Recensione: Salvatore di Natasha Knight


Salvatore
di Natasha Knight
(Benedetti Brothers #1)

Editore: Quixote Edizioni
Data di uscita: 6 febbraio 2019

Lucia
Tutto ha avuto inizio con un contratto firmato prima da lui e poi da me, sotto lo sguardo delle nostre famiglie. Con mio padre che, seduto in silenzio, sconfitto, dava sua figlia ai mostri della famiglia Benedetti.
Ho obbedito. Ho recitato la mia parte. Ho firmato e ho regalato la mia vita. Sono diventata un trofeo in carne e ossa, un simbolo costante del loro potere su di noi.
Tutto questo è successo cinque anni fa.
Poi è arrivato il momento in cui mi ha reclamato. È arrivato il momento per Salvatore Benedetti di possedermi.
Ho giurato vendetta. Ho imparato cos'è l’odio, eppure niente avrebbe potuto prepararmi per l’uomo che avrebbe controllato la mia vita.
Mi ero aspettata un mostro, uno che avrei voluto distruggere. Ma nulla è mai bianco o nero. Nessuno è mai santo o diavolo. Nonostante i suoi lati oscuri, ho visto la sua luce. Per ogni sua azione negativa, ne ho vista una positiva. Anche se lui aveva fatto di tutto per farsi odiare da me, una passione più calda dell’inferno ha iniziato a bruciare dentro di me.
Ero sua, e lui era mio.
Il mio mostro. Solo mio.
Salvatore
Possedevo la principessa della famiglia mafiosa DeMarco. Apparteneva a me. Avevamo vinto, e loro perso. E quale modo migliore potevamo trovare per dare loro una lezione, se non quello di togliere loro ciò che avevano di più prezioso? Di più caro?
Io sarei diventato il re. Ero il primo in linea di successione per governare la famiglia Benedetti. Lucia DeMarco era il bottino di guerra. Il mio bottino di guerra e potevo farci quello che volevo.
Il mio dovere era spezzarla. Trasformare la sua vita in un inferno. La mia anima era oscura ed ero legato all’inferno. Non avevo via d’uscita, non c’era per nessuno di noi due. Perché la famiglia Benedetti non perde mai, e ovunque siamo passati, abbiamo solo lasciato una scia di distruzione. Era sempre stato così. E così credevo sarebbe sempre stato.
Fino a Lucia.

La mia opinione

A 16 anni Lucia DeMarco è costretta a firmare un contratto che la rende proprietà di Salvatore, edere della famiglia Benedetti. In pratica si ritrova ad essere il trofeo che i Benedetti pretendono come premio per aver vinto la guerra tra le due famiglie, e così Lucia per salvare la vita al padre vede tutta la sua vita cambiare.
Cinque anni dopo quella notte, al funerale di suo padre, Lucia rivede Salvatore e li viene reclamata da lui, diventando a tutti gli effetti una sua proprietà. Ora lui può realmente fare di Lucia tutto quello che vuole. L'odio e il rancore che prova per tutta la famiglia Benedetti, alimentata dai cinque anni che ha passato da sola nella scuola cattolica in cui è stata costretta ad andare, è talmente grande che non ha nessuna paura a esprimerla con gesti e parole che sono del tutto inaccettabili per quel particolare ambiente, e non le renderanno per niente la vita facile.
Dal canto suo, Salvatore non ha molta scelta, anche lui in un certo modo è stato costretto come Lucia. Perché quando suo padre ordina, tutti obbediscono senza fiatare, compresi i suoi figli. Ma il dolore e l'umiliazione che ha visto negli occhi di Lucia quella notte lo hanno scosso nel profondo e, nonostante lui sia obbligato a trattarla in quel modo, poco alla volta tutto inizia a cambiare anche per lui. Si rende conto di non poter stare senza Lucia e non perché lei sia una sua proprietà, ma perché la forza e l'orgoglio che lei ha lo hanno conquistato, ed ora l'unica cosa che vuole è che lei decida di stare con lui perché lo vuole, e non perché costretta.
In linea di massima questa storia mi è abbastanza piaciuta, lo stile dell'autrice è sempre accattivante e fluido ma, come ogni primo libro di una serie di questo genere, paga lo scotto di dover introdurre il lettore agli intricati sistemi della “Famiglia”. Questo purtroppo porta via molto spazio alla coppia, l'autrice ha inserito davvero molte sotto trame e riuscire a portare avanti il tutto ha richiesto molte pagine, pagine sottratte alla storia principale che, a mio parere, ne ha risentito parecchio.
Le scene tra Lucia e Salvatore sono sicuramente in linea con la trama, lui è un dominatore e non perde nessuna occasione per ribadirlo a Lucia. Ma le lancia anche dei segnali molto contraddittori. A volte è dolce e gentile quasi come se a lui importasse realmente di lei, altre è decisamente l'opposto, infatti sembra divertirsi moltissimo nell'umiliarla e punirla. Certo la linguaccia di Lucia non aiuta, spesso le punizioni, anche corporali, sono le conseguenze delle sue azioni non propriamente intelligenti. Anzi, a volte mi sembrava di aver a che fare con una bambina che faceva i capricci. Ma anche questo forse si può comprendere, dopo aver vissuto lontana da tutti e tutto per cinque anni, ora che è di nuovo libera, per quanto la possa lasciare libera essere di Salvatore, sembra quasi che voglia recuperare tutto quello che da adolescente si è persa.
Non so bene cosa mi aspettassi da questo libro, forse qualcosa di più oscuro magari più incentrato sul rapporto di Salvatore e Lucia e meno su quello della Famiglia. Magari un po' meno sotto trame, anche se sono servite per introdurre i personaggi del secondo libro, perché alla fine Salvatore e Lucia li ho visti solo nelle scene di sesso, che sono parecchie, ben descritte e “sporche” al punto giusto, insomma perfette per il tipo di storia, dove si lasciavano andare e non dovevano fare i conti con il padre e il fratello di lui, e la sorella e il cugino di lei.
Ora non mi resta che attendere il secondo capitolo di questa serie, perché con tutta la carne messa sul fuoco in questo libro la curiosità è tanta. Spero di ritrovare anche Lucia e Salvatore così da vedere un po' di quel futuro che ho trovato negli epiloghi (si, epiloghi al plurale perché sono più di uno) e che mi hanno fatto ben sperare!!!

Punto di vista: prima persona alternata
Sensualità: Scene molto molto hot
Caratteristiche: bollente, intenso
Stile narrativo: scorrevole
Tipo di finale: auto-conclusivo...quasi



Ringrazio la casa editrice Quixote per la copia ARC del romanzo.

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