La collana
Classic di questo mese ci propone una nuova autrice, Anna Joy French
con il suo libro d’esordio “Cuore Normanno”. Molto
particolareggiata e originale la descrizione dell’ambiente storico
del libro; l’Italia medioevale, e una buona caratterizzazione dei
personaggi, per un autrice che rivela da subito la cura con cui si è
documentata. La storia d’amore non mi ha particolarmente intrigato, ma ho trovato una grande bravura nel riuscire a miscelare molto bene personaggi inventati e personaggi veramente esistiti. Anna Joy
French si è presentata sicuramente come un autrice brava e
interessante, con un'opera prima che, pur con qualche leggero
tentennamento, è sicuramente consigliata a tutte le amanti dello
storico di qualità.
Una nuova miniserie comincia con “Capitano del mio cuore” di
Karen Hawkins. Protagonisti due fratelli illegittimi figli di un conte che, dopo averli ignorati per tutta la vita, in punto di morte e senza un erede riesce con abili maneggi a renderli in grado di ereditare, previo però che essi dimostrino di essere dei veri gentiluomini. L’impeccabile maggiordomo Reeves è incaricato di ritrovare i due uomini: Tristan che si ritrova così ad essere conte, è un capitano di marina eroe della battaglia di Trafalgar (dove ha comandato la nave dell’ammiraglio Nelson) e che ora, gravemente ferito non può più andare per mare, e il suo gemello Christian quando si trova in ristrettezze economiche non disdegna di fare il brigante di strada. Sono questi i due uomini che Reeves e l’affascinante vedova Prudence devono riuscire a trasformare in modo tale che passino l’esame, per poter ereditare oltre al titolo anche il denaro per mantenerlo. Seppur i personaggi sono interessanti, il libro non mi è piaciuto in modo particolare, la prima parte è abbastanza lenta e solo nella seconda comincia a prendere un buon ritmo, la storia d’amore fra Tristan e Prudence è carina ma non rimane certo nella memoria, anche se l’episodio della pecora è divertente. Comunque il personaggio di Christian che sarà il protagonista del prossimo libro si presenta molto più interessante e giocoso, e spero che risulti migliore. Appena discreto, non scritto male ma consigliato solo se amate quest’autrice.
Amanda Scott ci riporta in Scozia con il suo “Lungo il confine”, qui ritroviamo alcuni dei personaggi che già abbiamo incontrato in “Un amore di confine” . Amalie di cui il lettore conosce il doloroso segreto è la protagonista di questo nuovo capitolo. Trovatasi invischiata nei piani del fratello e del conte di Fife, viene promessa in sposa ha un uomo che detesta, ma Garth, un cavaliere conosciuto all’incoronazione del re di Scozia, con una dichiarazione sconvolgente la salva. Purtroppo vi devo dire che in sintesi la storia è tutta qui, o meglio questo è l’unico momento in cui i due protagonisti sono al centro della vicenda. Amanda Scott ama e conosce la storia di Scozia in maniera mirabile, e vorrebbe che tutti fossero appassionati come lei, il problema è che però perde di vista che questa dovrebbe essere una storia d’amore. Invece a fine libro il personaggio di cui abbiamo conosciuto tutto è solo Fife, i suoi maneggi, i suoi intrighi e tante tante nozioni storiche, con miriadi di personaggi che non riescono a trovare collocazione nella mente del lettore, e che in maggior parte sono di una noia unica. Consigliato? Assolutamente no, a meno che non dobbiate fare un esame sulla storia scozzese.
