Esce oggi "Il Messaggero" di Lois Lowry

Esce oggi  8 febbraio per la Giunti Y "Il Messaggero" di Lois Lowry, terzo capitolo della trilogia distopica di "The Giver". Il libro è ambientato nel 2073, circa otto anni dopo gli eventi narrati in The Giver – Il Donatoree sei anni dopo la fine di La Rivincita – Gathering Blue. 


Titolo:  Il Messaggero - Messenger
Autore: Lois Lowry
Casa editrice: Giunti Y
Pagine: 208
Prezzo: € 14,50
data di uscita: 8 Febbraio 2012


La Trama:
In una realtà futura segnata da “forme di governo spietate, punizioni atroci, inguaribile povertà o falso benessere”, i difetti fisici sono puniti con la pena di morte. Ma nel Villaggio in cui Matty abita anche gli ultimi della scala sociale sono accolti e tenuti in grande considerazione. La comunità è gestita dal Capo, una versione adulta del Jonas di The Giver – Il Donatore. Matty lavora per il Veggente, un vecchio cieco che lo ha aiutato a maturare. Ma adesso qualcosa sta cambiando, i rifugiati improvvisamente non sono più i benvenuti al Villaggio e gli abitanti stanno diventando vanesi e ottusi. A Matty, uno dei pochi capaci di districarsi nella fitta Foresta che circonda il Villaggio, viene affidato il compito di portare il messaggio del drammatico cambiamento ai paesi vicini. Purtroppo la Foresta, animata ora da una forza oscura, si rivolta contro di lui e Matty si trova a fronteggiare il pericolo armato solo di un nuovo potere, che ancora non riesce completamente a comprendere.


Un’allegoria spietata dell’animo umano e della nostra società, che conclude la trilogia profonda e provocatoria di Lois Lowry.


"Dirigendosi verso il sentiero che conduceva nella Foresta ai margini del Villaggio, Matty prese una via traversa che lo fece passare dalla casa del maestro di scuola,
un uomo di buon cuore con la faccia coperta per metà da una grossa macchia rossa, una voglia. Quando Matty era ancora nuovo al Villaggio, gli era capitato spesso di fissare quell’uomo perché non aveva mai visto nessuno con una macchia simile. Nel posto da dove Matty veniva certi difetti non erano ammessi. Si condannavano a morte le persone per molto meno."


1 commento

  1. Sicuramente un libro cinico,come del resto è diventata la nostra socità.Nella lettura della trama mi ha fatto pensare ad un film che ho visto,ma solo per l'ambientazione del paese e del bosco.Un libro un pò diverso dai soliti....ci farò un pensierino.

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