Recensione "Se non torni sto male" di Mia Sheridan


Se non torni sto male
di Mia Sheridan
(Serie Sign Of Love #1)

La Trama
Evie e Leo si sono incontrati all’orfanotrofio quando avevano 10 e 11 anni e nel tempo sono diventati amici per la pelle. Man mano che sono cresciuti, il loro legame è diventato sempre più stretto fino a trasformarsi in qualcosa di più vicino a una relazione sentimentale: si sono promessi amore eterno e una vita insieme una volta liberi di decidere del loro futuro.
Ma quando Leo inaspettatamente viene adottato e si trasferisce in un’altra città, promette a Evie che si terrà sempre in contatto con lei e che tornerà appena possibile. Ma non si farà mai più sentire e per Evie la sua perdita sarà un dolore incontrollabile. Ora otto anni più tardi, a dispetto di ogni previsione, Evie si è costruita una vita abbastanza tranquilla. Ha un lavoro, degli amici. Ma, di punto in bianco, si presenta uno sconosciuto sostenendo che il suo amore a lungo perduto, Leo, l’ha mandato a cercarla. L’attrazione tra i due è immediata. Ma Evie è confusa… si può fidare delle parole di questo ragazzo mai visto prima? E che ruolo ha Leo in tutto questo e perché non è venuto lui a cercarla?

La mia opinione

Questo romanzo ha scatenato dentro di me una marea di sensazioni contrastanti.
Un momento ero felicemente coinvolta e assorbita dalla storia, un istante dopo mi imbattevo in qualcosa che non riuscivo proprio a digerire. E questo alternarsi di giudizi opposti è andato avanti fino alla fine del libro.
Leo è un ragazzo che porta con sé il peso di un doloroso trauma del passato, una vicenda che lo ha spinto a gettare via se stesso in una vita piena di eccessi e costruire un personaggio di facciata e pura menzogna nei confronti della ragazza che ama. Ho trovato la sua storia triste e davvero toccante, sebbene venga rivelata soltanto alla fine, dando così un senso a molti suoi comportamenti e colmando tutti i dubbi lasciati in sospeso. Ma… il primo “ma” arriva qui, perché in certi momenti la sua storia acquista tinte un po’ troppo melodrammatiche secondo il mio modesto parere.
Poi c’è Evie, una protagonista femminile che non mi ha colpito particolarmente, se non in negativo. Pur avendo subìto anche lei tristi vicende durante la sua infanzia e adolescenza, rimane una ragazza fin troppo ingenua e incantata, spesso un po’ confusa, con poco carattere e scarsissima forza di volontà. Ho trovato i suoi pensieri talvolta inappropriati e in più di una circostanza avrei voluto dirle: “una frase del genere, potevi pure risparmiartela!”
Altra cosa che mi ha fatto storcere il naso è stato l’eccessivo romanticismo di alcune scene, associato alla perfezione quasi surreale di Leo. Diciamocelo, un uomo senza difetti non è soltanto impossibile da trovare, ma diventa addirittura noioso.
Quello che salva il nostro protagonista è la tenerezza con cui si prende cura di Evie, con cui la venera e la rispetta e soprattutto la sensualità con cui si approccia a lei sul piano fisico, regalandoci attimi di intenso e bollente erotismo. Ma… un altro “ma” arriva anche qui, perché la scrittrice a volte rischia di rovinare bellissime scene passionali inserendo parole piuttosto colorite e volgari, che secondo me non c’entrano assolutamente nulla con l’attimo in questione. Non fraintendetemi, io adoro il “dirty talking” se è inserito nel modo giusto e nel momento giusto. Qui, invece, l’ho trovato un tantino forzato e inopportuno.
E a proposito di linguaggio “fuori luogo”, non posso non menzionare le parole e le espressioni usate da “Leo e Evie quindicenni” durante gli excursus temporali… un linguaggio troppo impeccabile e decisamente poco appropriato per dei ragazzini di quell’età, a meno che non siano i figli prodigio di Dante Alighieri o di Giacomo Leopardi.
Sono io ad essere troppo puntigliosa? Forse si o forse no, fatto sta che anche questo rientra nei particolari che ho digerito poco di questo libro.
E i pregi? Quelli fortunatamente ci sono, altrimenti avrei bocciato il romanzo su due piedi. Perché la storia d’amore è comunque dolcissima e spesso toccante, capace di creare un po’ di suspense e di emozionarti con momenti di grande tenerezza, ma anche eccitarti con una bella dose di sensualità. Peccato per quelle note negative che di tanto in tanto spezzano il coinvolgimento emotivo del lettore.
In conclusione questo romanzo mi è piaciuto, ma con riserva.
Una storia d’amore con un bel potenziale che a mio parere non è stato sfruttato come avrebbe dovuto.
 

2 commenti

  1. concordo! non solo il finale è messo male e molto affrettato ma anche la storia poteva essere impostata meglio, magari senza flashback di lei e qualche di lui, inoltre Evie "dandosi" subito a Jake ha rovinato un po' tutto, voglio dire, mica è innamoratissima di Leo e poi al primo che arriva e la corteggia lei cista, e senza sensi di colpa o rimorso!!! inoltre poteva dilungarsi con la madre di Leo e mettere qualche scena con lei, magari che da' una schiaffo a Evie, Leo la soccorre e la madre viene mandata in prigione... tutto sommato il personaggio migliore è Leo/Jake!!.
    speriamo gli altri siano meglio

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