Recensione: Train Wreck di T. Gephart

Train Wreck 
di T. Gephart

«Nessuna passione, nessuna emozione, nessuna originalità. Un disastro di proporzioni epiche». Sono queste le parole che la critica ha riservato alla mostra di quadri di Eve Thorton. Nemmeno la laurea in Belle Arti conseguita a Yale o il conto in banca di suo padre l’hanno potuta salvare dalle recensioni negative.
Ma il fallimento non è qualcosa che Eve può accettare. Nemmeno un po’. Certo, il primo istinto sarebbe quello di disintegrare ogni critico che l’abbia stroncata, ma a quello penserà più tardi. Ora è il momento di dimostrare a tutti di non essere una borghese annoiata con più denaro che talento. Gli farà vedere di cosa è capace, anche a costo di sporcarsi le mani.
Quando però la sua corsa verso il riscatto si scontra con Josh Logan, sexy e talentuoso tatuatore del Queens, Eve capisce che effettivamente sporcarsi le mani può assumere un significato inaspettatamente piacevole.
Josh possiede un dono che a Eve manca: ha infatti la capacità di riportare sulla pelle ciò che lei non riesce a trasmettere nei propri dipinti. Tutto ciò che deve fare è convincerlo a condividere la sua incredibile genialità, mostrandole il suo lavoro e mettendosi a nudo. In tutti i sensi.
Solo in questo modo potrà tornare alla sua vita di sempre, finalmente riscattata.
Il piano di Eve procede filato come un treno. Peccato che i suoi progetti abbiano l’abitudine di deragliare…

La mia opinione

Questo romanzo auto-conclusivo è il primo di T. Gephart ad essere tradotto in italiano, quindi non avevo termini di paragone ed è stata una lettura in cui mi sono immersa senza qualsiasi tipo di aspettativa.
Eve è un'artista, ma la sua prima mostra è stata un grosso fiasco, nelle sue opere manca infatti una cosa essenziale: l'anima. 
Con l'orgoglio ferito, la bella e sofisticata Eve sembra trovare la soluzione perfetta: lavorare a fianco di un tatuatore del Queens che sembra realizzare delle vere e proprie opere d'arte sulla pelle dei suoi clienti. 
Il primo incontro con Josh è piuttosto assurdo, carino e divertente, ma del resto lo è anche il modo in cui Eve viene a conoscenza della sua esistenza. 
Eve è un personaggio fuori dagli schemi: è bellissima, elegante e privilegiata ma non è una snob, anzi, non si fa nessun problema a fare da receptionist in un negozio di tatuaggi e risulta una tipa molto simpatica e un po' folle
Josh è un bel personaggio maschile, tatuatore richiestissimo, un vero e proprio artista, tra i due è quello più sicuro di sé, più maturo e deciso. 
La trama di Train Wreck è molto carina, i personaggi mi sono piaciuti e sono ben caratterizzati, l'unica nota dolente di questo romanzo riguarda la mancanza di una cosa per me importantissima: le emozioni, soprattutto nella fase di innamoramento. 
Mentre leggo una storia d'amore devono venirmi le farfalle nello stomaco e devo sentirmi completamente coinvolta in quello che succede, ma in questo caso, a parte qualche sonora risata causata dalle bizzarrie della protagonista femminile, non ho provato emozioni forti. 
Una lettura molto scorrevole, ma emotivamente  sottotono.  

Punto di vista: prima persona alternata
Sensualità: scene hot presenti
Stile narrativo: scorrevole
Tipo di finale: auto-conclusivo

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