di Lara Adrian
(Midnight Breed #12)
La Trama
Cosa potrebbero mai avere in comune il gelido Nathan,
potente vampiro di Prima Generazione, guerriero dell’Ordine ed ex assassino
spietato, e la dolce ed elegante Jordana, Compagna della Stirpe e figlia
adottiva di uno degli esponenti piĂą in vista dell’alta societĂ di Boston? Molto
piĂą di quanto si possa pensare... Ma un oscuro pericolo sta per travolgerli. In
parte umani e in parte creature ultraterrene, i vampiri della Stirpe vivono in
segreto sulla Terra da migliaia di anni grazie all’attivitĂ dei guerrieri
dell’Ordine. Ma ora un misterioso popolo di immortali minaccia di portare tutto
allo scoperto. Spetta ancora una volta all’Ordine agire, anche se il compito è
arduo, e i guerrieri si dovranno confrontare con i propri demoni e con le paure
piĂą profonde. Coinvolti in quella che potrebbe rivelarsi una guerra mortale,
Jordana e Nathan lotteranno con tutte le forze, perchĂ© in gioco c’è molto piĂą
dei loro tormentati sentimenti.
La mia opinione
Quando le saghe vanno tanto per le lunghe, tendo a stancarmi o, proseguendone la lettura, a non avere lo stesso entusiasmo dell’inizio … bhè, con la Stirpe di Mezzanotte è tutta un’altra cosa! Lara Adrian è riuscita a sorprendermi prima con il libro di Mira e Kellan, ed ora anche con questo di Nathan! I giovani della stirpe non hanno nulla da invidiare ai loro predecessori (anzi, in alcuni casi penso che sia l’esatto contrario) e ne sono molto felice, soprattutto considerando la carenza (purtroppo!) di interessanti uscite urban fantasy e paranormal romance di questo periodo.
Entrambi i personaggi principali di questo dodicesimo capitolo della serie sono eccezionali, tra Nathan e Jordana non saprei davvero scegliere chi sia il mio preferito!
Il rude cacciatore Nathan è un guerriero tosto, distaccato, privo di legami stretti sia con la propria famiglia, che con gli altri membri della Stirpe. Nathan è stato concepito nel laboratorio di Dragos e ridotto in schiavitĂą per tredici anni, e questo suo triste ed angosciante passato, comprese le terribili azioni che è stato costretto a commettere, hanno segnato la sua personalitĂ . Non a caso Nathan ha la necessitĂ di avere il controllo della situazione in qualsiasi momento (compresi quelli intimi…) e non permette a nessuno di avvicinarsi davvero a lui. Finchè entra in gioco Jordana, pronta a sconvolgere la sua vita. Jordana è una ragazza brillante ed appassionata d’arte, è stata adottata da piccola da una famiglia facoltosa che l’ha sempre indirizzata a comportarsi in un certo modo e a compiere certe scelte come ci si aspetterebbe da una Compagna della Stirpe del suo rango. Ma si percepisce all’istante che quel tipo di vita le sta troppo stretto. Lo stesso Nathan, che la credeva una ragazzina viziata e coccolata dei Rifugi Oscuri, cambia opinione in fretta. Jordana è una donna forte e coraggiosa, ma soprattutto determinata a prendere da sola le proprie scelte.
Oltre ai personaggi, diversi colpi di scena e risvolti più o meno inaspettati hanno reso questo capitolo della saga veramente perfetto, nonché uno dei miei preferiti.
Per non parlare di alcuni personaggi secondari che non vedo l’ora di conoscere meglio. L’intreccio della trama è ben sviluppato, la figura degli Atlantidei (In questo capitolo scopriamo anche diversi punti essenziali della loro storia) e tutto quello che li riguarda mi ha incuriosita molto.
La storia romantica e passionale che nasce e si sviluppa tra Nathan e Jordana è molto emozionante, ed una delle più belle della Stirpe. Quando nei romanzi i personaggi non potrebbero sembrare più lontani tra loro, ma poi i sentimenti e i fatti abbattono ogni barriera, mi colpiscono sempre al cuore!
