"La Conquista"
di June Gray
(Disarm Series 1)
Trama:
Il sesso
non fa prigionieri
Dall’età
di dodici anni, l’ormai ventiseienne Elsie Sherman è innamorata
del migliore amico di suo fratello, Henry Logan, pilota
dell’Aeronautica. Henry però la tratta come una sorellina minore e
si prende fraternamente cura di lei. Finché una sera, mentre
ballano, tra i due scocca un’ardente scintilla che non riescono a
controllare… E mentre la passione divampa fino a oltrepassare ogni
limite, Elsie smette di farsi domande e decide di abbandonarsi
finalmente all’uomo che ha sempre desiderato. Ma Henry nasconde più
di un segreto...
La mia opinione:
La trama di
questo libro mi incuriosiva, mi piacciono i libri dove lui è il
miglior amico del fratello di lei perchè solitamente avendo alle
spalle un passato assieme, i personaggi e la storia sono sempre più
articolati rispetto a quelli dove i protagonisti si incontrano e
subito scatta la scintilla. Inoltre anche la storia è più originale
di quelle che ci vengono servite ultimamente, infatti Henry non è il
solito milionario maniaco del controllo, con traumi infantili e
mentalmente instabile (questa ultima parte almeno non per tutto il
libro) ma è un normale pilota dell'aeronautica con una vita normale,
nel suo passato non ci sono segreti inconfessabili e la sua infanzia
è stata come quella di molti altri bambini che avevano i genitori
che lavoravano e poco si curavano di loro. Diciamo che più che
maltrattato, Henry è stato il classico bambino “abbandonato” che
ne combinava di tutti i colori solo per far in modo che i suoi
genitori si accorgessero che lui c'era.
La
protagonista Elsie non è la classica ventenne casta e pura, ma è
una donna adulta del tutto autonoma che lavora, si mantiene da se e
vive il suo tempo in maniera del tutto normale.
All'inizio
il libro scorre benissimo, la storia è carina e coinvolgente poi...
iniziano i primi inghippi.
Come dicevo
Henry è un militare e deve partire per una missione di guerra in
Afghanistan. Resterà lontano per 6 mesi e questo un attimo dopo che
i due protagonisti si sono dichiarati i rispettivi sentimenti.
Non so,
l'idea potrebbe anche essere carina ma non credo che l'autrice sia
riuscita a centrare i tempi. Dividere per tanto tempo i personaggi
non è mai una mossa azzeccata, sopratutto in un libro come questo,
narrato in prima persona dal POV di Elsie. Mi è sembrato come se
Henry fosse stato una meteora che passasse di sfuggita per poi
sparire in un universo di tante altre cose viste e sentite solo da
Elsie. In più questi abbandoni si ripetono durante il libro,
lasciando sempre un vuoto incredibile nella storia.
Unica nota
realmente positiva è stata una parte del libro dove, con un colpo di
genio davvero ben fatto, l'autrice fa parlare Henry in prima persona
attraverso una serie di cassette registrate dalla sua psicologa
(Henry deve superare il disturbo da stress post traumatico dopo
essere tornato dalla missione) che Elsie ascolta e dove lui racconta
tutta la sua vita da quando era un bambino fino a quel momento. In
quelle cassette si mette a nudo sviscerando se stesso e rendendo
tutto molto reale. Questa cosa però non è certo sufficiente per
recuperare tutte le stupidaggini che Henry dice e fa durante tutto il
libro. In alcune occasioni sarebbe stato realmente da prendere a
legnate nei denti, tanta era l'idiozia che emergeva dal libro. Elsie
invece reagisce in modo molto più realistico e concreto: quando la
vita o più esattamente quando l'amore della sua vita le chiude la
porta in faccia, lei cerca comunque di vivere al meglio senza
rendersi ridicola magari piangendosi addosso.
Sinceramente
non so se consigliarne la lettura oppure no perchè questo romanzo ha
sia parti davvero molto belle e toccanti, ma anche tutto un insieme
di episodi che mi hanno molto irritata ed è probabilmente per questo
che non riesco a dargli più di 3.
Ben conoscendoti direi che 3 è un ottimo voto....E'gia' nella lista dei libri da leggere...
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