Recensione IL SEGRETO DI EVA di Amy Harmon


Ciao ragazze,
da oggi trovate in libreria e in ebook questo nuovo romanzo di Amy Harmon e, dopo averlo letto in anteprima grazie alla Newton Compton, non posso che consigliarvi con il cuore questa lettura!

Il segreto di Eva
di Amy Harmon

Trama
1943. La Germania occupa gran parte dell’Italia e le deportazioni degli ebrei aumentano di giorno in giorno. Fin da bambini Eva Rosselli e Angelo Bianco sono cresciuti come una famiglia, divisi solo dalla religione. Con il passare degli anni si sono innamorati, ma per Angelo è arrivata la vocazione e, nonostante i suoi profondi sentimenti per Eva, ha preso i voti. Adesso, più di dieci anni dopo, Angelo è un prete cattolico ed Eva è una donna ebrea che rischia la deportazione. Con la minaccia della Gestapo in avvicinamento, Angelo nasconde Eva tra le mura di un convento, dove Eva scopre di essere solo una dei tanti ebrei protetti dalla Chiesa. Ma la ragazza non riesce proprio a stare nascosta, in attesa della liberazione, mentre Angelo rischia la vita per salvarla. Con il mondo in guerra e le persone ridotte allo stremo, Angelo ed Eva affrontano sfida dopo sfida, scelta dopo scelta, fino a che il destino e la fortuna non decideranno di incontrarsi, lasciandoli stremati davanti alla decisione più difficile di tutte.


La mia opinione


«Verrà mai un tempo in cui la gente non avrà paura? Tutto il mondo geme di dolore, Angelo. Lo senti? Io lo sento. Non riesco a evitare di sentirlo e ho tanta paura. Non voglio avere più paura».


Questo romanzo di Amy Harmon è molto diverso da quelli pubblicati in precedenza, infatti si tratta di una historical fiction.  
Che si tratti di contemporaneo o storico, quello che è certo è che la Harmon ha una penna incantevolmente poetica, tratta certi argomenti spinosi con una delicatezza unica, ed è in grado di trascinare completamente il lettore nelle sue narrazioni.
Ambientato principalmente in Italia tra Firenze e Roma, negli anni della seconda guerra mondiale e della persecuzione degli ebrei, Il segreto di Eva ci racconta la storia di Angelo ed Eva.
Angelo Bianco è  un cattolico italo-americano che si è trasferisto in Italia dopo aver perso la madre da ragazzino, diventando in breve tempo un membro onorario della famiglia allargata di Eva, oltre che il suo più caro e intimo amico. A tredici anni Angelo è entrato in seminario, in parte perché indirizzato dai familiari per via delle sue condizioni fisiche, in parte per vocazione. 
Eva Rosselli è una una talentuosa violinista ebrea di origini italo-austriache, una ragazza ribelle e vivace che ha sempre girato intorno ad Angelo. Lei lo ama da sempre, nonostante lui abbia scelto la Chiesa, tenendola a distanza anche per diversi anni. 


Sapeva già di amare Eva, ma non aveva mai ammesso a se stesso di amarla nel modo in cui un uomo ama una donna. Non si era mai concesso di soffermarsi su quell’idea. L’aveva chiusa fuori nel momento stesso in cui aveva deciso di sposare la Chiesa e rinunciare al resto.


Tutto cambia quando in Italia entrano in vigore le leggi razziali contro gli ebrei e i tedeschi nazisti occupano il territorio italiano riducendo la gente allo stremo. 
Gli avvenimenti storici descritti nel romanzo sono tutti realmente accaduti, così come diverse cariche politiche che vi troviamo, perciò, se conoscete bene la storia di quel periodo potete farvi un'idea delle scene strazianti, dolorose e totalmente ingiuste descritte dall'autrice.
Le tematiche trattate sono molto forti, si parla molto di religione, seppure non venga presa una vera e propria posizione, si parla di Fede e Tradizioni, di diversità razziali, persecuzioni e guerra. 
Paura, dolore, sofferenza e rifiuto sono solo alcune delle emozioni che i personaggi vivono sulla propria pelle trasmettendole a chi sta leggendo.  


Credo che per il cuore umano non ci sia niente di peggio del rifiuto, ma nell’ultimo anno ci ho fatto l’abitudine. Me lo aspetto. Lo accetto. Mi adatto al rifiuto, anziché combatterlo. Odio questo aspetto del mio carattere e talvolta mi domando dove sia finita la vecchia Eva, la ragazza che aveva il fuoco dentro, la ragazza che in segreto era convinta di poter fare tutto, essere chi voleva e amare chiunque. Poi mi sono ricordata. È stata rifiutata.


Entrambi i protagonisti hanno un ruolo molto significativo negli avvenimenti del periodo, nessuno dei due rimane nell'ombra, al contrario, sono entrambi in prima linea nell'aiutare gli ebrei a nascondersi e sfuggire alla deportazione nei campi di concentramento, mettendo continuamente a repentaglio le proprie vite. Sono entrambi testimoni diretti della crudeltà e dell'odio di cui è stato capace l'uomo in quel periodo storico. 


“È la guerra. E io farò la mia parte. Non rimarrò qui seduta mentre gli altri muoiono. Se posso dare una mano, non mi tirerò indietro.”[ ] 
“Il mio compito non è sopravvivere. Il mio compito è vivere. Non è nascondermi. Non è aspettare. Non è limitarmi a sperare che tutto finisca. Non puoi impedirmi di lottare, Angelo.”


Considero personaggi come Angelo ed Eva dei veri e propri eroi, sono entrambi forti, coraggiosi e spinti dalla speranza e dall'amore. Non si arrendono mai, lottano fino all'ultimo e si amano totalmente fino alla fine. 
Anche se il loro amore dovrebbe essere proibito visti i voti di Angelo, nel contesto in cui tutto si svolge l'aspetto morale è stato l'ultimo dei miei pensieri. Il loro è un amore indissolubile, incondizionato, tenero e delicato ed è così che l'ho percepito e non ho potuto far altro che sperare in un lieto fine per loro due. 


«Angelo, ci sono solo due cose di cui sono sicura. La prima? Ti amo. Ti ho sempre amato. Ti amo adesso. Ti amerò tra cinquant’anni. Ti amo. La seconda: nessuno conosce la natura di Dio. Non la conosco io, non la conosci tu, né monsignor Luciano, né mio padre, né il rabbino Cassuto. Nemmeno papa Pio XII. Nessuno».


Sono stata totalmente assorbita da questo romanzo e da tutto l'insieme di emozioni che questa storia mi ha trasmesso, ho pianto parecchie volte, mi sono disgustata in altre e ho sofferto sulla mia pelle la paura dei personaggi al solo pensiero di ciò che hanno visto e vissuto. Probabilmente tutto è stato molto più accentuato dall'ambientazione così realistica, ma la Harmon questa volta ha dato vita ad un romanzo straziante e realistico che sicuramente non potrò mai scordare
Il segreto di Eva è un romanzo intenso e struggente che colpisce dritto al cuore. 
Una lettura più che consigliata!

Punto di vista: terza persona 
Sensualità: lieve, appena accennata
Caratteristiche: struggente, intenso, commuovente
Stile narrativo: scorrevole
Tipo di finale: autoconclusivo

2 commenti

  1. L'ho veramente amato questo libro

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  2. Voglio leggerlo perché l'autrice mi.piace tanto e questa recensione mi conferma la sua bravura *_*

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