Recensione "Obiettivo Pericoloso" di Pamela Clare

Uscito a Novembre per la Leggereditore, "Obiettivo Pericoloso" è il secondo capitolo della serie romantic suspense I-Team di Pamela Clare.




Trama:

La giornalista investigativa Tessa Novak non poteva immaginare di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato. È sera, e una ragazza la supplica di aiutarla, ma lei non fa neanche in tempo a rendersi conto di quanto sta accadendo che un sicario in giacca di pelle nera fredda la giovane davanti ai suoi occhi. Tra la folla che si aggira intorno alla scena del crimine Tessa scorge un uomo con la stessa giacca che indossava il killer e, ancora sconvolta dall’accaduto, è convinta di riconoscere in lui l’assassino. L’uomo in realtà è Julian Darcangelo, agente dell’FBI sotto copertura che collabora con la polizia di Denver sulle tracce di un mafioso russo di nome Burien, e le attenzioni della giornalista rischiano di far saltare la sua copertura.
Ma nel momento in cui Tessa punta Julian, diventa anche lei un obiettivo: quello dell’assassino.
Dovranno guardarsi le spalle a vicenda, e imparare a fidarsi l’uno dell’altra, per non soccombere alla minaccia di un killer che li vuole entrambi morti.


La serie "I-Team" è composta da:

1. Extreme Exposure (Rischio letale)
1.5 Heaven Can't Wait (Il paradiso non può attendere)
2. Hard Evidence (Obiettivo pericoloso)
3. Unlawful Contact
4. Naked Edge
5. Breaking Point
5.5 Skin Deep
5.9 First Strike
6. Striking Distance


La mia opinione:

Ritornano la Clare e l'I-Team con un'altra indagine giornalistica, e questa volta veniamo catapultati dentro il mondo della prostituzione minorile e dello sfruttamento sessuale; insomma un argomento tutt'altro che leggero, ma che la scrittrice a mio avviso è riuscita a descrivere abbastanza bene da farmi venire i brividi che penso siano d'obbligo ma senza oltrepassare mai quella linea che rischierebbe di far diventare veramente pesante la lettura, che resta comunque una storia d'amore.
Il libro inizia con la protagonista che assiste all'omicidio di una ragazzina e mi è piaciuto molto che la nostra reporter non segua la storia e finisca nei guai per inseguire uno scoop ma perché personalmente determinata a trovare gli assassini della ragazza e fargliela pagare.
Nel suo investigare finirà con il puntare il dito contro Julian, rischiando di far saltare la sua copertura e la sua indagine proprio quando sembra a un passo dal prendere il cattivo, e scoprirà che dietro quella morte c'è molto più di quello che credeva.
Del libro ho apprezzato la parte suspense, è stata interessante e coinvolgente, mentre non posso dire lo stesso della parte romance e della coppia protagonista, che ho trovato senza gravi difetti ma anche senza particolari pregi. Mi spiego meglio: in un libro romance per me è molto importante che i protagonisti catturino la mia attenzione, che mi facciano affezionare e tifare per loro, la coppia deve in qualche modo colpirmi e interessarmi perché trovi bello il loro libro; qui invece non sono insopportabili ma neanche particolarmente interessanti e quindi la loro storia mi risulta solo carina e il libro stesso molto carino ma non imperdibile e certamente non da leggere assolutamente.
Anche la figura di Julian non penso sia stata resa abbastanza misteriosa e durante la lettura non ho mai desiderato sapere qualcosa in più su di lui e il suo passato; inoltre non ho per niente gradito il cliché sulla madre di Tessa, veramente ovvio, banale e inutile ai fini della storia.
Mi è invece piaciuto rivedere i protagonisti del primo libro e gli altri membri dell'I-Team, che danno continuità alla serie oltre che essere dei bei personaggi.
Quindi, per concludere, il libro è molto carino ma senza nulla di particolarmente sensazionale, è una lettura piacevole ma per me non quanto il primo capitolo della serie.
 





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