La lettura è stata molto scorrevole, sono arrivata alla fine senza nemmeno accorgermene, mentre le scene hot sono come l’autrice ci ha ormai abituate: sensuali, appassionate e mai volgari.
Abbiamo aspettato tanto per questo libro, ma ne è valsa davvero la pena! Non vedo l’ora di leggere il prossimo, che avrĂ come protagonisti Rune e Carys Chase...Speriamo che l’attesa sia minore questa volta!
Quando le saghe vanno tanto per le lunghe, tendo a stancarmi o, proseguendone la lettura, a non avere lo stesso entusiasmo dell’inizio … bhè, con la Stirpe di Mezzanotte è tutta un’altra cosa! Lara Adrian è riuscita a sorprendermi prima con il libro di Mira e Kellan, ed ora anche con questo di Nathan! I giovani della stirpe non hanno nulla da invidiare ai loro predecessori (anzi, in alcuni casi penso che sia l’esatto contrario) e ne sono molto felice, soprattutto considerando la carenza (purtroppo!) di interessanti uscite urban fantasy e paranormal romance di questo periodo.
Entrambi i personaggi principali di questo dodicesimo capitolo della serie sono eccezionali, tra Nathan e Jordana non saprei davvero scegliere chi sia il mio preferito!
Il rude cacciatore Nathan è un guerriero tosto, distaccato, privo di legami stretti sia con la propria famiglia, che con gli altri membri della Stirpe. Nathan è stato concepito nel laboratorio di Dragos e ridotto in schiavitĂą per tredici anni, e questo suo triste ed angosciante passato, comprese le terribili azioni che è stato costretto a commettere, hanno segnato la sua personalitĂ . Non a caso Nathan ha la necessitĂ di avere il controllo della situazione in qualsiasi momento (compresi quelli intimi…) e non permette a nessuno di avvicinarsi davvero a lui. Finchè entra in gioco Jordana, pronta a sconvolgere la sua vita. Jordana è una ragazza brillante ed appassionata d’arte, è stata adottata da piccola da una famiglia facoltosa che l’ha sempre indirizzata a comportarsi in un certo modo e a compiere certe scelte come ci si aspetterebbe da una Compagna della Stirpe del suo rango. Ma si percepisce all’istante che quel tipo di vita le sta troppo stretto. Lo stesso Nathan, che la credeva una ragazzina viziata e coccolata dei Rifugi Oscuri, cambia opinione in fretta. Jordana è una donna forte e coraggiosa, ma soprattutto determinata a prendere da sola le proprie scelte.
Oltre ai personaggi, diversi colpi di scena e risvolti più o meno inaspettati hanno reso questo capitolo della saga veramente perfetto, nonché uno dei miei preferiti.
Per non parlare di alcuni personaggi secondari che non vedo l’ora di conoscere meglio. L’intreccio della trama è ben sviluppato, la figura degli Atlantidei (In questo capitolo scopriamo anche diversi punti essenziali della loro storia) e tutto quello che li riguarda mi ha incuriosita molto.
La storia romantica e passionale che nasce e si sviluppa tra Nathan e Jordana è molto emozionante, ed una delle più belle della Stirpe. Quando nei romanzi i personaggi non potrebbero sembrare più lontani tra loro, ma poi i sentimenti e i fatti abbattono ogni barriera, mi colpiscono sempre al cuore!
La lettura è stata molto scorrevole, sono arrivata alla fine senza nemmeno accorgermene, mentre le scene hot sono come l’autrice ci ha ormai abituate: sensuali, appassionate e mai volgari.
Abbiamo aspettato tanto per questo libro, ma ne è valsa davvero la pena! Non vedo l’ora di leggere il prossimo, che avrĂ come protagonisti Rune e Carys Chase...Speriamo che l’attesa sia minore questa volta!
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