Una nuova miniserie comincia con “Capitano del mio cuore” di
Karen Hawkins. Protagonisti due fratelli illegittimi figli di un conte che, dopo averli ignorati per tutta la vita, in punto di morte e senza un erede riesce con abili maneggi a renderli in grado di ereditare, previo però che essi dimostrino di essere dei veri gentiluomini. L’impeccabile maggiordomo Reeves è incaricato di ritrovare i due uomini: Tristan che si ritrova così ad essere conte, è un capitano di marina eroe della battaglia di Trafalgar (dove ha comandato la nave dell’ammiraglio Nelson) e che ora, gravemente ferito non può più andare per mare, e il suo gemello Christian quando si trova in ristrettezze economiche non disdegna di fare il brigante di strada. Sono questi i due uomini che Reeves e l’affascinante vedova Prudence devono riuscire a trasformare in modo tale che passino l’esame, per poter ereditare oltre al titolo anche il denaro per mantenerlo. Seppur i personaggi sono interessanti, il libro non mi è piaciuto in modo particolare, la prima parte è abbastanza lenta e solo nella seconda comincia a prendere un buon ritmo, la storia d’amore fra Tristan e Prudence è carina ma non rimane certo nella memoria, anche se l’episodio della pecora è divertente. Comunque il personaggio di Christian che sarà il protagonista del prossimo libro si presenta molto più interessante e giocoso, e spero che risulti migliore. Appena discreto, non scritto male ma consigliato solo se amate quest’autrice.
Amanda Scott ci riporta in Scozia con il suo “Lungo il confine”, qui ritroviamo alcuni dei personaggi che già abbiamo incontrato in “Un amore di confine” . Amalie di cui il lettore conosce il doloroso segreto è la protagonista di questo nuovo capitolo. Trovatasi invischiata nei piani del fratello e del conte di Fife, viene promessa in sposa ha un uomo che detesta, ma Garth, un cavaliere conosciuto all’incoronazione del re di Scozia, con una dichiarazione sconvolgente la salva. Purtroppo vi devo dire che in sintesi la storia è tutta qui, o meglio questo è l’unico momento in cui i due protagonisti sono al centro della vicenda. Amanda Scott ama e conosce la storia di Scozia in maniera mirabile, e vorrebbe che tutti fossero appassionati come lei, il problema è che però perde di vista che questa dovrebbe essere una storia d’amore. Invece a fine libro il personaggio di cui abbiamo conosciuto tutto è solo Fife, i suoi maneggi, i suoi intrighi e tante tante nozioni storiche, con miriadi di personaggi che non riescono a trovare collocazione nella mente del lettore, e che in maggior parte sono di una noia unica. Consigliato? Assolutamente no, a meno che non dobbiate fare un esame sulla storia scozzese.
“Nozze
movimentate” di Laura Lee Guhrke ci riporta invece al romanzo rosa
più classico e con una trama ben sviluppata anche se scontata. Si
ritorna a parlare del periodo in cui ricche americane con poco sangue
blu (ma molto denaro) venivano a sposarsi in Inghilterra per
risollevare nobiltà con titoli prestigiosi ma al limite della
bancarotta. Annabel è decisa a fare in modo che la sua famiglia
sia accettata nel bel mondo, e per questo essendo ricchissima decide
di “comprarsi” un titolo nobiliare sposando un conte inglese,
convinta che se anche non c’è amore tra loro ci sia almeno
rispetto ed amicizia. Lo zio della ragazza però è disposto a pagare
pur di fare in modo che non si arrivi al matrimonio e lei sia
infelice per tutta la vita, spetta perciò al duca di Scarborough, squattrinato anch’esso, aprire gli occhi alla ragazza. Anche se la
trama sa molto di già visto, l’autrice riesce grazie a dialoghi
brillanti e bei personaggi ( anche se a volte avrei voluto strozzare
la protagonista) a dare originalità al tutto, evitando anche il
classico e subitaneo matrimonio riparatore dopo lo scandalo creato
dal duca. Un bel romance classico con spruzzate di originalità per
passare un piacevolissimo pomeriggio.
Negli Extra
Passion troviamo la fine della trilogia BSDM Edge di Eden Bradley con il
titolo “ Oltre la tentazione”. I titoli di
questa serie non brillano per la trama, più che altro serve per
inserire le tante, troppe, scene di sesso che sinceramente alla lunga
stancano. Un libro di cui si può
tranquillamente fare a meno.
