Recensione: Per una sola volta di Jodi Ellen Malpas

Per una sola volta
Jodi Ellen Malpas
One Night Series #1

Trama:
Una sola notte non sarà mai abbastanza

Livy si accorge di lui non appena fa il suo ingresso nel bar. La sua bellezza la stordisce e quegli occhi, di un azzurro intenso, la distraggono a tal punto che si dimentica della sua ordinazione. Quando se ne va, è convinta che non lo rivedrà mai più. Ma si sbaglia. Su un tovagliolo c’è un messaggio per lei, firmato M…
Tutto quello che lui vuole è una notte: per adorarla. Senza sentimenti, senza impegno, pensando solo al piacere. Tutte le difese di Livy sono azzerate: quell’uomo la confonde. È insopportabile ma molto educato, ha i modi da gentiluomo ma è distaccato, si rivela appassionato ma al tempo stesso algido. Eppure il fascino che esercita su di lei è innegabile e talmente profondo da suscitare in lei un tipo di desiderio che non conosceva e che solo lui può soddisfare. Livy si accorge pian piano che dietro il mondo patinato di quell’uomo misterioso, fatto di auto di lusso, abiti firmati e un appartamento elegante, si nasconde un dolore, un segreto. Solo affrontandolo, Livy potrà averlo anima e corpo. E abbattere le sue difese diventa per lei un’ossessione…

La mia opinione: 

Alla fine è arrivata la nuova serie erotica scritta dalla Malpas, sicuramente la conoscerete perchè ha scritto la serie erotica più brutta, insulsa e retrograda che io abbia mai avuto la sfortuna di leggere! Però ho deciso che avrei letto anche questa visto che una seconda opportunità non la nego a nessuno.

Beh sicuramente non siamo ai livelli del “Lord del maniero” (grazie al cielo perchè non credo che avrei sopportato di leggere un'altra storia con protagonisti un povero mentecatto e uno zerbino senza spina dorsale) però non ci scostiamo neanche di tanto.

In questa nuova serie abbiamo Olivia, una ragazza ventiquattrenne orfana di madre, non sappiamo se è davvero morta oppure no ma di fatto non c'è, padre non pervenuto, che vive con l'anziana ma super arzilla nonna, (sappiate che la nonna è il personaggio migliore di tutto il libro e questo dovrebbe già farvi capire tutto!!) e fa la cameriera/barista.

Comunque dicevo, Olivia fa la barista e proprio nel locale dove lavora un giorno entra Miller. Miller è un super tutto, talmente super tutto che alla nostra Olivia si annebbia letteralmente il cervello infatti appena lo vede, tenete presente che non lo conosce e non lo ha mai visto prima, il cervello le va in blackout: improvvisamente non sa più usare la macchina del caffè e in meno di tre minuti riesce a combinare una serie di guai che neanche un cieco avrebbe fatto lo stesso macello!! Va bene, la ragazza è giovane, si veste praticamente solo in jeans e magliette, usa solo ed esclusivamente scarpe da ginnastica Converse (ne ha una collezione infinita di tutti i colori possibili) vive reclusa per sua scelta ed esce solo con il suo amico gay, rifiutando tutti gli appuntamenti dei clienti del caffè, nonostante sia consapevole di essere una supergnocca da paura (ha deciso che tutto questo non le interessa). Ma la nostra ragazza non ha fatto i conti con superMiller: bellissimo, nel fiore degli anni, ricchissimo (ma che cavolo di lavoro fa???). Il vero lavoro di Miller è… il colpo di scena finale! Quindi per saperlo dovete leggere tutto il libro.

Quindi più o meno la solfa di metà libro è questa, Olivia che cerca di andare avanti con la sua vita ma che ovunque va si ritrova a scontrarsi con Miller e di conseguenza ad avere il cervello in pappa!! Perchè il nostro Miller da Olivia vuole solo una cosa e non ha nessun problema a dirglielo: è disposto a regalarle una notte di sesso sfrenato come mai prima lei abbia provato. Olivia è un po' titubante, turbata dai baci travolgenti di Miller e dalla consapevolezza che probabilmente non le sarebbero bastati ma complice alcune cose successe nel suo passato che l'hanno fatta diventare così schiva, decide comunque di rifiutare l'allettante invito. Purtroppo per lei, non ha fatto i conti con superMiller che, fregandosene altamente di quello che lei dice, continua imperterrito ad assillarla, così alla fine capitola. Miller nel frattempo ha deciso che una notte non è sufficiente e vuole 24 ore solo con lei, proposta un po' strana infatti Olivia giustamente chiede “ Ma 24 ore precise?” e la risposta di Miller la possiamo riassumere così: “Olivia tesoro, non sono emotivamente libero, però ti desidero più di qualsiasi altra cosa al mondo di conseguenza, ti offro 24 ore di sesso sfrenato che non dimenticherai mai e sì sono 24 ore precise perchè adesso sono le 18.30 di venerdì, per arrivare a casa mia con questo traffico ci vuole circa 1 ora, domani sera alle 19.30 ho un evento mondano al quale non posso rinunciare e quindi ho calcolato tutto alla perfezione”. Lei un po' tituba, un po' circa 2,3 nanosecondi e poi cede… mentre leggevo non credevo ai miei occhi e dentro la mia testa già stavo urlando......MA SEI SCEMAAAAAAAA???!!!!!!!!

