di Ali Novak
(The Heartbreaker Chronicles #1)
La Trama
La vita di Stella, diciassette anni, non è stata facile da quando sua sorella Cara si è ammalata. Stella la adora, farebbe qualsiasi cosa per lei e, ora che il compleanno di Cara è alle porte, ha in mente il regalo perfetto: un autografo degli Heartbreakers, la sua band preferita. Poco importa se per farlo dovrà stare in coda per ore o se per lei sono solo quattro ragazzini sfigati senza talento. Quando poi un ragazzo simpatico, carino e con due meravigliosi occhi azzurri le attacca bottone da Starbucks, Stella non sa che la sua vita si sta per trasformare in una di quelle canzoni d’amore che lei tanto detesta né che quel ragazzo è nientemeno che Oliver Perry, il cantante degli Heartbreakers…
La mia opinione
Partiamo da un presupposto: SEMPLICE
non è per forza sinonimo di noioso o banale. E una storia che non
brilla certo di originalità, perché la trama assomiglia a
quella di altri cento romanzi Young Adult, può comunque essere
capace di emozionare e far sorridere nella sua semplicità.
Questo è Heartbreakers. E nonostante
non sia un capolavoro di profondità emotiva, nel suo piccolo ha
saputo comunque toccare le corde giuste ed è arrivato dritto dove
doveva arrivare.
Stella Samuel è una teenager
con due grandi passioni: una è la fotografia, l’altra sono i suoi
fratelli gemelli, Drew e Cara, quest’ultima purtroppo alle
prese con una dura battaglia contro la più spietata di tutte le
bestie: il cancro. (Argomento che in questo libro viene sempre
trattato in modo leggero e delicato, senza riempirci di angoscia
o farci precipitare l’umore sotto terra. E di questo sono davvero
grata alla scrittrice.)
E’ proprio per sua sorella che Stella
decide di affrontare un’inutile fila chilometrica, pur di ottenere
il prezioso autografo della boy band più quotata del momento: gli
Heartbreakers, che Cara ama alla follia e invece Stella detesta
profondamente.
Ed è proprio in albergo a Chicago che
incontra Oliver Perry, il cantante del suddetto gruppo
musicale. Un incontro-scontro, senza peli sulla lingua, di
quelli frizzanti e ben poco diplomatici.
Così Stella, frequentando per puro
caso la band, avrà modo di capire che gli Heartbreakers altro non
sono che quattro adolescenti simpatici, estroversi e un po’
matti, capaci di farsi voler bene da chiunque e senza il minimo
sforzo. E soprattutto avrà modo di conoscere Oliver in un
modo molto più profondo, un ragazzo che dietro l’aspetto del
cantante presuntuoso e donnaiolo, nasconde un lato tenero, sensibile
e romantico.
Ma la fortuna di Stella non termina
qui, perché verrà ingaggiata come fotografa per creare un blog
dedicato proprio ai suoi nuovi e famosi amici, seguendoli in tour
in giro per il mondo per ben due mesi. Un’avventura che
risulterà a volte divertente, a volte affascinante, ma spesso anche
impegnativa… per i ritmi frenetici, per la nostalgia di casa e
la continua preoccupazione per Cara, per i dubbi sulle proprie
competenze e infine per il clima di tensione che si è creato tra gli
stessi membri del gruppo.
Ma soprattutto per il suo rapporto con
Oliver. Un tipo come lui, da sempre abituato ad orde di
fan innamorate, non può interessarsi di sicuro ad una come lei…
(o forse si?) E Stella deve restare concentrata sul suo
lavoro, senza meravigliose e allettanti distrazioni… (o forse
no?)
Quei due insieme sono dolcissimi,
sia nei momenti più delicati, sia nei momenti più divertenti quando
fanno una marea di cose stupide e infantili assieme al resto della
band. Ma hanno 18 anni e se lo possono permettere, quindi ben
venga. I teenager troppo maturi e coscienziosi lasciamoli agli altri
YA, che è meglio. Io preferisco godermi la loro follia, le loro
azioni impulsive e i loro teneri e timidi approcci.
Questi ragazzi hanno avuto la
capacità di rendermi l’umore leggero come una piuma, con piccoli
gesti densi di significato, capaci di regalare sorrisi, fiducia in se
stessi e una bella speranza per il futuro. (Anche se ad un certo
punto sembrava che la tristezza prendesse il sopravvento. Ma è stato
solo un attimo. E poi è tornato il sole.)
Insomma, Heartbreakers è stato una
boccata d’aria fresca. Nulla di complicato o struggente. Solo
una dolcissima e genuina storia d’amore, capace di farci
staccare la spina per un po’ e sognare attraverso le emozioni di
protagonisti giovanissimi, con quelle incertezze, quell’idiozia e
quell’ entusiasmo che da adolescenti abbiamo mostrato di sicuro
anche noi.
Sono proprio d'accordo quando dici che semplice non è sinonimo di noioso, anzi la semplicità è spesso quello che fa scoccare la scintilla tra me e un libro. Purché non scada nella banalità e ripetitività, però. Non ho letto il libro, ma devo dire che l'idea di una storia dolce e simpatica tra due adolescenti che sembrano e agiscono come adolescenti mi piace sempre!
RispondiEliminaIo l ho trovato abbastanza banale. Diciamo che la lettura va bene per un pubblico molto giovane.. è stato pubblicizzato molto bene.
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