Recensione BIG LOVE di Jay Crownover


Ciao ragazze!
Oggi sul blog trovate la mia recensione in anteprima del nuovo romanzo di Jay Crownover in uscita oggi!  

Big Love
di Jay Crownover
(Welcome to The Point #2)

Trama
Che differenza c’è tra un cattivo ragazzo e un ragazzo che fa il cattivo? Quando ti muovi in un mondo oscuro e corrotto, per dominare la situazione non devi mai mostrare di aver paura. Solo così potrai controllare strade e persone senza scrupoli. Race Hartman è sufficientemente coraggioso, intelligente e sbandato per diventare il capo di un posto come The Point. Dove ci saranno sempre cattivi e cose brutte da mettere in riga, ma in cui un uomo forte può ridurre i danni al minimo. Race ha un piano… riuscirà a impedire l’annientamento totale di quel luogo senza distruggere se stesso? Brysen Carter ha sempre visto Race per quello che è davvero: un ragazzo bello, dolce, ma troppo pericoloso. La tentazione di crogiolarsi nel suo bagliore dorato è forte, ma Brysen sa che finirebbe per scottarsi. Ha già tanti problemi, non ha certo bisogno di crearsene altri a causa di Race. Ma quando Brysen deve affrontare una minaccia che potrebbe essere la cosa più pericolosa che The Point abbia mai prodotto, è costretta a prendere una decisione: perché l’unica persona che potrebbe aiutarla a salvarsi è proprio l’uomo che lei non può permettersi di avere.


La mia opinione


Big Love è il secondo romanzo della serie di Jay Crownover ambientata nel malfamato e corrotto quartiere The Point. 

In Bad Love abbiamo visto nascere la storia di Bax e Dovie, ma abbiamo conosciuto anche i protagonisti principali di questo romanzo.
Attraverso il doppio punto di vista in prima persona,  Race Hartman e  Brysen Carter ci raccontano la loro storia, come si sono avvicinati e quali eventi drammatici e pericolosi hanno affrontato all'inizio della loro relazione.
Race è il fratello maggiore di Dovie e il migliore amico di Bax, proviene dal quartiere ricco della città, The Hill, ma lo ha lasciato da tempo per condurre una vita da cattivo ragazzo a The Point. È bellissimo, ricco e sexy, ma è coinvolto in diverse questioni illegali.
Brysen ha 21 anni ed è la migliore amica di Dovie, studia all'università e vive a The Hill, ma la situazione economica della sua famiglia è molto precaria da quando è accaduto un certo episodio. È lei a prendersi cura della sorellina sedicenne Karsen, dato che i genitori sono troppo occupati ad affogare nelle loro dipendenze e sono tutt'altro che un esempio da seguire. 
Brysen è terribilmente attratta da Race, ma si è sempre comportata in maniera distaccata e antipatica con lui poiché rappresenta il bad boy dal quale una brava ragazza dovrebbe sempre restare alla larga. Dopo un bacio rubato tra i due, però, tenere a freno quella forte attrazione sarà pressoché impossibile. 
La relazione tra i due protagonisti inizia in un momento molto complicato: a The Point, dopo i risvolti del finale del romanzo precedente, Race ha assunto il comando dell'impero di Novak e deve affrontarne le conseguenze, mentre Brysen, oltre ad avere un sacco di problemi familiari, diventa la vittima di uno stalker. 

«Ci stiamo innamorando, Bry?».
Lei rise di nuovo e si allontanò. «Probabilmente. Perché non dovremmo? La vita è un casino, c’è qualcuno che sta provando a uccidermi e tu sei in mezzo a una guerra per il controllo della città. Esiste un momento migliore per innamorarsi?».


Lo scenario in cui si svolge questo romanzo è pericoloso e criminale, esattamente come nel primo romanzo della serie. Il protagonista Race è un anti eroe, non è un cattivo ragazzo, è IL cattivo ragazzo, quello a cui girano intorno diverse persone legate alla malavita e schiavetti pronti a servirlo per saldare i propri debiti. Allo stesso tempo però possiede anche un lato buono e romantico. Come non apprezzarlo per ciò che ha fatto per la sorella minore? Si dimostra un buon amico e un fidanzato appassionato, dolce e protettivo. La stessa Brysen è affascinata da entrambi i lati di Race e non cerca inutilmente di cambiarlo, lo accetta per quello che è.


C’era qualcosa di speciale nel modo in cui, senza sforzo, indossava entrambe le sue pelli: quella del giovane di sangue blu incredibilmente bello e quella, che sfoggiava più di frequente, del re della strada spietato e pronto a tutto. Due nature diverse che mi rapivano allo stesso modo.


Anche Brysen è un bel personaggio, mi è piaciuta da subito, nonostante la provenienza, quando è arrivato il momento ha saputo rimboccarsi le maniche, trovare un lavoro ed ha rinunciato alla propria indipendenza per il bene della sorellina. 


Mi resi conto che Race in realtà era l’unica persona che si era dimostrata del tutto onesta nei miei confronti. E solo lui si era impegnato con tutte le sue forze per fare qualcosa di concreto per me, senza pretendere che mi calassi nella sua vita, pronta a rimettere insieme i vari cocci. Non potevo più negare che già quello era sufficiente a conquistarmi, a farmi venire voglia di correre da lui e avvolgerlo tra le braccia, in un’unione così stretta che nessuno di noi avrebbe potuto più liberarsi.


In Big Love sono coinvolti in maniera marginale anche Bax e Dovie, così come Titus, che sarà il protagonista maschile del prossimo romanzo. Non vedo l'ora di leggere la sua storia, ma spero di leggere in futuro anche quella di Karsen e Booker, scoprirete il perché leggendo!
Questa serie continua ad essere molto differente dai Marked Men, ma allo stesso tempo intrigante e appassionante. Lo stile della Crownover mi piace come sempre, è scorrevole e sa come farmi amare anche i personaggi più complicati. 
Big Love è un romanzo crudo e romantico, spietato e appassionante, ci dimostra che anche i veri e propri bad boys quando amano lo fanno totalmente.
Lettura consigliata a chi cerca un'ambientazione diversa e veri e propri bad boys. 


Punto di vista: prima persona, alternato di Race e Brysen
Sensualità: scene hot presenti
Caratteristiche: pericoloso, romantico
Stile narrativo: scorrevole
Tipo di finale: autoconclusivo per la coppia

2 commenti

  1. Mi è piaciuto moltissimo! Divorato! Ciao Elena

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  2. Come non amare Race. Io il primo di questa serie l'avevo un po' guardato titubante, ma questo? L'ho adorato quasi quanto il mio amato Rule.

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