quali ci sono i protagonisti dei prossimi libri della serie.



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