di Tarryn Fisher
Trama
Helena e Della sono migliori amiche dai tempi del liceo, condividono tutto (vestiti compresi), tranne che per la loro personalità; non potrebbero essere più diverse. Questo però non impedisce loro di innamorarsi dello stesso uomo. Per Helena tutto nasce da un sogno che sembra rivelarle come sarà la sua vita nel futuro, ma questo sogno ben presto si trasforma nella realtà che lei vuole vivere e che cerca a tuti i costi di far avverare. Per Helena è la prima volta, non ha mai desiderato qualcosa così tanto in vita sua e mai qualcosa che appartenesse a qualcun altro, soprattutto non alla sua migliore amica. Forse, però, per un volta Helena deciderà di essere fedele a sé stessa e di non arrendersi, ma di lottare per ciò che ama, nonostante questo potrebbe ferire le persone intorno a lei.
Un romanzo su cosa succede quanto ci si stanca di essere “quella brava che rinuncia a tutto per gli altri”.
Un romanzo su cosa succede quanto ci si stanca di essere “quella brava che rinuncia a tutto per gli altri”.
“You shouldn’t have to convince anyone to choose you.
There is no real choice in love.”
“Non dovresti convincere nessuno a sceglierti.
Non c’è mai una vera scelta in amore.”
(traduzione libera)
La mia opinione
Premetto che avevo molto sentito parlare di questa autrice prima di leggere questo romanzo e penso che ne leggerò altri. Tarryn è una scrittrice incredibilmente dotata dal mio punto di vista e particolarmente imprevedibile, il che rende la lettura dei suoi romanzi una vera avventura, con lei il finale felice non è sempre assicurato, o almeno non come ce lo si aspetterebbe. In questo caso il finale è piuttosto “moderato” quindi non vi preoccupate, non vi si spezzerà il cuore!
La storia ha particolarmente attirato la mia attenzione perché per una volta l’avversario nel conquistare un uomo è una “migliore amica” e non una “peggiore nemica”, sebbene Della sia un personaggio difficile da apprezzare, con le sue tendenze egocentriche ed egoistiche. A differenza di Della, Helena è stata per me un personaggio molto facile da compatire e con cui immedesimarmi: una ragazza reale, con le sue debolezze e i suoi punti di forza, con molte stranezze, ma con molti buoni principi e un’intelligenza tagliente, che però spesso non la salva dal farsi mettere i piedi in testa.
Kit al contrario è il tipo di personaggio maschile che ti fa credere che ci sia una speranza per il genere maschile: un’artista moderato che sfida lo stereotipo del bohémien e che dimostra un estro incredibile, associato ad una personalità dolce, ma allo stesso tempo un po’ snervante. Ci sono momenti in cui infatti si dimostra piuttosto codardo (cosa che lo rende umano) ed altri in cui sembra usare Helena a suo piacere, non curandosi dell’effetto che ciò avrà su di lei.
Il romanzo si sviluppa in maniera per nulla macchinosa, con svolte inaspettate e nuovi personaggi molto originali. Si tratta di un romanzo autoconclusivo che dopo la sua pubblicazione ha scalato le classifiche in America, anche se a parere di molti non è il migliore lavoro della Fisher. L’Italia purtroppo non ha ancora visto la sua pubblicazione, ma vivo nella speranza che gli altri suoi romanzi abbiano grande successo anche nel Bel Paese e che ciò porti alla pubblicazione anche di quest’ultimo. Sono sicura che cercherò altri suoi lavori per scoprire di più su questa autrice e da dove nasce la sua reputazione di scrittrice dark.
Punto di vista: prima persona, Helena
Sensualità: molto leggera, quasi assente
Caratteristiche: romanzo breve, personaggi anti-convenzionali, triangolo amoroso
Stile narrativo: scorrevole, piacevole, accattivante
Tipo di finale: chiuso, felice
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