Beh per sapere cosa succede da qui in avanti non vi resta che leggere questo libro e visto che siamo solo all'inizio perchè tutto questo succede al capitolo 6 quindi abbiamo tutto un intero libro davanti e altri due libri a seguire, capirete che lo spettro di un secondo “Lord del maniero” sia reale, tanto più che Miller fa domande personali ad Olivia pretendendo una risposta mentre se ci prova Olivia lui la liquida con un “Scusa ma è personale”. Evviva la coerenza e la parità!!!!

Poi altra cosa che mi ha fatto storcere il naso a più non posso è il modo con cui Miller tende a comportarsi con Olivia. Sono abituata a leggere nei romance che l'uomo, quando accompagna una donna le mette la mano alla base della schiena per spingerla gentilmente da qualche parte, bene Miller invece le schiaffa una mano dietro il collo e la spinge a mo di cane, tenendola talmente stretta che io mi immagino Olivia con la gobba da qui a poco. Ma che cavolo di modo è quello di trattare una persona? Ma per favore!!!!

Sono convinta che la Malpas abbia dei problemi con gli uomini “normali”, dove per normale è uno senza problemi psicologici e senza manie assurde!! Jesse è uno psicopatico fatto e finito, Miller invece diciamo che è solo un maniaco del controllo ma per quel che riguarda la sua vita, più che per quella degli altri. Lui si pulisce da solo la sua casa, credetemi la scena dove troviamo questo superfigone con in mano lo spruzzino e il panno che pulisce avrebbe gelato anche la più eccitata delle donne, si stira da sé i vestiti, è maniaco fino all'eccesso e tutto deve essere perfetto perchè come fa lui le cose non le fa nessuno! Diventa addirittura paranoico se qualcosa viene spostata, se le pieghe del letto non sono perfettamente stese, se la cravatta non è perfettamente diritta e non riesce a concentrarsi su nulla, compreso dormire, se non sistema tutto secondo un suo schema assolutamente incomprensibile a tutti gli altri!

Proseguendo la lettura si viene catapultati nel mondo di Miller, mondo che è realmente assurdo tanto che spesso ho avuto la sensazione che voltando una pagina mi sarei ritrovata Jesse, fortunatamente la differenza in questa serie, al momento visto che siamo solo al primo di una trilogia, la fa Olivia. Olivia che spesso, non sempre ma è già una buona base di partenza, si ribella a Miller, facendo cose di sua volontà, dicendo più di un NO e tenendo testa a Miller e al suo mondo psicotico in modo fermo, certo non succede moltissimo, ma quando capita la situazione è decisamente interessante.

Un'altra cosa che non mi è piaciuta è il modo con cui la Malpas ha gestito per tutto il libro il fantomatico colpo di scena finale, colpo di scena che resta tale giusto se a leggere il libro fosse stato il mio gatto, perchè io lo avevo già capito a pagina 70 più o meno. Se vuoi finire il libro con il botto, creando un colpo di scena degno di questo nome, non puoi certo seminare indizi fin dalle prime pagine e men che meno buttare lì frasi che ti portano a capire tutto senza bisogno di spremersi le meningi più di tanto, così quando arrivi alla fine la prima cosa che pensi è “embè tanto lo sapevo già” e il colpo di scena è andato a farsi benedire. In più su questa cosa ci hai costruito un'intera trilogia e devi fare in modo che tutto sia gestito ad hoc e non certo buttato via in quel modo.

Il libro non è così tremendo come il Lord, ma non è neanche uno di quelli che consiglierei di leggere se come me avete detestato la prima serie, però se volete darle un'altra possibilità almeno questa volta un minimo di perchè potreste trovarla. Nonostante tutto però più di 2 non posso assolutamente dare e già è molto!


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