Recensione "Ghiaccio nero"
di Anne Stuart
La Trama:
Chloe Underwood è un’americana a Parigi che vive di paga in paga traducendo libri per bambini, ma darebbe qualsiasi cosa per un briciolo di eccitazione e passione... e magari anche qualche brivido. Così, quando le offrono di fare da interprete per un gruppo di uomini d’affari in un castello sperduto nella campagna francese, accetta sperando di smuovere un po’ le acque. Ma all’improvviso e per puro caso scopre più di quanto avrebbe dovuto: gli imprenditori che l’hanno assunta non sono quello che sembrano, e lei si ritrova a essere una testimone scomoda e da eliminare. Prima che possa rendersi davvero conto del pericolo in cui è incappata, uno di loro, il misterioso Bastien Toussaint, la trascina via, e per Chloe ha inizio una fuga con l’uomo più tenebroso e seducente che abbia mai conosciuto. Ma quali sono le intenzioni di Bastien? E Chloe vivrà abbastanza a lungo per scoprirle?
La mia opinione
"Ghiaccio nero" è una lettura che non avevo in programma di affrontare, alla quale mi sono avvicinata un pò per caso e solo con una vaga idea abbozzata dalla lettura della trama. Non ho letto molti libri romantic suspance prima di questo e quindi non sapevo bene cosa aspettarmi da questa lettura.
In un elegante dimora della campagna francese, super sorvegliata da guardie armate e sistemi di sicurezza stile Fort Knox, Chloe Underwood fatica a ricordarsi il motivo per il quale si ritrova lì: quella non è certo una vacanza di piacere, ed il tempo speso a flirtare con il misterioso Bastien Toussaint, uomo di ghiaccio, e il continuo curiosare sugli altri ospiti della fortificata magione, rischia di distrarla dall'unico scopo per il quale si trova rinchiusa lì. Ovvero, lavorare.
Quasi costretta dall'amica coinquilina ad accettare quel lavoro all'ultimo momento, Chloe non aveva idea del terribile pasticcio nel quale si stava cacciando ... "La curiosità uccide il gatto" si dice, e Chloe si troverà ben presto a rischiare molto più che la propria vita in quello che da semplice week-end di lavoro si tramuta per lei in un incubo senza fine.
Come in un film thriller americano,anche l'evolversi della storia narrata in Ghiaccio Nero mi ha catapultato in un mondo ed in una realtà carica di suspance e mistero, ad un ritmo sempre più serrato e coinvolgente. Dal momento in cui la vita di Chloe diventa come quella di una ricercata, appesa ad un filo, e la vicenda prende una bruttissima piega, risulta quasi impossibile per il lettore abbandonare le pagine del romanzo. Per non parlare poi della misteriosa e gelida figura del bel Bastien Toussaint, un uomo che fin da subito capiamo nascondere un pericoloso segreto.
Precisiamo subito che Bastien non è affatto un eroe, ma anzi è un personaggio che agisce quasi sempre come un vero cattivo.
All'inizio del libro, e per tutto il proseguire della storia, la sua gelida freddezza, il ghiaccio che sembra scorrergli nelle vene, fanno di lui un bastardo senza emozioni. è un killer, una spia, un uomo che nella sua vita ha commesso azioni indicibile per uno scopo superiore, per un bene universale che ormai non riesce più a scorgere in nessun aspetto della sua finta e pericolosissima vita.
Bastien si è smarrito nelle spire di una vita violenta e sanguinaria, che hanno fatto di lui un uomo che stenta a riconoscerci allo specchio e che non sà più cosa vuole dalla vita.
La cosa bella di questo romanzo è decisamente la cruda credibilità di un personaggio complesso come Bastien, ed il suo lento evolversi in un uomo diverso e migliore. Il modo di interagire tra i due protagonisti mi è piaciuto sin dall'inizio, anche se trovo che il romanzo dia il meglio di sè quando la situazione diventa per la nostra Chloe davvero pericolosa.
Se cercate una lettura coinvolgente ed intensa, non troppo pesante e scorrevole, con quel pizzico di adrenalina e di romanticismo, questo libro fa proprio al caso vostro.
Recensione "Ghiaccio Nero" di Anne Stuart
mercoledì 11 febbraio 2015
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