
di Maria V. Snyder
(1° libro Serie Study)
Il motivo per cui questo piccolo capolavoro fantasy sia stato relegato tra i “Bluenocturne” che escono in edicola e io abbia scoperto la sua esistenza soltanto adesso rappresenta un grosso mistero.
Ho trovato questa storia semplicemente stupenda e con enorme piacere mi sono lasciata condurre per mano in un viaggio fatto di azione, amore, intrighi e magia. Con uno stile apparentemente semplice, ma comunque capace di dar vita ad un intreccio complesso e a personaggi di tutto spessore.
La prima meraviglia è la protagonista. Ma chi è davvero Yelena?
Yelena è come una farfalla… fragile e delicata in apparenza, tenace e coraggiosa nel profondo dell’animo.
E’ un’orfana che per salvare se stessa ed altri ragazzini innocenti dalle torture di un sadico, è costretta a macchiarsi di omicidio.
E’ una ragazza a cui viene concessa una seconda possibilità, sopravvivere alla forca per diventare l’assaggiatrice ufficiale di veleni del Comandante di Ixia. E questa possibilità le viene data da Valek, altro personaggio che mi ha sedotta e conquistata in un lampo.
Capo della sicurezza personale del Comandante, Valek è l’assassino perfetto, impeccabile e letale. Ma dietro la rigida maschera del predatore, si nasconde un uomo capace di premure e attenzioni, in grado di salvare Yelena ogni volta che si trova nei guai. E credetemi… nei guai ci finisce quasi sempre!
In questo romanzo c’è un po’ di tutto e tutto ha il suo fascino: abbiamo un generale malvagio che trama vendetta. Una potente maga del sud con una proposta pericolosa e allettante. Subdole cospirazioni e macchinazioni politiche. Affascinanti lezioni nell’oscura arte dei veleni e brillanti addestramenti con nuovi e preziosi amici. Magia, avventura, mistero e azione. Un’eroina che cresce, impara a vincere le sue paure e scopre che a volte, purtroppo, uccidere diventa una giusta necessità.
E poi la storia d’amore che mi è entrata nel cuore, quella tra Yelena e Valek: dapprima fatta di sospetti e gelida indifferenza, poi di stima reciproca e completa fiducia… e infine trasformata in un’intesa magnifica, quella di due anime che sembrano nate per stare insieme.
Senza forzature insomma, una storia d’amore lenta, quasi timida e mai predominante. Ma giustissima e perfetta così.
Questo non è un semplice fantasy e non è nemmeno un semplice paranormal. E’ un romanzo di avventura, magia e amore. In cui tutti gli ingredienti sono amalgamati in modo impeccabile, dando vita ad un intreccio talmente coinvolgente, che non riesci a staccarti dal libro fino a quando non arrivi all’ultima pagina.
Ho la sensazione che questo sia l’inizio di una meravigliosa trilogia.

di Maria V. Snyder
(2° libro Serie Study)
Lo sapevo fin dal principio che il
secondo libro della saga non avrebbe deluso le mie aspettative e
avrebbe tenuto alto l’onore del primo.
Ma non pensavo che avrebbe tenuto
così alta anche la mia attenzione, senza darmi mai tempo di
rilassare la mente, in mezzo ad un turbine di imprevisti e avventure
in cui una sola parola regna sovrana: “pericolo”. Si, perché
la povera Yelena ne dovrà affrontare di continuo, bersagliata da
guai di ogni tipo come se avesse un enorme tiro a segno stampato
sulla schiena.
Dopo aver abbandonato Ixia per colpa di
un ordine di esecuzione che pende sulla sua testa (la magia è
condannata nel regno, pena la morte), Yelena ritrova il suo clan e
la sua famiglia in mezzo alla giungla nelle terre di Sitia, ma il
benvenuto che riceve non è particolarmente caloroso, perché molti
la considerano una spia e una traditrice. Compreso suo fratello Leif,
simpatico e adorabile come una spina nel fianco, che la consegnerà
direttamente a Cahill, giovane erede al trono di Ixia, deciso
a rivendicare il suo diritto con mezzi piuttosto discutibili.
Impariamo così a conoscere le terre di
Sitia, fatte di natura selvaggia e incontaminata, ma anche di piccoli
villaggi e maestose città di pietra. Qui inizia il duro
addestramento di Yelena sotto la guida della maga Irys, che l’aiuterà
a padroneggiare un potere incredibile e difficile da controllare.
La vita nella Cittadella però non può
procedere tranquilla e senza intoppi, perché di punto in bianco
compare uno stregone psicopatico che inizia a seminare terrore nelle
terre del Sud, torturando e uccidendo giovani vittime. E per
completare il suo oscuro progetto, indovinate di chi ha bisogno? Di
Yelena, ovviamente!
Comincia così la caccia
all’assassino, fatta di indizi inquietanti, strani rituali e
testimonianze dolorose, una ricerca spietata che renderà la trama
ancora più accattivante. E aiuterà Yelena a ricucire un
precario e delicatissimo rapporto con suo fratello Leif (Che ancora
non è riuscito a conquistare le mie grazie... Gli dò di tempo fino
al terzo libro per riscattarsi, poi lo depenno!)
In mezzo a tante avventure, conosciamo
nuovi simpatici amici e nuovi ostinati nemici, ma alla fine ritornano
anche i personaggi che avevo tanto amato nel primo volume: Ari e
Janco… e soprattutto Valek. Quando Yelena ha bisogno di aiuto,
l’uomo che ama non può tirarsi indietro. Mi è mancato parecchio
nel corso della lettura, lo ammetto, ma la sua assenza è comunque
ben compensata da una trama così ricca di azione e pericoli, da
coinvolgerti completamente senza lasciarti pensare ad altro.
