Recensione: Troppe volte vorrei dirti no di Samantha Towle

Troppe volte vorrei dirti no
di Samantha Towle 

Trama
Sono stato abituato ad avere sempre il controllo della situazione. Fuori e dentro l’ufficio. Così quando i miei genitori hanno agito alle mie spalle, assumendo a mia insaputa un co-direttore per aiutarmi a gestire gli affari di famiglia… diciamo che non l’ho presa benissimo. Specialmente quando ho scoperto che la persona in questione è un’insopportabile conoscenza del college. Mi ha sempre giudicato un playboy viziato, ma lei non è altro che un’odiosa signorina so-tutto-io. E adesso è qui, nel mio ufficio, a insegnarmi come gestire la mia compagnia. Ho lavorato sodo per arrivare dove sono e non mi farò mettere da parte da lei perché mi giudica un donnaiolo impenitente. Devo solo riuscire a togliermi dalla testa le sue gambe mozzafiato… Ma sì, ce la faccio. E ormai ho deciso: la signorina Morgan Stickford imparerà presto che Wilder Cross è l’unico che comanda.


La mia opinione


Troppe volte vorrei dirti no è un contemporary romance auto-conclusivo raccontato in prima persona dal punto di vista del protagonista maschile. Questa caratteristica mi incuriosisce ogni volta, non sono molte le autrici ad azzardare una voce narrante prevalentemente maschile, ma la Towle è riuscita a farmi entrare subito in sintonia con Wilder.
Wilder è l'unico erede e futuro CEO di Under Her, l'azienda di lingerie di proprietà dei suoi genitori. È ricco, bello e un donnaiolo seriale. 
Per arrivare alla sua posizione, Wild ha comunque lavorato sodo dimostrando di essere all'altezza del suo ruolo di amministratore, ma i genitori che hanno sempre gestito l'azienda insieme, pensano che per il futuro la decisione migliore sia quella di affiancare un punto di vista femminile a quello del figlio. Entra così in scena Morgan Stickford, la nuova co-amministratrice di Wilder, nientemeno che una sua vecchia conoscenza del college. Anche se sono passati più di dieci anni, Wild si ricorda molto bene quanto lei lo odiasse ai tempi dell'università.
Con questi presupposti si snoda una bella storia di odio-amore, con due protagonisti che cercano inutilmente di reprimere l'attrazione reciproca e tenersi a distanza di sicurezza. Grazie a qualche capitolo (pochi) ambientato nel passato, dal punto di vista di Morgan, scopriamo anche le ragioni che l'avevano spinta ad odiarlo a quei tempi. 
La Towle mi ha dimostrato ancora una volta di essere molto brava a catturare la mia attenzione, la sua penna mi è piaciuta anche questa volta, inoltre, quando ci sono le situazioni litigarelle con quel velo di tensione sessuale nell'aria, io sono sempre contenta. 
L'unica cosa che non mi ha soddisfatta di questo libro è il finale, l'ho trovato frettoloso e non ben sviluppato, non tanto per quanto riguarda la situazione sentimentale della coppia, ma per i problemi e i fraintendimenti con cui devono fare i conti. 
Per il resto è stata una lettura molto piacevole, romantica e piccante.

Punto di vista: principalmente dal punto di vista maschile
Sensualità: tensione sessuale, scene hot presenti
Caratteristiche: sexy, spassoso, romantico
Stile narrativo: scorrevole
Tipo di finale: auto-conclusivo

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