Diverso
invece il secondo titolo della collana “Dolcissima nemica” di Mary
Wine: un romanzo con una bella storia d’amore in cui le scene
passionali ci sono ma non coprono la trama e, soprattutto, hanno un
senso per la storia. Bei personaggi, soprattutto il protagonista, libro consigliato se volete una storia d’amore romantica e passionale.
I due
titoli presenti nella collana Le Perle mi sono piaciuti davvero
molto.
La duchessa americana riprende il periodo già visto nel romanzo della Guhuke con le ereditiere americane e i loro ingenti capitali. Nel romanzo di Joan Wolf abbiamo il classico matrimonio d’interesse, ma il modo dolcissimo in cui l’autrice fa muovere e descrive i suoi personaggi, e il loro conoscersi a poco a poco, mi ha conquistato. Dolce e romantico, con due personaggi davvero indovinati per una storia d’amore che rimane nel cuore. Consigliatissimo.
Chi mi segue sa che io non amo in modo particolare Mary Balogh, ma il suo “Incauta ma irresistibile” mi ha fatto sorridere e anche ridere più di una volta. Siamo catapultati nelle vicende tragicomiche
di Daisy, ragazza bellissima che, non si sa bene come, è convinta di essere un’incallita zitella e ha un idea tutta sua di come muoversi in società. Va da sé che il disastro è sempre alle porte, e l’orgoglioso visconte Giles Kindale si trova suo malgrado nel vortice creato da Daisy, e perennemente sul punto di strangolarla. Dialoghi divertenti, situazioni al limite delle follia, un personaggio davvero singolare per un libro che mi ha fatto davvero divertire e che per quanto mi riguarda è Bellissimo.
La duchessa americana riprende il periodo già visto nel romanzo della Guhuke con le ereditiere americane e i loro ingenti capitali. Nel romanzo di Joan Wolf abbiamo il classico matrimonio d’interesse, ma il modo dolcissimo in cui l’autrice fa muovere e descrive i suoi personaggi, e il loro conoscersi a poco a poco, mi ha conquistato. Dolce e romantico, con due personaggi davvero indovinati per una storia d’amore che rimane nel cuore. Consigliatissimo.
Chi mi segue sa che io non amo in modo particolare Mary Balogh, ma il suo “Incauta ma irresistibile” mi ha fatto sorridere e anche ridere più di una volta. Siamo catapultati nelle vicende tragicomiche
di Daisy, ragazza bellissima che, non si sa bene come, è convinta di essere un’incallita zitella e ha un idea tutta sua di come muoversi in società. Va da sé che il disastro è sempre alle porte, e l’orgoglioso visconte Giles Kindale si trova suo malgrado nel vortice creato da Daisy, e perennemente sul punto di strangolarla. Dialoghi divertenti, situazioni al limite delle follia, un personaggio davvero singolare per un libro che mi ha fatto davvero divertire e che per quanto mi riguarda è Bellissimo.
Negli Oro
questo mese ricordo la riedizione non tagliata di
“Sull’orlo dell’abisso” di Laura Kinsale, con il nuovo titolo ”La figlia
del matematico". Personalmente pur trovandolo un
titolo interessante, ben scritto e con una storia molto originale,
non ho amato la coppia protagonista. Lei troppo religiosa non mi ha
mai dato l’idea della donna innamorata, piuttosto della martire
disposta a sacrificarsi e che vede nell’aiutare Christian più un
servizio verso Dio che amore per suo marito. Lui del resto bello,
intelligente, libertino non credo avrebbe degnato Archimedea di uno
sguardo se non si fosse trovato confinato in manicomio incapace di
comunicare, e non avesse avuto assoluto bisogno di lei per salvarsi.
