Non vorrei però ti amo
di Noelle August
(Boomerang #1)
La Trama
Quando Mia si sveglia nel letto di un perfetto sconosciuto è ancora annebbiata dall’alcol e non riesce a ricordare nulla della notte appena trascorsa. Ma oltre a ignorare tutto di Ethan, il ragazzo che dorme al suo fianco, e delle ultime ore passate con lui, non sa che il taxi che condivideranno quel la mattina li accompagnerà incredibilmente nello stesso luogo: la sede di un sito di incontri, Boomerang, dove entrambi stanno per iniziare uno stage. Dopo la presunta notte di passione, quella che avrebbe potuto trasformarsi in una bella storia d’amore rischia di morire sul nascere: Mia e Ethan, oltre a trovarsi in diretta competizione per attirare le attenzioni dei capi e ottenere l’unico posto di lavoro disponibile alla fine dell’estate, scopriranno a proprie spese che l’azienda ha una politica molto rigorosa e vieta qualsiasi genere di relazione tra i suoi dipendenti. Riusciranno i due ragazzi – affamati di successo ma forse anche desiderosi di innamorarsi davvero – a rimanere concentrati sul loro futuro, oppure la passione li trascinerà sotto quelle lenzuola dove tutto è cominciato?
La mia opinione
Cercavo una lettura frizzante e non impegnativa e mi sono imbattuta nel libro perfetto. “Non vorrei però ti amo” è il primo libro della serie Boomerang scritta con lo pseudonimo Noelle August, dietro al quale ci sono due note autrici: Veronica Rossi e Lorin Oberweger.
La storia è però da ritenersi auto-conclusiva, viene raccontata dal punto di vista di entrambi i protagonisti, Mia ed Ethan, senza lasciare nulla in sospeso. Mia è una studentessa di cinematografia con il sogno di diventare una regista, proviene da una famiglia benestante ma vuole dimostrare di cavarsela con le proprie forze facendo un po' di esperienza lavorativa reale e diventare indipendente, smettendo di vivere all'ombra della madre che è una nota artista.
Ethan ha appena terminato l'università e ha bisogno di un lavoro per ripagare il debito studentesco e soprattutto per non gravare più sulle spalle della propria famiglia.
La storia si apre con una simpatica scenetta dei due ragazzi che si ritrovano nudi nel letto di Ethan senza ricordare nulla della notte precedente perché troppo sbronzi a causa dei loro festeggiamenti. Per entrambi quello è un giorno importante: il primo giorno di stage in una società che offre un posto a tempo indeterminato. Immaginatevi quindi la loro sorpresa quando scoprono di essere diretti nello stesso luogo, nella stessa società e per di più di essere in competizione per quell'unico posto di lavoro disponibile! A complicare le cose si aggiunge il fatto che il giovane proprietario della società di incontri Boomerang, di cui dovranno curare il marketing, ha una regola piuttosto ferrea: nessuna relazione sul posto di lavoro!
Tra ricerche di mercato sul campo e finti appuntamenti imbarazzanti, le scene divertenti e ironiche non mancano di certo!
L'attrazione tra Ethan e Mia è forte e si sente costantemente, ma per via della politica aziendale e di vari fraintendimenti (Mia se l'è un po' cercata quando ha fatto tornare inconsapevolmente una persona del passato di Ethan...) e incomprensioni i due ci tengono in bilico con la loro tensione sessuale fino alla svolta finale.
Le scene piccanti presenti sono piuttosto soft, nonostante l'originale inizio del romanzo faccia pensare ad una storia molto più piccante, cosa che mi è andata benissimo così.
Anche se si tratta di genere new adult, non ci sono molti dei tipici clichè del genere poiché i protagonisti sono alle prese con le prime esperienze lavorative, inoltre non troviamo nemmeno tragedie o argomenti particolarmente sensibili.
Lo stile di queste due autrici mi è piaciuto perché fresco, semplice e frizzante. Dalla loro penna sono nati dei personaggi simpatici e affascinanti. Questa lettura è l'ideale per chi cerca una commedia romantica poco impegnativa che regala un bel sorriso in più occasioni.
ho letto anch'io questo romanzo e mi sono emozionata e divertita, "lettura frizzante e non impegnativa" è la descrizione perfetta =)
RispondiEliminacarino ma per i miei gusti un po' superficiale e banalotto....ma quando mai si vede nella vita reale uno che fa lo stage in un 'azienda che diventa istantaneamente culo e camicia con il responsabile delle risorse umane. Poi Il CEO che dopo 2 settimane viene a cenare a casa tua...
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