The
Billionaire Boys Club Series #1
Scommettiamo
che piacerà a tutti
Il
Billionaire Boys Club è una società segreta che riunisce sei uomini
ricchissimi, arrivati al successo con ogni mezzo possibile. Ma non è
detto che bastino i soldi per essere felici, e il milionario Logan
Howkings lo sa bene. Ha davvero bisogno di prendersi una vacanza
perché ha passato giorni duri dopo la morte del padre e l’amara
scoperta del tradimento da parte della sua fidanzata. E con
l’occasione di vedere di persona l’ultimo dei suoi investimenti –
un resort su un’isola privata alle Bahamas – tenterà di guarire
il suo cuore ferito. Qui incontrerà Bronte Dawson, una cameriera del
Midwest, subito colpita dall’innegabile fascino di Logan e convinta
che lui sia solo il nuovo direttore dell’hotel. Cosa potrebbe
desiderare di più una ragazza come lei? E invece capirà ben presto
che Logan le ha nascosto molte, moltissime cose… Bronte si trova
intrappolata in una spirale di passioni, indissolubilmente legata a
uno degli uomini più potenti del pianeta. Ma il loro amore saprà
resistere alle enormi differenze tra di loro oppure è destinato a
finire?
Divertente,
sexy e ammiccante
A volte
l’amore arriva per gioco
La mia opinione:
Mi rendo
perfettamente conto che i miei gusti difficilmente coincidono con
quelli della maggior parte dei lettori e anche questa volta non fa
eccezione.
Ho letto
commenti entusiastici di questo libro e complice il fatto che
finalmente è una serie di libri autoconclusivi, che di questi tempi
sono una rarità, speravo di avere tra le mani un bel romance
erotico. Sinceramente ho faticato a finirlo come poche volte mi era
successo.
La storia
in se' non è male, certo è sempre la stessa ma se raccontata in
maniera diversa dovrebbe avere un altro sapore, o almeno lo speravo e
invece no, qui di novità c'è ben poco!
La
protagonista di questa storia è Brontë, la solita cenerentola
proletaria che di lavoro fa la cameriera (sembra che altro non
esista, devono sempre fare le cameriere ma... variare un pochino
no??) che vince, in un concorso alla radio locale, un viaggio da
sogno in un resort alle Bahamas. Ma visto che la nostra piccola
cenerella è la più sfortunata che esista, il viaggio si rivela un
incubo. Per prima cosa è partita con una sua collega che definirla
una piattola è farle un complimento poi, come se non bastasse, un
uragano si abbatte sul resort costringendo tutti ad evacuare con la
massima urgenza. Come vi dicevo Brontë si è portata dietro una vera
piattola e per colpa della sua collega, è costretta durante
l'evacuamento a tornare in camera per cercarle il passaporto, questo
piccolo contrattempo fa sì che si ritrovi chiusa in ascensore quando
l'uragano si abbatte sul resort assieme ad un uomo.
Dopo alcuni
momenti davvero brutti, perché rimanere chiusi dentro ad un
ascensore durante un uragano non è proprio una passeggiata, una
volta finito il tutto, Brontë si rende conto di trovarsi sola con un
uomo sconosciuto in un resort completamente distrutto. L'uomo in
questione è Logan che lei crede essere il direttore del resort, ma
Logan è ben altro. E' un supermega riccone di New York, membro di una
confraternita segreta composta da altri ricconi come lui, convinti
che le donne siano tutte delle approfittatrici assetate di soldi e
quindi vadano trattate come tali, vanno benissimo in camera da letto
e finché fanno tutto quello che loro vogliono, poi con una facilità
incredibile si possono tranquillamente buttare via per passare a
quella successiva. Esattamente quello che fa Logan con Brontë, le fa
credere di essere un povero direttore per paura che poi lei si
attacchi ai suoi soldi, fa i suoi comodi con lei, perché dopo un
giorno che si conoscono si danno alla pazza gioia in mezzo alle
macerie di un disastro e una volta che vengono salvati e lei scopre
la verità, non si degna neanche di chiederle cosa vuole lei. Logan
decide che lei lo perdonerà di tutte le bugie che le ha detto perché
lui è quello che è e staranno assieme perché così ha deciso lui.
Solo che a Brontë dei soldi di Logan non interessa proprio niente e
così in barba a tutte le convinzioni di Logan, scappa. Incredulo
Logan non si capacita di come mai Brontë sia scappata, certo le ha
raccontato un sacco di balle ma lui è un fighissimo multimiliardario
quindi deve per forza essere perdonato. Così va a cercarla e quando
la trova cosa fa? Compra il ristorante dove lei lavora (vi ricorda
qualcosa?? Eh Christian Christian cosa hai combinato....) così da
obbligarla a parlare con lui e convincerla ad andare a New York
assieme e provare a vivere la loro storia. Ecco più o meno è questo
l'inizio di un libro nullità. Fatto di stereotipi e poco altro.
Logan è un mentecatto che si fa convincere da altri mentecatti come
lui a trattare Brontë come la povera cameriera sfigata che dovrebbe
baciare la terra dove lui cammina per la fortuna che ha avuto anche solo ad averlo incontrato. Certo peccato che Logan si renda conto di che tipo sia
veramente Brontë solo quando lei lo manda a quel paese e se ne va,
lasciandolo lì come un povero deficiente che cerca di capire come
tutto questo sia successo e i suoi amici non lo aiutano di certo,
anzi con i loro consigli non fanno altro che peggiorare le cose. E la
cosa tragica è che prima o poi vedremo anche i loro libri, mi
vengono i brividi al solo pensiero di leggere di altri 5 mentecatti
che credono che le donne siano interessate solo ai soldi. Alla fine
l'unica cosa che si salva sono le donne, in questo libro sono davvero
una forza sia Brontë che Gretchen che sarà la protagonista di un
prossimo libro, mentre gli uomini che poi chiamarli uomini solo
perché anatomicamente sono nati così è quasi un insulto, con Logan
in primo piano e gli altri suoi amichetti di seguito, ci fanno una
pessima e meschina figura, sono convinti di essere degli uomini Alpha perché sono ricchi e di potere, ma a conti fatti valgono proprio
poco.
Alla fine “
Scommessa indecente” è stata una delusione, poteva essere qualcosa
di bello e invece è poco più del nulla e di indecente c'è solo una
storia trita e ritrita che fa acqua da tutte le parti, praticamente è
una storia da Harmony Destiny, solo condita con scene di sesso e
parolacce in più e con un prezzo triplicato, che mi ha fatto solo
annoiare al punto che l'ho ribattezzato "Scommessa inutile"
perché alla fine è davvero il nulla.
Bella recensione condivido.Figo il nuovo titolo!!
RispondiEliminaper me è proprio difficile trovare ultimamente tra gli erotici un libro che mi piaccia, a 4 o 5 stelline, autoconclusivo o facente parte di una serie coinvolgente. Anche la Todd è stata una delusione, il secondo di una noia...ciao
Daniela c