Recensione: Stars. Noi stelle cadenti di Anna Todd

Stars. Noi stelle cadenti
di Anna Todd
(Th Brightest Stars #1)

Trama
Karina ha vent'anni, ma ha già imparato sulla propria pelle quanto la vita possa essere complicata e le relazioni fragili. Per questo, dopo il divorzio dei genitori e anni di traslochi da una città all'altra per via del lavoro del padre, ora è in cerca con tutte le sue forze di certezze e stabilità. Per ricominciare ha scelto un lavoro tranquillo e un piccolo appartamento, bisognoso di qualche riparazione, come il suo cuore, che da tempo si è decisa a non ascoltare. Un giorno, però, incontra Kael, che l'attira a sé con i suoi modi gentili e rassicuranti. Kael è riservato, paziente e un ottimo ascoltatore. Quando è con lui, i dubbi e le insicurezze di Karina si dissipano e il rumore della sua vita caotica sembra magicamente affievolirsi. Ma Kael non è quello che sembra. C'è qualcosa sotto quella facciata calma e rasserenante, uno spirito ribelle, che non sa stare dentro schemi troppo rigidi. Per Karina, però, è ormai troppo tardi e, nonostante la sua ostinata resistenza, si trova coinvolta in un nuovo vortice, in un nuovo mondo ancora più oscuro del suo, e pieno di passione.


La mia opinione



Ho finito questo libro da una settimana, ma ci ho rimuginato parecchio prima di scrivere la mia recensione. 
Tanto per cominciare vi avviso che Stars è il primo libro di Anna Todd che leggo, la serie After non mi aveva mai ispirato, quindi non conoscevo minimamente lo stile di scrittura di questa autrice, molto popolare tra le ragazzine più giovani e le fan dei One Direction. 
La trama di questo primo volume della serie new adult The Brightest Stars si presenta interessante e in linea con i miei gusti di lettrice, ma a fine lettura non ho potuto ritenermi affatto soddisfatta, anzi.
La storia inizia con uno sguardo al futuro, al 2019, dove i due protagonisti principali, Karina e Kael, si rivedono per la prima volta dopo un certo periodo di lontananza, in occasione di un funerale. Di chi? Questa è la domanda che probabilmente vi invoglierà (forse) a continuare a leggere la serie, visto che poi l'intero romanzo è ambientato nel 2017, partendo da quando i protagonisti si vedono per la prima volta. 
Ma veniamo ai personaggi.
Karina ha 20 anni ed è cresciuta nelle basi dell'esercito visto che il padre è un militare. Ora vive da sola e si mantiene lavorando come massoterapista in un centro benessere. Lavoro interessante, se non fosse che a fine lettura potreste benissimo dilettarvi nel mestiere anche voi, visto tutte le inutili scene di massaggi a cui ci tocca assistere.
Kael è un giovane militare taciturno e distante. Interessanti caratteristiche, mi piacciono i personaggi misteriosi, peccato che non si riesca pienamente ad inquadrarlo per tutto il romanzo. 
Di lui si intuisce qualcosa, ma non viene mai approfondito a dovere. E questa secondo me è stata una grave mancanza, perché il protagonista maschile è importantissimo, deve saper conquistare e trasmettere delle emozioni!
Della trama non vi dico nulla, anche perché è proprio piatta e povera di avvenimenti. Capisco che il  primo libro di una serie che prevede gli stessi protagonisti possa essere introduttivo, ma deve anche essere in grado di accattivarsi il lettore e fargli agognare il seguito. In questo Stars ci riesce giusto nella parte finale, quando le cose iniziano finalmente a farsi interessanti. 
Peccato che sul più bello si gira pagina e ci si ritrova con i ringraziamenti. 
Come avrete notato, durante la lettura ho accumulato diverse perplessità, ve ne risparmio alcune perché altrimenti dovrei entrare nel dettaglio delle scene e non voglio spoilerare nulla. 
L'autrice cerca di toccare anche delle questioni attuali come il razzismo, ma anche in questo caso è tutto troppo approssimativo e superficiale! Io ci sono poi arrivata in un secondo momento … fate voi.
Il libro si fa leggere comunque in fretta, non ci si perde molto tempo, ma se dovete scegliere tra le tante proposte editoriali posso dirvi che se vi guardate in giro in libreria trovate di molto meglio. 
Se ne avrò l'occasione, leggerò probabilmente anche il seguito, giusto per vedere se la storia si risolleva, e di chi è quel funerale anticipato all'inizio del volume! In generale, questo libro è un grosso bah.


Punto di vista: prima persona di Karina
Sensualità: molto soft, scene "hot" non chiare
Caratteristiche: superficiale, piatto
Stile narrativo: scorrevole
Tipo di finale: aperto, finisce quando inizia a farsi interessante




Ringrazio la casa editrice Sperling & Kupfer per avermi fornito una copia per la recensione.

1 commento

  1. Ho avuto le tue stesse impressioni leggendo questo libro, avevo letto anche la serie After, e anche in quella serie avevo trovato delle pecche molto importanti. Come in questo libro anche nella serie after ci sono "troppe cose" che non sono assolutamente approfondite. Troppo cose inutili, che potrebbero benissimo non esserci e i personaggi sono poco approfonditi. Non credo che il problema sia il primo libro, quanto lo stile di questa scrittrice. Forse sono troppo "grande" per apprezzare questo tipo di scrittura. Peccato, perché la trama era anche interessante. Cecilia.

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