di Sylvia Day
(Renegade Angels #1)
L’inizio di questo libro è un po’ complesso, perché la storia è ricca di particolari e ci sono svariate creature paranormali in differenti rapporti tra loro. Ma Sylvia Day è impeccabile come sempre, lo spiega in modo perfetto e ti lascia una chiara ed interessante visione d’insieme in poco tempo.
Adrian Mitchell è il capitano delle Sentinelle, un gruppo di Serafini che hanno il compito di vigilare su tutti gli angeli e punire i ribelli tra loro. Una punizione che prevede la “caduta” e la privazione delle ali, come è successo anche ai Vampiri. E poi ci sono i Lycan, assoldati come guardie del corpo dei Serafini, sebbene molto restii a dover sottostare ad un padrone.
Lindsay Gibson è un’umana, ha la capacità di riconoscere il male ed ha imparato a combattere e uccidere le creature che lo incarnano, il tutto per vendicare la morte di sua madre per mano dei vampiri.
Adrian e Lindsay si incontrano per caso in un aeroporto, per lei è la prima volta che si vedono ma scatta comunque un istinto e un’attrazione impossibile da ignorare. Per lui invece no, perché Adrian la conosce da secoli e la ama in modo devastante, perché lei è Shadoe, il suo amore perduto , che innumerevoli volte è stato ucciso e poi si è reincarnato in un corpo sempre diverso, con la stessa identica anima, ma sempre incapace di ricordare il suo passato. E questa è la punizione che Adrian deve scontare per aver violato quelle leggi che lui stesso doveva far rispettare.
La trama diventa presto dinamica e si arricchisce di intrighi, pericoli e azione.
Perché il nostro Serafino si trova costretto ad affrontare svariati problemi:
- addestrare Lindsay e allo stesso tempo tenerla accanto a sé per proteggerla;
- trovare ed uccidere Syre, il leader dei vampiri nonché padre di Shadoe, intenzionato a trasformare la figlia in vampira;
- domare il crescente ammutinamento dei Lycan, che non accettano più di fare da servi ai loro padroni e rivogliono la libertà;
-ridefinire i rapporti con i vampiri, con i quali i Serafini rischiano una guerra per colpa di tranelli e cospirazioni.
Mi è piaciuta molto Lindsay: anche se Adrian è affascinante, irresistibile e determinato a proteggerla con i suoi modi un po’ dittatoriali e possessivi, lei vuole comunque la sua indipendenza e non accetta di ricevere ordini o imposizioni di alcun tipo, mostrando così una personalità forte e decisa. E’ brillante, ironica ed ha un coraggio che vira spesso verso l’incoscienza.
Ho trovato semplicemente meraviglioso il desiderio tormentato di entrambi, a cui si oppone la consapevolezza quasi disperata di violare una legge eterna ed attirare su Adrian una punizione terribile.
E quando si compie l’inevitabile, la loro intesa è perfetta: passionale, sublime e tremendamente dolce.
La scrittrice ci prende per mano e ci immerge in un meraviglioso mondo fantasy, fatto di creature sexy e minacciose, spesso guidate dalle emozioni e dalla sete di potere e libertà. E una volta che entri, resti incatenata alle sue dinamiche e ai suoi abitanti, senza possibilità di uscirne fuori.
Perché con il suo modo di scrivere perfetto, capace di rendere memorabili personaggi di ogni genere, intrighi e battaglie, Sylvia Day ci regala una magia fatta di avventura e sensualità.
"Cuori Selvaggi"
di Sylvia Day
(Renegade Angels #2)
Cosa succede se metti insieme il maschio alfa dei lycan (freddo, pericoloso e tanto arrabbiato con i vampiri che hanno ucciso il suo migliore amico) e la seconda vampira più potente al mondo (aggressiva, spietata e tanto arrabbiata con i lycan che hanno provocato la morte del suo compagno) e tra loro scoppia un’attrazione tanto devastante quanto inopportuna?
Il risultato è semplicemente esplosivo. Tumultuoso… Bollente… Insomma… fantastico.
I lycan si sono ribellati alle Sentinelle e sono ormai braccati quasi come prede. Elijah, in quanto maschio alfa del branco, ha il compito di radunarli e tenerli al sicuro dai Serafini.
Sull’altro versante, i vampiri rischiano di essere decimati da un’infezione che li trasforma in creature indemoniate, accecate dalla fame, completamente aggressive e in preda a pura follia. E Vash deve trovare la fonte di origine del virus, per poi scoprirne la cura prima che sia troppo tardi.
Per una disperata necessità, vampiri e lycan devono quindi allearsi tra loro, per trarre un reciproco (e quasi assurdo) vantaggio. Ma non sarà facile capire di chi potersi fidare e di chi invece doversi vendicare perché il gioco di potere ha una trama fitta e piuttosto complicata.
Così Elijah e Vash si ritrovano a dover cooperare l’uno con l’altra, tentando in tutti i modi (anche piuttosto imbarazzanti ) di deporre un’ascia di guerra un po’ troppo ingombrante.
Tra loro saranno scintille, perché la rabbia, il disprezzo ed il profondo odio reciproco si alternano a un’attrazione devastante che sfocia fin da subito nella lussuria più animale e deliziosa. E il rigido autocontrollo che da sempre li contraddistingue……va presto a farsi benedire!
I loro battibecchi e scontri verbali sono intensi e sarcastici, talmente diretti da trasformarsi in feroci frecciatine a sfondo sessuale.
E se a parole sono capaci di accendere una fiamma, quando si toccano scoppia letteralmente un incendio.
Elijah però non è solo un maschio forte, possente e tremendamente sexy, è anche un personaggio che colpisce per la sua lealtà, la sua forza di volontà e i suoi solidi principi morali. E il suo atteggiamento nei confronti della vampira è assolutamente delizioso, passando dalla profonda passione carnale alla dolce possessività di un predatore innamorato.
E anche Vash, nonostante voglia apparire arrogante, sfacciata ed inflessibile, nasconde un animo giusto e un cuore tenero. Persino fragile, a volte. E le emozioni che il lycan le scatena nel profondo la rendono meravigliosamente umana e allo stesso tempo tremendamente vulnerabile.
In un mondo dominato dai tradimenti, dalla sete di vendetta e dagli scontri di potere tra creature antiche e pericolose, c’è ancora spazio per sentimenti profondi e genuini.
E poi c’è una domanda che Sylvia Day ti insinua spesso nella testa, fin dal primo libro di questa bellissima saga: vale la pena perdere un paio di meravigliose ali, l’approvazione e la benedizione divina e passare l’eternità come dannati, vivendo nell’oscurità sempre in preda ad una terribile sete di sangue, tutto per un sentimento profondo e proibito come l’amore?
Beh, se significa provare quello che provano Adrian e Lindsay o Elijah e Vash l’uno per l’altra, quella splendida intesa carnale, mentale ed emotiva, come di due anime perfettamente complementari e indivisibili……la risposta è si. Assolutamente si.
Libro meraviglioso, anche più del primo.
"Angeli ribelli" mi ricorda tanto la saga di "Fallen" di Lauren Kate.. O sbaglio?
RispondiEliminaLetti anche io e devo dire che concordo in pieno con i tuoi pensieri! Maaa quindi un sequel non esiste? :(
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