Prova ad amarmi ancora
Sylvia Kant
Dall'autrice
del bestseller Prova ad amarmi, il romanzo italiano vietato ai minori
che ha fatto impazzire e scandalizzare i lettori
Antony
Barker è il più costoso, attraente e tenebroso gigolò del jet-set
newyorkese. Sesso e perversione si incarnano in quest’uomo
dall’anima di ghiaccio, lo sguardo magnetico e il fisico scultoreo.
Un rapporto antico, morboso e crudele lo lega alla sua cliente numero
uno, l’ambigua e potente Rachel Norton, presidente della piĂą
grande industria farmaceutica statunitense, la Norton & Faulk.
Angela
Palmieri viene da Roma, è timida e troppo lontana da quel mondo per
poterne fare parte. L’incontro con Antony la segna sia nell’anima
che nel corpo, perché lui non è un uomo qualunque e gli oscuri
segreti che custodisce sconvolgono Angela nel profondo, fino a
costringerla ad allontanarsi, ma, ovviamente, non è così facile
liberarsi del ricordo di Antony… In un susseguirsi di colpi di
scena, intrighi e rivelazioni, Angela imparerĂ a conoscere meglio se
stessa, i suoi desideri e il suo passato, ma soprattutto quello del
suo amato gigolò dall’anima nera…
L'opinione di Nuvolina:
Tutte le
lettrici che hanno letto Prova ad amarmi (Antony), non aspettavano altro che avere tra
le mani il suo seguito e io non ero da meno. Ho atteso questo libro
per tanto tempo cercando di immaginare quello che sarebbe potuto
succedere e fantasticando sulla fine della storia tra Antony e
Angela. Poi finalmente il libro è uscito e, dopo aver letto “Prova
ad amarmi” nella versione Newton (perchĂ© io avevo letto solo il
libro quando era un self e il titolo era ancora Antony) mi sono
tuffata dentro a “Prova ad amarmi ancora”.
Peccato che
fin da subito mi sono accorta che qualcosa non andava... . Il libro è
scritto in modo magnifico. Sylvia Kant è davvero un'ottima
scrittrice, una di quelle capaci di tenerti incollata al libro
però....però.. questa volta la storia che ha creato non mi è
piaciuta per niente!
Probabilmente
le mie fantasie mi avevano fatto pensare a tutt'altra storia, anche
se la Kant ci aveva avvisate che “Prova ad amarmi ancora” sarebbe
stato molto diverso dal precedente e che se ci aspettavamo un romance
non lo avremmo di certo trovato, ma da questo a quello che ho trovato
beh, è stata davvero una bruttissima sorpresa!
Prima di
tutto Angela e Antony non stanno mai assieme se non alla fine del
libro e seppur capisco che le dinamiche della storia siano diverse,
non si può fare un libro come “Prova ad amarmi” e poi
discostarsi completamente nel secondo senza neanche un filo
conduttore tra i due. Non si vuole fare un romance nel senso stretto
del termine, perfetto, mi sta bene, ma un minimo di continuitĂ
soprattutto visto il modo in cui è finito il primo ci voleva, invece
non l'ho trovato!!
Molte si
sono lamentate di non sapere in che categoria mettere questo libro,
dopo averlo letto penso che nella categoria fantascienza non
sfigurerebbe, perché dopo aver fatto diventare Antony una sorta di
Robocop moderno, non siamo poi così lontani da “I confini della
realtĂ ”. Se si volevano stupire le lettrici con effetti speciali
degni di un film di fantascienza, allora si è centrato in pieno
l'obbiettivo, perché alcune cose sono davvero fuori dal mondo!
Di Antony
non posso parlare, perché le poche volte che è comparso non era in
“sè” e quello che ho letto non mi è proprio piaciuto e le sue
scelte mi hanno fatto innervosire come raramente è accaduto... . Il
sesso ci può anche stare, magari evitando la serie “in tutti i
luoghi, in tutti i laghi, in tutti i buchi, con chiunque basta che
respiri!”. Anche la violenza (la Kant aveva detto che su quel piano
ci sarebbe stato da penare quindi ero preparata) ma che cavolo! La
vogliamo far quadrare questa benedetta storia tra Angela e Antony??!!
