recensione: "I Risvegli Ametista" di Maurizio Temporin


"I Risvegli Ametista" 
di Maurizio Temporin


La Trama:
L’ultimo volume della trilogia, in cui tutti i fili si riannodano, dando forma a un mondo immaginario complesso, visionario e avvincente. La storia riparte da Thara che vuole ritrovare Clive e Nate, e si fa aiutare dai suoi due amici, Christine e Leo, e dal dottor Tower. La Octagon Corporation sta cercando un varco per estrarre dal Cinerarium una macchina dalle misteriose caratteristiche, costruita dal filosofo alchimista Ermete Trismegistro, nell’antico Egitto. Nella ricerca viene coinvolto Igor Demidoff, il professore di Thara, che in realtà è uno studioso dell’Ordine della Cenere, una setta che protegge i segreti dei Crepuscolari. In un succedersi di colpi di scena, i nostri protagonisti si trovano di fronte a verità difficili da comprendere, in uno scenario apocalittico che, come un prisma, rimanda a molteplici sviluppi e a infinite soluzioni. Fino a un epilogo sorprendente, che lascia ancora a lungo il sapore del mistero.


Il mio parere

Sorvoliamo sulla scelta della casa editrice di pubblicare il 3° e ultimo capitolo della saga IRIS con una edizione diversa rispetto ai primi due libri. Queste cose non le capisco e mi lasciano sempre con l'amaro in bocca. Sarà che ci tengo troppo a guardare le varie serie che ho nella mia libreria e non mi piacciono le "stonature".
In ogni caso non potevo assolutamente perdermi l'ultimo capitolo di questa trilogia così originale e intricata!
Confesso che prima di iniziarlo ho dovuto rileggere qualche passaggio del precedente perchè era passato troppo tempo da quando l'avevo finito. Se non avete ancora iniziato la saga, consiglio sicuramente di leggere i tre i libri uno dopo l'altro, evitereste così di scordarvi dei passaggi e dei dettagli, soprattutto perché Maurizio Temporin è un genio nell'intrecciare i fatti e i personaggi. 
Anche in questo terzo libro non mancano le rivelazioni e i colpi di scena ma... l'ho trovato completamente diverso dai precedenti.
Meno romanticismo, meno poesia e troppo criptico (per i miei gusti) in certi passaggi: credo proprio che l'autore abbia una passione per gli enigmi! Ad un certo punto durante la lettura mi ha fatto ripensare al "Codice Da Vinci".
Nel complesso "I risvegli ametista" mi è abbastanza piaciuto ma non tanto quanto "Fiori di Cenere".  Ho decisamente sentito la mancanza delle scene romantiche con protagonisti Thara e Nate. Capisco che l'autore aveva tanta carne al fuoco e bisognava chiudere il cerchio in vista del finale, ma mi sarebbe piaciuto vedere qualche loro scena in più. 
Tirando le somme ho trovato IRIS una trilogia originale e ben scritta e la consiglio a chi vuol leggere qualcosa di diverso e di particolare. Se poi vi piace un pizzico di fantascienza allora fa proprio al caso vostro!




2 commenti

  1. Sto leggendo le ultime pagine del primo volume della trilogia. La trovo così fresca ed originale... e anche l'eroina mi piace moltissimo...

    No, ma perché hanno cambiato la copertina... uffi, stona con le altre due...

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  2. Dvo leggerlo . Ce l'ho ma ancoa non ho avuto occasione. è una trilogia diversa dalle altree.peccato solo avere i primi 2con copertina rigida e questo no

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