Recensione WARCROSS di Marie Lu

Warcross
di Marie Lu
(Warcross #1)

Trama
La mania ha preso piede dieci anni fa, e oggi Warcross conta milioni di fan in tutto il mondo. Per alcuni rappresenta una via di fuga dalla realtà, per altri una fonte di profitto. La giovane hacker Emika Chen sbarca il lunario braccando i giocatori entrati nel giro delle scommesse illegali. Ma l'ambiente dei cacciatori di taglie, oltre a essere pericoloso, è molto competitivo. Sempre al verde, per racimolare una somma di denaro di cui ha urgentemente bisogno, Emika hackera la partita inaugurale del Campionato di Warcross e, senza volerlo, si ritrova dentro il gioco. È certa che il suo errore le costerà l'arresto, e l'ultima cosa che si aspetta è la telefonata del creatore di Warcross, l'affascinante miliardario giapponese Hideo Tanaka, con una proposta impossibile da rifiutare. Un volo per Tokyo ed Emika si ritrova catapultata nel mondo che fino a quel momento aveva solo potuto sognare. Ma presto le sue indagini sveleranno l'esistenza di un oscuro complotto le cui implicazioni vanno ben oltre i confini dell'universo di Warcross. In questo thriller fantascientifico il lettore ritroverà le atmosfere distopiche di Ready Player One e Hunger Games, in un mondo dove la più grande scommessa è scegliere di chi fidarsi. 


La mia opinione


C'è ancora gente convinta che Warcross sia un gioco stupido. Certi, invece, lo considerano una rivoluzione. Per me, e per altri milioni di persone, è l'unico metodo infallibile per dimenticare i propri guai. Oggi ho perso una taglia ed entro un paio di giorni non avrò più un posto dove vivere... ma stasera posso unirmi agli altri, inforcare gli occhiali e godermi la magia. 


Avevo già sentito parlare parecchio di Marie Lu, ma questa è la prima volta che leggo un suo libro (e già posso affermare che non sarà l'ultima), per cui parto da una lavagna bianca.
La vicenda prende luogo in un futuro molto vicino al nostro (a circa 10 anni di distanza da noi), in cui la realtà virtuale ha fatto passi da gigante e non è più un passatempo per pochi bensì è diventata uno stile di vita. Nella pratica Warcross è un videogioco molto semplice, in cui due squadre cercano di rubarsi a vicenda una gemma chiamata l'Artefatto, ma a renderlo davvero speciale è il realismo dei suoi mondi virtuali e il fatto che le lenti possano essere indossate tutto il tempo nella vita quotidiana come mezzo per la realtà aumentata, connettendo tutti e tutto. Le partite professionistiche di questo gioco sono seguite in tutto il mondo, più dei mondiali di calcio e del Superbowl. Insomma, un business che ha fatto diventare presto miliardario il suo giovane creatore, Hideo Tanaka.
Ma come in ogni cosa sotto questa patina sfavillante si nasconde un mondo più oscuro, come il dark web dei giorni nostri, in cui si annidano criminali di tutti i tipi e si piazzano scommesse illegali.

Al di sotto della Rete prospera da sempre una parte del mondo online che non si vede, che nessun motore di ricerca mostrerà mai. Non ci può nemmeno accedere chi non sa il fatto suo. Il dark web è il luogo in cui si radunano gli hacker, si spaccia droga, si vende sesso e si ingaggiano assassini.


La nostra protagonista, Emika Chen, lasciata piena di debiti dalla morte prematura del padre, non ha altri mezzi se non improvvisarsi cacciatrice di taglie e catturare ricercarti che la polizia di New York non ha tempo di perseguire. Ma gli affari non le vanno affatto bene e, spinta da un impulso improvviso, hakera la partita di inaugurazione del campionato di Warcross, rubando un bonus del gioco che sul mercato nero vale parecchio.
Errore tremendo, tutto va a rotoli e teme di venire incriminata. Tutto si aspettava tranne che venire contattata direttamente da Hideo Tanaka, che le offre un lavoro che non può rifiutare. Emika si trova quindi catapultata a Tokyo, ma non ha idea che dovrà fare i conti con molto di più di un campionato di videogame o dei delinquenti con cui ha a che fare di solito.

Mi è piaciuta subito l'ambientazione del libro. È fantascientifico, ma ancora abbastanza vicino alla nostra realtà da essere riconoscibile e quindi da confortarmi con un certo senso di familiarità (cosa che invece manca nei distopici). Sembra pre-distopico, se mi permettete di coniare il termine: siamo sulla soglia tra il nostro mondo e un futuro in cui, se le cose degenerano, potrebbe venirsi a creare una distopia (ho poi scoperto che questa serie dovrebbe essere ambientata nello stesso universo della trilogia distopica Legend, a un secolo di distanza. Non avendola ancora letta non potevo subito collegarle, ma rimedierò presto. Tuttavia NON è un prequel).


Ogni porta chiusa ha una chiave.
Ogni problema ha una soluzione.

Emika è una dura che non si lascia mettere i piedi in testa. Ha dovuto scoprire da sola come sopravvivere e guadagnare da vivere, lavorando ai limiti della legalità, ma conservando la sua moralità. Nonostante sia stato suo padre a metterla nei guai, conserva di lui un caro ricordo a cui si aggrappa per andare avanti.

Tutto è fantascientifico finché qualcuno non lo trasforma in scienza.


Hideo è un ragazzo prodigio che quando aveva solo 13 anni ha inventato una tecnologia rivoluzionaria e ora, a 21, è il più ricco, affascinante scapolo del mondo. Eppure la sua vita privata è nascosta a tutti, perfino ai conoscenti più stretti. Cosa nasconde dietro la sua facciata fredda e introversa?
Anche i personaggi secondari sono interessanti: anche se si vedono di meno e non sono ancora stati approfonditi nella loro complessità, sono personaggi a tutto tondo che non sono stereotipati. 
Lo stile di scrittura è scorrevole, molto visivo. Molte volte leggendo un'azione, com'era descritta, spesso mi soffermavo a pensare “Wow, questa scena in un film sarebbe pazzesca”.
C'è molta azione e adrenalina, ma non manca il romance e l'introspezione. Queste due componenti sono ben calibrate e danno il giusto ritmo al libro. 
I colpi di scena sono parecchi, due specialmente alla fine del libro, uno che avevo previsto con un paio di capitoli di anticipo e uno che mi ha lasciato senza parole. Lasciata con questo cliffhanger, non vedo l'ora di leggere il prossimo libro. 
Quindi un libro decisamente consigliato. Anche se non amate la fantascienza o i videogiochi, vale la pena dare una chance a questo libro. 


Punto di vista: Prima persona, Emika
Sensualità: Alcuni baci
Caratteristiche: Pieno d'azione, sorprendente
Stile narrativo: Scorrevole, molto visivo
Tipo di finale: Cliffhanger




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