Buongiorno ragazze,
oggi vorrei dedicare la rubrica ad un
libro scritto a quattro mani da due famose autrici di New Adult. La prima,
famosissima anche qui in italia, è Colleen Hoover, la seconda, il cui romanzo The Opportunist è appena stato
acquistato dalla Fabbri, è Tarryn Fisher. Ecco a voi Never Never, di queste due fantastiche scrittrici.
“Sono un Tetris, Silas. Tutti i miei pezzi e le mie parti
andranno ad incastrarsi alla perfezione con i tuoi pezzi e le tue parti.”
“Pensi di riuscire a
piacermi di nuovo?”
Guardo verso di lei e scuoto appena la testa. “No. Ti farò
innamorare di nuovo di me.”
TRAMA:
Migliori amici da quando potevano
camminare. Innamorati dall’età di quattordici anni.
Completi sconosciuti da stamattina.
Lui farebbe qualsiasi cosa per
ricordare. Lei farebbe di tutto per dimenticare.
“I suoi occhi sono
come due libri aperti e all’improvviso voglio divorarne ogni pagina.”
“Potrei non ricordarmi niente di lei, ma sono pronto a
scommettere che il suo sorriso è la parte di lei che preferivo.”
Questo romanzo è senz’altro strano.
Non saprei come altro definirlo. All’inizio ci vengono presentati tutti e due i
protagonisti che non si ricordano assolutamente niente di quello che è successo
prima di quell’istante. Non sanno chi siano, che faccia abbiano, né dove si
trovino. Insomma, zero assoluto. Mano a mano che vanno avanti nella storia, si
rendono conto di conoscere alcune cose stupide, tipo come usare un navigatore o
che cosa sia google, ma non riescono ancora a dare un senso alla loro vita.
Subito, nelle prime pagine, Charlie
si rende conto di non essere l’unica ad aver perso la memoria, ma che anche
Silas ha il suo stesso problema. Quindi, uniscono le forze per capire che cosa
sia successo. Beh, posso dirvi che non lo so ancora neppure io perché questo
libro finisce a metà e con ancora più problemi.
Naturalmente, decidono di non andare
in ospedale perché ritengono che nessuno gli creda. Non so se è la cosa più
stupida che abbiano detto o se possano avere in qualche modo ragione. Questo
perché, mano a mano che conosciamo meglio il passato di Charlie e Silas,
scopriamo che sono degli…stronzi? Sì, sono veramente stronzi. Non so se sia per
qualcosa che è successo nel passato, o se siano nati così, ma lo sono.
Scarterei l’ultima possibilità perché in verità, quando hanno azzerato i
ricordi, si sono rivelate due persone più umane e anche molto attratte l’una
con l’altra.
Le cose che scoprono però, li fanno
dubitare di alcuni comportamenti. Io non posso dire molto, sennò spoilero, ma
più ricordi Charlie scopre, meno ne vuole sapere. Silas invece vuole scoprire
tutto. Vuole capire perché le cose siano andate così, perché si sia comportato in
quel modo e che casini ci siano con i loro genitori.
Come ho già detto, questi quesiti non
ottengono risposta, ma si scopriranno tutti nel secondo libro..o almeno spero.
Nel complesso darei a questo libro tre stelle. È corto e non uno dei migliori
lavori di nessuna di queste due autrici, almeno nella mia opinione, però è
stata una lettura piacevole e scorrevole. In più, la chimica tra i due
personaggi non era così inebriante come sarebbe dovuta essere.
“Com’è strano essere fatti di pelle, in equilibrio su delle
ossa e riempita di un’anima che non hai mai conosciuto.”
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