Recensione "Ho imparato ad amare" di Lia Riley

Ho imparato ad amare
di Lia Riley
(Off the Map #1)

La Trama
Natalia Stolfi ha ventuno anni e sta lasciandosi il passato alle spalle. La sua vita è a una svolta: grazie a un programma di scambio trascorrerĂ  i prossimi sei mesi in una scuola, e farĂ  la vita della studentessa spensierata. Nessuno sospetterĂ  che in realtĂ  sprofonda sotto il peso di ricordi dolorosi. Tutto sta andando secondo i piani, fino a quando non incontra un surfista dagli occhi verdi e ipnotici che sembra incredibilmente abile nel capire ogni suo gesto. Bran Lockhart sta vivendo l’anno peggiore della sua vita. Dopo che la ragazza dei suoi sogni si è trasformata nel suo peggiore incubo, è tornato a Melbourne, per rimettere insieme i pezzi. Eppure, nemmeno la piĂą grande delle delusioni potrebbe renderlo cieco di fronte a quella ragazza californiana che abbatte ogni sua difesa. Non ha mai voluto nessun’altra come vuole Talia. Ma lui sa bene perchĂ© ha smesso di credere nell’amore… DovrĂ  decidere se quello che c’è tra lui e Talia sia qualcosa che capita una sola volta nella vita… E che non si può perdere

La mia opinione

Secondo me un bel libro è tale se riesce ad emozionarmi, a trasmettermi un messaggio, a farmi sognare e a farmi sperare che, nonostante tante situazioni complicate e difficili, vi possa esistere, in qualche modo, un lieto fine possibile per tutti. Per questo motivo non resisto proprio ai romance new adult, dove quasi sempre oltre ai sentimenti, alla storia romantica e a qualche scena piĂą o meno sensuale c'è anche tanta sofferenza, situazioni familiari complicate ed esperienze di vita reale. 
Anche "Ho imparato ad amare" è uno di questi libri, e sebbene sia solo il primo di una serie (sempre con gli stessi protagonisti), ha un suo bel epilogo. Non fatevi quindi frenare dal fatto che si tratti di una trilogia: se lo iniziate adesso non resterete in sospeso per mesi, anche se sono proprio curiosa di scoprire cosa l'autrice ha in serbo per il futuro di Talia e Bran. 
Il romanzo è scritto in prima persona dal punto di vista di entrambi i protagonisti, ma quello della ragazza è il predominante. 
Talia è una ragazza californiana di 22 anni che dopo la tragica morte della sorella deve far fronte ad un sempre piĂą evidente disturbo ossessivo compulsivo e a varie fobie. Per allontanarsi dal disastro che la sua famiglia e la sua vita sono diventate dopo l'incidente, e per cercare di rimettere insieme i pezzi della sua vita, Talia decide di partire alcuni mesi per l'Australia grazie ad un programma di scambio. Per fortuna direi, perchĂ© è in questo Paese tanto lontano da casa il luogo in cui conoscerĂ  Bran, un affascinante surfista (e attivista) che non crede nell'amore ma che è destinato ad entrarle nel cuore. 
Anche Bran ha i suoi tristi trascorsi, e c'è un motivo che l'ha portato a non credere piĂą nei sentimenti e a fidarsi degli altri. 
Nonostante i vari problemi, tentennamenti e incomprensioni varie, i due ragazzi iniziano a frequentarsi ma devono fare i conti con il fattore tempo, perchè quello che hanno a disposizione è limitato. 
Bran è un personaggio che mi è piaciuto molto (anche se lo scivolone da parte sua non è mancato…ma nessuno è perfetto!) per il modo in cui ha sempre ascoltato e compreso Talia, e per come non le ha mai fatto pesare le sue strane manie. Nella storia non mancano scene sensuali ed hot ben inserite nel contesto e momenti intimi che l'autrice ci fa anche un po' penare, immaginatevi quindi una situazione in cui la tensione sessuale tra i due protagonisti è alle stelle. 
Lia Riley ha uno stile scorrevole ed utilizza un linguaggio moderno e schietto. Direi che è stata una bella scoperta questa nuova autrice! Inoltre, non mi ha fatto nemmeno dannare con il finale di questo primo capitolo della serie, quindi 4 stelline piene sono più che meritate!

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