Era davvero necessario, appena Antony "muore" far passare
tutte quelle donne che vanno a dire ad Angela, ben consapevoli che
tecnicamente loro si amavano, che tutte sono state con lui? Era
indispensabile che Astrid andasse a dirle che loro due facevano sesso
anche dopo che Angela era entrata in scena? Era indispensabile che la
madre di Linda andasse a dirle tutte quelle cose proprio in quel
momento? Perché è risaputo che dopo un evento così traumatico per
una donna, vuoi sentirti dire assolutamente quel tipo di cose! Sì certo, perché è normale che quando ti muore l'uomo facciano tutte a
gara a venirti a raccontare ogni porcheria che faceva.... . Cosa si
voleva dimostrare che alla fine ad Antony di Angela non importava
nulla perché chiunque di loro era più importante di lei?? Ma il
fantomatico amore di Antony per Angela, su cui tanto abbiamo sognato
nel primo libro, dov'è andato a finire? Qui tutto è stato
raccontato tranne quello, anzi piĂą di una volta abbiamo assistito
esattamente al contrario, come se quello successo nel primo non fosse
mai esistito!! E Angela lĂ a subire batoste su batoste e come
reagisce???!!! Si fa “consolare” da quello che secondo lei è
l'amore di Antony..... Ma su dai com'è possibile che una persona
reagisca in quella maniera, come se fosse la cosa piĂą naturale del
mondo???! . E dei tre fratelli incestuosi ne vogliamo parlare? Ad
esempio la scena del “pipino” biberon, che utilitĂ aveva per la
storia quel genere di situazione?? Farci capire che sono dei
pervertiti? Ma quello si capiva perfettamente senza bisogno di
costruire una scena simile, che non ha realmente nessun senso con la
storia.
La Kant ha
inserito una marea di personaggi e di storie e non ne ha sistemata
praticamente nessuna! So perfettamente che ha in programma in un
futuro di fare una serie di spin-off ma non si può semplicemente
decidere di smettere di menzionare i personaggi senza dare alle
lettrici un minimo di chiusura… e qui non si è chiuso nulla! Non
abbiamo idea di dove sia finito Steve, di cosa sia successo a Susan e
via dicendo, sono semplicemente spariti quando non servivano piĂą per
la storia, scelta che davvero non capisco!
Sinceramente
non riesco a considerare “Prova ad amarmi ancora”, il seguito di
“Prova ad amarmi”, per me è un libro con una protagonista
femminile che si chiama Angela, altri 50 personaggi piĂą o meno
presenti ed importanti e alcune volte un personaggio maschile di nome
Antony.
Probabilmente
l'aspettativa che avevo era troppo alta e il tonfo è stato
proporzionale e realmente non me lo sarei mai aspettata!!
L'opinione di AleNic:
Sarò
sincera, sono un po’ in difficoltĂ nel parlare di questo libro,
perché sto annaspando sotto il peso di sensazioni che non mi
appartengono, ma mi hanno invaso con una violenza inaudita. Così
tanto che alla fine avevo voglia di piangere. E l’ho fatto. PerchĂ©
questo romanzo è esattamente come il suo protagonista maschile.
Una
raffinata tortura.
Una
dolorosa bellezza, che gronda un erotismo tossico e malato.
Una dolce
sofferenza e una calda disperazione.
Ma partiamo
dall’inizio, dove troviamo Angela che, ormai sola senza l’uomo
che ama con tutta se stessa, cerca di disfarsi della gravosa ereditĂ
di Rachel, anche se sappiamo bene che un bagaglio di quelle
dimensioni è impossibile da svuotare completamente. Perciò non le
resta che gettare la sua dignitĂ in pasto alle belve.
E da
qualche parte c’è anche lui, Antony Barker, quel diavolo splendido
e dannato che ha lasciato il suo marchio indelebile su troppe
persone, me compresa, rendendoci affamate e ossessionate da lui in
modo febbrile. Un uomo che mi ha fatto penare tantissimo prima di
fare la sua comparsa, mentre mi struggevo in preda alla peggiore
delle congetture. E l’ha fatto con un colpo di scena che su di me
ha avuto l’impatto di una bomba atomica, mentre a miglia di
distanza il cuore di Angela diventava di pietra, ormai indurito
dall’odio e dal disprezzo nati da tradimenti piĂą letali di mille
lame piantate nel petto.