Per quanto mi riguarda questa coppia non mi ha mai dato particolari
emozioni e in alcuni punti ho trovato il libro lento e triste e mi ha
dato una sensazione di malinconia. Quello però che veramente ho
detestato è Archimedea: una quacchera devota e rigida che persino
nelle ultime pagine pare disposta a rinunciare al suo matrimonio per
la sua religione. Anche se io non lo amo, è un libro che fa
talmente discutere con dei pareri così contrastanti ( troverete in
rete delle recensioni entusiaste), che vi esorto (se la la trama vi
piace ovviamente) di leggere e di farvi un’idea personale, perché non è una
storia che lascia indifferenti.
Era
parecchio tempo che nei Grandi Romanzi Storici Harlequin non usciva
niente che mi piacesse, ma appena ho letto la trama di ”Intrigo a
corte” di Juliet Landon sapevo che lo avrei comprato. La trama
infatti ci porta nel periodo storico che io più amo in assoluto nei
romanzi storici: la corte di Enrico VIII, qui nel breve periodo in cui
fu sposato con Anna di Cleves. Ho sempre trovato questo periodo
interessante e questo re, che ha passato metà della sua vita
cercando un erede degno di succedergli, e non ha mai saputo di aver
dato all’Inghilterra una dei sovrani più grandi nella storia del
paese in sua figlia Elisabetta, avuta dalla moglie che forse più di
tutte ha odiato, dopo esserne stato deluso.
Non è un romanzo con una trama molto originale ma l’ho trovato ben scritto, e i personaggi inventati dall’autrice sono ben inseriti fra personaggi che tutti hanno studiato.
Per chi ama questo periodo storico un romanzo ben fatto ed interessante.
Non è un romanzo con una trama molto originale ma l’ho trovato ben scritto, e i personaggi inventati dall’autrice sono ben inseriti fra personaggi che tutti hanno studiato.
Per chi ama questo periodo storico un romanzo ben fatto ed interessante.
La collana
Bluenocturne è uscita a fine mese con il secondo libro delle
spin-off di Maggie Shayne “Morso d’amore”. Il primo capitolo
Bacio di Sangue non mi aveva particolarmente colpita, mentre ho
trovato questo secondo libro più interessante. L’unica pecca che
gli si può imputare è una prima parte un poco lenta, ma verso la
fine il tutto diventa più dinamico e la storia comincia davvero a
entrare nel vivo. Una nuova aggiunta alla banda di Reaper, una storia
d’amore con un lieto fine, e tutti ancora alla caccia di Gregor che
però in questo libro non appare. Più che discreto, ma sarebbe
meglio aver letto il precedente, altrimenti seguire i fatti è un po’
complicato. E con un grande plauso alla Harlequin per la
pubblicazione serrata, l’ultimo capitolo della trilogia “Vendetta
di sangue” sarà in edicola il prossimo 29 Maggio.
L’altro
titolo dei Bluenocturne è “Michael” l’arcangelo della guerra
creato da Anne Stuart, nella sua personale interpretazione di angeli
e paradiso. Un capitolo davvero bello con due protagonisti che da
subito fanno scintille, per una storia piena di azione, di battute
ironiche, e con una battaglia finale portentosa. Davvero consigliata
questa serie che avrà la sua conclusione nei Bluenoctune di Luglio.
Vi lascio
ricordandovi che i primi giorni del mese in edicola troverete gli Oro
Introvabili con due bei romanzi davvero interessanti “ La più
bella di tutte” di Teresa Medeiros e “Nella gioia e nel dolore”
di Patricia Gaffney, senza dimenticare il nuovo libro di Johanna
Lindsey ”Innamorarsi di Cupido”. Mentre il 10 Aprile per
l’Harlequin l’uscita dell’ultimo libro della serie di Lori
Foster “ A rischio di innamoramento”che ho già avuto modo di
leggere e di cui vi parlerò prossimamente, ma che vi consiglio
perché è davvero bello.
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