di Amy Harmon
(The Law of Moses #1)
Trama
Lo trovarono nel cesto della biancheria di una lavanderia a gettoni: aveva solo un paio di ore di vita. Lo chiamarono Moses. Quando dettero la notizia al telegiornale dissero che era il figlio di una tossicodipendente e che avrebbe avuto problemi di salute. Ho sempre immaginato quel “figlio del crack” con una gigantesca crepa che gli correva lungo il corpicino, come se si fosse rotto mentre nasceva. Sapevo che il crack si riferiva a ben altro, ma quell’immagine si cristallizzò nella mia mente. Forse fu questo ad attrarmi fin dall’inizio. È successo tutto prima che io nascessi, e quando incontrai Moses e mia madre mi raccontò la sua storia, era diventata una notizia vecchia e nessuno voleva avere a che fare con lui. La gente ama i bambini, anche i bambini malati. Anche i figli del crack. Ma i bambini poi crescono e diventano ragazzini e poi adolescenti. Nessuno vuole intorno a sé un adolescente incasinato. E Moses era molto incasinato. Ma era anche affascinante, e molto, molto bello. Stare con lui avrebbe cambiato la mia vita in un modo che non potevo immaginare. Forse sarei dovuta rimanere a distanza di sicurezza. Ma non ci sono riuscita. Così è cominciata una storia fatta di dolore e belle promesse, angoscia e guarigione, vita e morte. La nostra storia, una vera storia d’amore.
La mia opinione
Etichettare questo romanzo con un genere solo è veramente difficile.
The Law Of Moses non è un classico romance new adult, non è nemmeno un paranormal o un romantic suspense, ma un miscuglio di questi tre generi letterari.
Quello che è certo è che Amy Harmon è un'autrice intensa, con una certa predisposizione agli eventi drammatici e una sua spiritualità. Il risultato è una storia emozionante ed appassionante da cui non ci si riesce a prendere le distanze fino all'epilogo.
Invece, le leggi esistevano. E le
regole anche. Le leggi della natura
e le leggi della vita. Le leggi
dell’amore e le leggi della morte.
Quando le infrangi, non puoi
sfuggire alle conseguenze. E noi
due, come tante coppie di amanti
sfortunati prima di noi, e tante che
sarebbero venute dopo, eravamo
governati da quelle leggi, che
decidessimo di rispettarle o no.
Moses è etichettato da tutti come un ragazzo problematico ed inquieto, è stato sballottato fino ai suoi 18 anni da un parente all'altro fino al trasferimento definitivo a casa dalla bisnonna. Ma Moses è anche affascinante e misterioso, oltre ad essere un'artista incredibile, dipingere è infatti la sua valvola di sfogo, anche se i suoi soggetti hanno una certa particolarità.
Georgia è la vicina di casa della bisnonna di Moses, i suoi genitori gestiscono una fattoria e lei è una vera cowgirl amante dei cavalli, una ragazza testarda che non si lascia scoraggiare da nulla, nemmeno da Moses quando cerca in tutti i modi di tenerla alla larga da lui nel momento in cui lei tenta di avvicinarsi e flirtare.
«Sono una ragazza normalissima,
Moses. So di esserlo. E lo sarò per
sempre. Non so dipingere. Non so
chi sia Vermeer, o Manet se è per
quello. Ma se credi che la
normalità possa essere bella,
questo mi dà speranza. E, forse,
qualche volta penserai a me quando
hai bisogno di una fuga dalla
sofferenza».
Mi sono piaciuti molto entrambi i protagonisti, Georgia è un personaggio ben caratterizzato e si prende subito in simpatia, Moses non è da meno, è difficile resistere ad un animo tormentato e solitario come il suo.
Altra particolarità di questo romanzo è che abbiamo la possibilità di conoscere questi due ragazzi in due momenti diversi della loro vita, il romanzo è infatti suddiviso in un “Prima” e un “Dopo”.
Dopotutto, era una gran
bella storia.
Una storia sul passato e il futuro,
sui nuovi inizi e sulle cose che
durano in eterno. Una storia di
persone fragili, persone provate,
persone folli e persone spezzate, e
soprattutto, una storia d’amore.
La nostra storia.
Questo libro ha davvero una bella prosa, è scorrevole, ricco di bellissime citazioni e pensieri poetici. Moses è un ragazzo di poche parole, ma spesso quando lo fa c'è così tanta poesia e intensità in quello che dice.
Hai cambiato la mia vita è un romanzo struggente e mistico, una storia di amore, di dolore, di perdono e nuovi inizi. Assolutamente da leggere!
N.B. Questo romanzo è autoconclusivo, il protagonista principale del secondo libro di questa serie è Tag, un ragazzo che conoscerete durante la lettura di questo libro.
Non ho amato la Armon, ma come ho già detto questo romanzo mi sta sussurrando già da qualche giorno "comprami!" e dopo la tua recensione sono sempre più decisa a farlo entrare nel mio kindle! Graze!
RispondiEliminaCome ho giá detto da qualche parte, la Compton non sa invogliano a leggere un libro a causa dei titoli e delle copertine tutte somiglianti tra loro che non mi dicono nulla. Ho letto questo lbro in una reading Chain e allora ho capito fino in fondo quanto questa casa editrice smunuisca i libri che acquista non solo nella scelta di titolo e cover, manche nella cura dell'editing. Errori a destra e manca su un libro che avrei voluto fosse valorizzatodi più almeno in questo. Questo non m'impedirá di leggere altri libri della Harmon, ma mi rimane comunque sullo stomaco il trattamento subíto da questi libri...
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