di Thea Harrison
(Serie Antiche Razze / Elder Races #3)
La Trama
Soltanto la passione di un guerriero wyr può salvare la regina dalla follia... Per salvare la vita del proprio amico, la sentinella wyr Rune Ainissesthai ha fatto un patto con Carling, la regina dei vampiri, senza sapere quello che lei gli avrebbe chiesto in cambio. Quando decide di andare a saldare il proprio debito, scopre che la donna è in preda alla pazzia. Da un po' di tempo i poteri di Carling sono diventati imprevedibili e hanno obbligato i suoi sudditi a fuggire terrorizzati. Ma l'attrazione che Rune prova per lei gli farà decidere di aiutarla: troverà una cura per il bacio del serpente, la malattia che la sta uccidendo. Mentre il desiderio fra i due si fa sempre più forte, cresce anche l'instabilità di Carling, che sta sfuggendo al loro controllo. La sentinella e la regina dovranno fare affidamento l'uno sull'altra, se vogliono sperare di sopravvivere al bacio del serpente...
La mia opinione
Questo terzo libro della serie paranormal romance per adulti Elder Races (che attendevo con ansia e trepidazione) mi ha lasciato un po’ di amaro in bocca.
Mi aspettavo che il capitolo con protagonisti due personaggi così forti ed astuti come la sentinella wyr Rune e la regina dei vampiri Carling (che mi son piaciuti entrambi moltissimo sin dalla loro prima apparizione nella serie) fosse spettacolare, e invece non è stato affatto così.
La prima parte della storia è molto psicologica e principalmente incentrata sulla ricerca della spiegazione della malattia da cui è afflitta Carling. Non mi è dispiaciuta questa parte introspettiva, comprese le incursioni nel passato di Carling, ma l’autrice si è dilungata un po’ troppo ed ho sentito spesso la mancanza di qualche bella scena di azione.
Rune e Carling sono comunque una coppia fantastica e ben riuscita, così come le situazioni intime, romantiche e passionali che condividono.
Fortunatamente nella seconda parte la storia si movimenta un po’: tornano ad interagire alcuni personaggi già conosciuti in precedenza (tra cui Pia e Dragos), e il ritmo di lettura si fa più incalzante. Peccato però che non ci sia nessun colpo di scena sensazionale. Ho sentito persino l’assenza dell’ironia tra i personaggi, che nei romanzi precedenti non mancava di certo!
Tirando le somme, lo trovo sicuramente il libro più sottotono e piatto tra i tre pubblicati fino ad ora, forse mi aspettavo decisamente troppo e sono rimasta un po’ delusa.
Spero che vada meglio con il prossimo capitolo della saga!
La penso esattamente come te. Sono arrivata fino alla fine aspettando IL colpo di scena, qualcosa che avrebbe saziato le mie aspettative e invece... Nada. :(
RispondiEliminaPeccato, per me ha sprecato due bellissimi personaggi :(
Mi fa piacere sapere che non sono l'unica che si aspettava faville da loro due!
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