Recensione: The Siren di Kiera Cass

The Siren
di Kiera Cass

Trama
Kahlen è una Sirena, una meravigliosa e pericolosa creatura al servizio dell'Oceano. Ma non è sempre stato così. C'è stato un tempo in cui Kahlen era soltanto una ragazza come tutte le altre. Poi, un giorno, mentre stava annegando, l'Oceano l'ha salvata regalandole una seconda possibilità, anche se a un prezzo terribile: per i prossimi cento anni dovrà rinunciare ai suoi sogni (primo fra tutti quello di amare ed essere amata) e attirare in acque mortali, con il suo canto letale e ammaliatore, gli essere umani. Proprio come Akinli: gentile e bellissimo, è il ragazzo che Kahlen ha sempre sognato. Ma innamorarsi di un essere umano infrange tutte le regole dell’Oceano. Quanto sarà disposta a rischiare per seguire il suo cuore?


La mia opinione


Le sirene sono creature mitologiche che mi incuriosiscono sempre e quelle descritte da Kiera Cass in questo suo romanzo autoconclusivo non corrispondono esattamente alla classica figura della Sirenetta. 
Kahlen, protagonista e narratrice della storia, non è nata sirena ma lo è diventata a 19 anni in seguito ad un naufragio in cui hanno perso la vita molte persone, compresa tutta la sua famiglia. Disposta a tutto pur di sopravvivere, Kahlen accetta di diventare una Sirena e servire Madre Oceano per cent'anni in cambio della vita. In tutto quel tempo lei resterà sempre giovane e bella, ma sarà costretta ad attirare vittime innocenti con la sua voce ammaliante e letale ogni volta che Oceano ne avrà bisogno. 
Kahlen e le sue sorelle sirene non vivono nell'acqua (anche se ne utilizzano il contatto per comunicare con Oceano) e non sono nemmeno dotate della classica coda, al contrario, vivono e si confondono tra gli esseri umani fingendosi mute. 
Anche dopo 80 anni per Kahlen è ancora difficile sopportare il peso di ogni vittima causata del suo canto, il senso di colpa non le da tregua e rispetto alle altre è quella che tende maggiormente ad allontanarsi dagli esseri umani. Questo finché conosce Akinli, un ragazzo che sembra vedere oltre la sua bellezza, un tipo simpatico e spontaneo in grado di far breccia all'istante nel suo cuore. Peccato però che innamorarsi e legarsi a qualcuno per una sirena sia molto pericoloso oltre che proibito. 
La storia di Kiera Cass è in generale molto carina, particolare e scorrevole, seppure alcuni dettagli non mi abbiano convinta. Kahlen mi è abbastanza piaciuta come personaggio, così come la lealtà e la devozione esistente tra le sorelle sirene, ciò che invece mi ha lasciata perplessa è la velocità con cui sembra innamorarsi di Akinli. 
Va bene il colpo di fulmine, ma così mi è sembrato esagerato. La fase dell'innamoramento è una delle parti che preferisco e qui manca proprio! 
Akinli è un personaggio che si prende subito in simpatia, ma a cui avrei preferito fosse dedicato più spazio nel libro, a mio avviso lo si vede decisamente troppo poco! 
Oceano è un personaggio strano, ha un rapporto sia materno che di padrona nei confronti delle sue sirene, non la si ama ma nemmeno la si odia. Non sempre, almeno. 
Per quanto riguarda il finale invece mi è piaciuto, non è scontato ma soddisfacente, in generale direi che la seconda parte del romanzo fino ad arrivare all'epilogo è quella più entusiasmante e calzante. 
Consigliato a chi ama le figure mitologiche e vuole scoprirne una nuova versione.

2 commenti

  1. Un po'incuriosita da ciò che hai raccontato lo sono e con gli avvertimenti sulla instant love non mi farò aspettative troppo alte!;)

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  2. Ho amato questo romanzo.L'ho letto in un giorno solo.

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