Recensione: Tomb Raider. I diecimila immortali di Dan Abnett e Nik Vincent

Tomb Raider. I diecimila immortali 
di Dan Abnett e Nik Vincent

Editore: Multiplayer Edizioni
Data di uscita: Gennaio 2017

Trama 
Ancora scossa da tutto ciò che è stata costretta a subire per sopravvivere sull’isola Yamatai, Lara Croft è determinata a lasciarsi alle spalle il calvario vissuto. Il suo desiderio di tranquillità svanisce quando la sua migliore amica Sam, apparentemente avvelenata da una qualche sostanza tossica, ha bisogno del suo aiuto per essere salvata.
Lara si mette subito alla ricerca di qualsiasi cosa sia in grado di aiutare Sam. Un filo di speranza, nasce dal mito di un antico manufatto misterioso dalle capacità curative, capace forse di spiegare anche gli eventi soprannaturali avvenuti sull’isola Yamatai.
Tuttavia, Lara non è l’unica alla ricerca del manufatto. Un magnate spietato, una società nell’ombra e una serie infinita di tirapiedi non si fermeranno davanti a nulla per sfruttare il potere della reliquia per i loro subdoli fini. La ricerca, spingerà Lara a viaggiare per tutto il globo, attraverso una fitta rete di cospirazioni, sospetti ed enigmi. Un percorso dove, il confine tra la vita e la morte è davvero molto sottile.


La mia opinione

Tomb Raider "I Diecimila immortali" è un romanzo scritto a quattro mani, la storia del libro è strettamente legata al videogame Tomb Raider (2013), infatti le vicende del libro si collocano subito dopo al gioco e si posiziona prima di "Rise of Tomb Raider"(2015). Protagonista è una Lara ventunenne, studentessa universitaria di archeologia, ritornata al suo appartamento di Londra dopo la sua esperienza sull'isola Yamatai, dove ha vissuto momenti difficili e traumatici. 
A differenza dei giochi trattati sino ad oggi e le trasposizioni cinematografiche, qua troviamo una Lara giovane e inesperta, reduce dalla sua prima spedizione importante. 
Lara si porta dentro grosse ferite psicologiche, infatti molto spesso viene fatta notare la sua fragilità, ma anche la sua grande forza e determinazione. 
Ciò che è successo a Yamatai le ha lasciato un segno, portandole una forma di stress post traumatico con attacchi frequenti di panico. Oltre a questo problema, la sua amica Sam finisce in ospedale e, oltre segni di malessere fisico dovuto ad un avvelenamento, mostra che qualcos'altro non va, qualcosa legato all'isola e che non vuole lasciarla scappare. 
Lara capisce in fretta che i problemi non sono puramente fisici, che ha bisogno di qualcosa in più della medicina per salvare la sua amica ed inizia una ricerca assurda e disperata verso un artefatto che probabilmente non esiste. 
In questo romanzo, si ritroverà ad affrontare molti pericoli e anche diversi nemici ,arriverà ad un punto che non saprà più di chi potersi fidare, instillando al lettore le sue ansie e dubbi di ciò che la circonda. 
Nel libro si presentano vicende piene d'azione, d'avventura portando Lara ad una continua lotta contro il tempo. La storia si svolge in diverse città europee: da Londra a Parigi sino alle isole Greche.
Tra grandi città e misteri da svelare, la trama ruota attorno alle mitologie greche (non voglio svelarvi di più, la trama di suo ha svelato diverse cose). Lara dovrà fare i conti con miti e leggende e nemici assetati di potere. 
Se devo dare un giudizio personale a me è piaciuto molto, certo non è la Lara di cui siamo abituati a vedere (non è la Jolie dei film e non è la Lara Croft intraprendente e acrobatica dei videogiochi). Ho apprezzato l'idea di un romanzo e ho apprezzato leggere una storia con una Lara più giovane e alle prime armi.
Le ambientazioni presenti nel romanzo non sono mistiche e dense di mistero come quelle dei giochi (tipo per citarne qualcuno: il tempio di Karnak in Egitto, Le strade e i vicoli di Parigi o nelle terre dell'Antartide), penso però, che siano lo stesso delle buone basi per dei romanzi futuri.
Nel complesso è una lettura scorrevole e leggera, sicuramente questo libro lo consiglio a chi è fan e amante in primis dei videogame di Tomb Raider, per chi come me, ci è cresciuto ed è una pietra miliare dell'infanzia. 
Se oltre ad avere la passione di Lara si unisce quella della lettura è un mix senza paragoni. Ho letto davvero volentieri questa storia, spero di leggerne un seguito in futuro, chissà, magari con altre avventure e nuovi misteri da svelare...perché sappiamo bene che questo è solo l'inizio di Tomb Raider.



Recensione a cura di LINDA 

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