Perciò
sono annegata in questo insano marasma di intrighi sempre piĂą
complessi, vendette crudeli, torbide passioni e giochi così osceni
da farmi gelare il sangue nelle vene. Dove il confine tra FOLLIA,
razionalità e perversione è più sottile di quanto si immagina.
In questo
libro ancora più del precedente, la penna di Sylvia Kant è riuscita
a partorire mille sfumature di caratteri umani, personaggi così
fragili, così instabili, spesso dominati dalle emozioni più
impetuose che li spingono a commettere errori o a precipitare nel
baratro della perdizione, trascinandomi giĂą con loro fino a toccare
il fondo con entrambe le mani.
E in mezzo
a tutte, spicca l’anima tormentata di Antony, che contrasta col
candore del suo amore immutato per Angela, un amore messo a dura
prova dalle menzogne, da un segreto immenso che pesa come un macigno,
dalle subdole macchinazioni di un amico e amante, da un sofferto
viaggio nella rigogliosa e selvaggia Amazzonia, dove scoppierĂ una
lotta impari tra ragione e sentimento e dove gelosie e malintesi mi
hanno divorato la mente come il peggiore dei tarli.
Ma un amore
come il loro è capace di superare ogni ostacolo. Perché quei due
insieme sono una gioia incantevole e straziante… per gli occhi, per
i sensi e per il cuore. E la loro dolcezza, a volte, mi ha fatto
dimenticare persino di respirare.
Bianco e
nero sono i colori di questo libro. Dove il bianco è tenue e stenta
a sopravvivere, avvolto dal nero delle oscenitĂ che lo circondano.
Ma L’AMORE C’E’, in ogni sua forma, anche quelle piĂą
impossibili da concepire, sempre capaci di stritolarti lo stomaco
come un sentimento “normale” non sarebbe mai in grado di fare.
Non tollero
il tradimento, detesto il sesso promiscuo e non mi coinvolgono piĂą
di tanto i rapporti M/M… ma qui è tutta un’altra storia.
Siamo
sicuri che tutto questo sia SOLO immorale? o SOLO vergognoso? o SOLO
indecente? Quando una scrittrice è diabolicamente abile a palesare i
mostri latenti della psiche umana, ogni nostra certezza vacilla. E
poi si frantuma.
Questo
libro fa bene e fa male, in ugual misura.
Perché ti
fotte il cervello. Perché ti graffia il cuore e lo fa sanguinare.
E adesso
che l’ho terminato, la mia anima è un po’ piĂą tormentata di
prima.
Un po’
piĂą fragile.
Un po’
piĂą persa.
Perché ho
ingoiato frammenti disperazione e non li ho ancora digeriti. E in
tutta onestĂ , spero di non farlo MAI.
Alla faccia!! Altro che pareri diversi... Qui siamo agli antipodi! 5 a 1! Ho letto entrambe le recensioni ma devo dire di essere d'accordo con Alle è il suo punto di vista. Ironica e al contempo Berni seria ed incisiva! Sei uno spasso e leggerti è sempre un piacere. Sull'incingruenza della storia, l'amaro in bocca e alcune scelte senza senso è d'accordo anche Eva Purple che lo ha letto per noi. Quello che è certo è che, con dalla sua prima apparizione, questo libro della Kant ha fatto tanto parlare di sè è ancora non è finita.
RispondiEliminabacio
Credo di trovarmi a metà tra i due commenti. La scrittura è eccezionale ti senti completamente trasportata, il problema è dove. Troppi personaggi, troppe vicende che rimangono sospese. La mia attesa era forse troppo carica di aspettative, speravo solo in tanto romanticismo e invece ho trovato agonia, sofferenza e davvero troppo sesso estremo e a volte superfluo. In conclusione posso dire che la delusione forse è stata delle aspettative perchè di per sè il libro è scritto bene. Un saluto
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