E poi diciamocelo, questo è il viaggio
di Yelena alla scoperta di se stessa e nessuno ha il diritto di
rubarle la scena. La ragazza cresce ancora… come combattente,
come maga, come donna.
Era un personaggio splendido nel
primo libro, lo è ancora di più nel secondo.
Con questo romanzo proseguiamo il
nostro fantastico cammino in un mondo popolato di maghi e guerrieri,
spettri del passato e incubi del presente, sempre accompagnati da
un’eroina d’eccezione, capace di manipolare i recessi della mente
e le profondità dell’anima, di combattere per i valori in cui
crede e di donare il suo cuore all’uomo che ama contro ogni
ostacolo o distanza che li separi.

di Maria V. Snyder
(3° libro Serie Study)
Siamo giunti al terzo e ultimo capitolo
di questa splendida trilogia fantasy e la nostra Yelena si
ritrova a dover affrontare responsabilità piuttosto gravose: da
un lato è stata nominata Ufficiale di collegamento tra il territorio
di Ixia e quello di Sitia, dall’altro ha appena scoperto di essere
un Cercatore d’Anime... una figura che la confonde e allo stesso
tempo la spaventa.
Ho trovato la prima metà del libro
leggermente sotto tono, se paragonata ai precedenti, forse per
l’assenza prolungata di Valek e dei personaggi a cui ero più
affezionata, anche se l’idea di una caccia all’uomo in mezzo ai
pericoli della giungla selvaggia e a primitivi rituali oscuri ha
comunque il suo fascino. Perché Yelena e il suo piccolo gruppo
di eroi improvvisati sono costretti a rincorrere per tutte le terre
del sud Cahill (il presunto erede al trono di Ixia) e Ferde (il ladro
di anime appena evaso dal carcere), protetti dai Parassiti Daviian
con cui si sono alleati e che hanno in programma di invadere l’intero
territorio di Sitia come una piaga oscura e inarrestabile. E vanno
assolutamente fermati.
Ovviamente, il tanto sperato aiuto da
parte del Consiglio della Cittadella non arriverà mai, per colpa di
alcuni odiosissimi membri tanto subdoli quanto malvagi. E il
Comandante di Ixia non sarà da meno, col suo muro di indifferenza e
le sue intenzioni un po’ troppo bellicose.
Quando però la situazione sembra
disperata, ecco che in soccorso arriva lui, l’assassino rigido,
spietato e sorprendentemente romantico che ha rapito il cuore di
Yelena. E anche il mio.
Valek, un nome… una garanzia.
Come faccia a intrufolarsi dappertutto senza mai essere scoperto,
resta un mistero. Ma ci si fa presto l’abitudine.
Ho rivalutato Leif, che finalmente si
riscatta e inizia a recuperare in modo splendido il rapporto con sua
sorella.
Ho apprezzato L’Uomo di Luna, con i
suoi insegnamenti di vita fin troppo ermetici, ma sempre molto
preziosi.
Ho adorato gli animali, soprattutto
Lexi, che ha dato un contributo importante e inaspettato in più di
un’occasione. La sua intesa con Yelena è assolutamente fantastica.
E poi ho amato lei, la nostra
protagonista un pò speciale. Pur avendo scoperto un potere enorme
dentro di sé, non appare mai perfetta e invincibile, non è
dipinta come un’eroina già fatta e formata, praticamente
impossibile da sconfiggere. Yelena è sempre la solita ragazza
impulsiva che si lancia a capofitto in mezzo ai pericoli senza
ragionare, solo per fare “la cosa giusta”. E’ una giovane maga
con i suoi limiti, piena di dubbi, incertezze e paure. E
riuscirà ad affrontarle e superarle soltanto alla fine, quando
comprenderà appieno il suo ruolo di Cercatore di Anime, in un modo
che ho trovato meraviglioso.
Perché alla fine tutti i tasselli
tornano al loro posto e ogni difficoltà viene superata in modo
giusto e perfetto, dopo averci tenuto in ansia per tutta la seconda
metà del romanzo, con una trama così ricca di imprevisti e
avventure.
E così, tra scontri armati,
cospirazioni, incantesimi e riti arcani, si conclude il fantastico
viaggio di Yelena Liana Zaltana, un lungo cammino alla scoperta di se
stessa, un percorso pieno di ostacoli e pericoli, ma anche di
preziosi e improbabili alleati. Un’esperienza capace di insegnarle
che l’amore, la lealtà e il coraggio valgono più di mille
eserciti e di oscure e potenti magie.
Questa saga è bellissima!!! Io l'ho scoperta circa 1 anno fa e l'ho già riletta 10 volte!!!
RispondiEliminaSe cerchi un libro dalla trama simile prova con la saga che inizia con "Il trono di ghiaccio" di Sarah Maas. La protagonista è una ragazza che come Yelena si riscatta...ma nn dico altro!
Buona lettura a tutti!!!!!
Infatti il genere mi ricordava proprio Sarah J Maas, che ho semplicemente adorato! se non si sbrigano a tradurre il terzo, giuro che sclero!
RispondiEliminaQuello di Sarah J Maas l'avrei letto pure io... se non interrompevano la serie >.<
RispondiEliminasaga meravigliosa e prosegue con altri 3 libri ma sono inediti in italia !!!!
RispondiElimina