di Silvia Ciompi
Trama
Camille ha vent'anni, ama lo stadio nelle domeniche di primavera, con le maniche corte e le bandiere mosse dal vento, e ama la sua curva, in ogni stagione. Lì salta sugli spalti, tiene il tempo con le mani: è la cosa che ama di più al mondo. È l'unico posto dove si sente davvero viva. Ma un giorno, proprio fuori dallo stadio, la sua vita si spezza. Un'auto con a bordo un gruppo di ultras la investe. Tra di loro c'è anche lui : in curva tutti lo chiamano Teschio. Sembra il cliché del cattivo ragazzo, ricoperto di tatuaggi e risposte date solo a metà. Eppure Teschio e Camille sono come due libri uguali rilegati con copertine differenti. Due anime che non hanno fatto in tempo a parlarsi prima, a guardarsi meglio. Si sono passati accanto migliaia di volte, ma non sono mai stati davvero nello stesso posto. Lo sono ora. Ora che il dolore si è mangiato tutto ciò che Camille era.
La mia opinione
"L’amore non cancella il dolore, lo amplifica. Incide cicatrici, scava buchi e non cancella il buio. Ma per quanto male faccia, ti dà anche la forza di lottare."
A volte su Wattpad si trovano anche delle vere perle e questo romanzo d'esordio di Silvia Ciompi ne è l'esempio. Io sono piuttosto scettica riguardo alle storie che provengono da wattpad, ma questa volta mi sono lasciata convincere dai commenti entusiastici di amiche lettrici, e da una trama che mi ha dato subito l'impressione di essere qualcosa di nuovo. E così è stato.
Teschio e Camille ci raccontano in prima persona a capitoli alterni la loro storia, trascinandoci in un sali e scendi intenso e struggente.
Entrambi i protagonisti del romanzo hanno in comune la passione per lo stadio, luogo che rappresenta una parte molto importante delle loro vite.
"Lo stadio non è mai stato uno stadio, ma casa mia. Una casa che puzza di fumo e di sporco, con la polizia sempre attaccata al citofono, ma comunque una casa. E il gruppo è la mia famiglia, alternativa e sopra le righe, ma comunque una famiglia."
Teschio ha 28 anni ed è un ultrà, un bad boy tenebroso, schivo e tatuato che incita il tifo della curva. Visto che frequenta lo stadio da anni, Camille sa benissimo chi sia Teschio, ma si è sempre limitata ad osservare lui e il suo gruppo di amici casinisti da lontano.
Fino ad un fatidico momento che cambierà per sempre ogni cosa.
Il romanzo parte proprio in picchiata, al 10% mi sono ritrovata con i lacrimoni, l'autrice è stata bravissima a trasmettere il dolore e l'agonia di Camille in seguito all'incidente da cui la ragazza si salva quasi per miracolo, ma da cui esce spezzata.
A soli vent'anni, la vita di Camille viene completamente stravolta, e lei cade in un baratro di sofferenza, apatia e rifiuto da cui poco a poco riesce a riemergere grazie alla presenza di Teschio.
Teschio non riesce a togliersi dalla testa la ragazzina che ha notato in curva e che ora sta soffrendo terribilmente, cerca così di insinuarsi nella sua vita, con quei suoi tipici modi diretti e sarcastici aiutandola ad affrontare le cose.
Teschio è uno di quei personaggi tormentati e impenetrabili che si fanno amare con facilità.
Tra i due ragazzi nasce subito un'intesa, un'amicizia che chiaramente profuma di qualcosa di molto più intenso e viscerale.
"E stavolta non posso fare finta di non sentire quello che provo dentro. Perché l’unica cosa che vorrei adesso è baciarla e annullare la distanza, affogarci dentro di lei per non sentire più niente e ricominciare a sentire davvero tutto. A sentirmi vivo."
Teschio e Camille non usano mezze misure, si amano e si odiano, fanno ogni cosa intensamente.
Si avvicinano e si allontanano, si feriscono a vicenda e travolgono il lettore in un tornado di emozioni e sentimenti forti.
"Lo amo perché un po’ mi salva e un po’ mi uccide ogni giorno. Uccide la vecchia me, quella piccola e imbarazzata, quella ingenua e timida, quella che lui ha cancellato con le sue battute stupide, il suo sarcasmo. Lo amo perché invece di compatirmi lui mi ha pizzicato il braccio, ha strappato via i cerotti dalle ferite."
Le situazioni che devono affrontare i due protagonisti non sono per nulla facili, al contrario, sono tutte toste e molto complicate.
Questo è uno di quei romanzi che sottolineerei da cima a fondo, è ricco di bellissimi pensieri e frasi da annotare e rileggere.
L'autrice ha uno stile di scrittura molto scorrevole e moderno, ma a suo modo anche molto poetico.
I dialoghi di certe situazioni mi hanno spezzato, altri mi hanno fatta innamorare, altri ancora sorridere. Le emozioni che l'autrice è riuscita a farmi provare sono quindi tantissime, ma per lo più mi ha fatta commuovere e provare una profonda empatia verso i suoi personaggi.
Penso che questa frase descriva alla perfezione l'essenza di questo romanzo, che io non posso che consigliare con il cuore a tutte voi lettrici romantiche:
"La nostra non è mai stata una favola e i nostri posti sono luoghi di frontiera, di guerra, di caos, esattamente come io e Teschio insieme. Due che si feriscono, bruciano, si corrodono a vicenda, ma riescono a sentirsi vivi solo l’uno accanto all’altra."
Curiosando su Wattpad ho visto che l'autrice sta scrivendo anche una storia su Bolo, uno dei protagonisti secondari e migliore amico di Teschio … io non vedo l'ora di leggerla!
Punto di vista: prima persona di entrambi i protagonisti
Sensualità: scene hot soft
Caratteristiche: intenso, sofferto, commuovente, romantico
Stile narrativo: scorrevole, poetico
Tipo di finale: autoconclusivo
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