Recensione: L'Estate di Eden di Liz Flanagan

L'Estate di Eden
di Liz Flanagan

Trama
Tutti dicono che Jess Mayfield è una ragazza strana. Le piace stare da sola, badare ai fatti suoi, e quando ha un momento libero corre senza sosta per i sentieri fuori dalla città. Corre, lasciando che gli alberi e il rumore della cascata soffochino i ricordi di un passato ingombrante. Corre, e non sa dove. Solo la sua amica Eden la capisce davvero. Glielo ha dimostrato ogni giorno, durante l'estate trascorsa insieme. Ma adesso che l'estate è finita e la sorella di Eden è morta, i ruoli si sono invertiti. Jess non può abbandonare la sua unica amica. Perché Eden è fragile come un uccellino con le ali spezzate, imprevedibile come un uragano. Finché Eden scompare. Svanisce nel nulla, senza lasciare traccia. E Jess rimane sola, mentre troppe domande le affollano la mente. Domande sull'ultima estate passata insieme, domande su dettagli che non tornano e su ricordi ormai annebbiati. E se Eden avesse cercato di dirle qualcosa? E se la polizia stesse sprecando tempo? Jess riprende a correre senza sosta per i sentieri fuori dalla città. Ma ora sa dove. Ha un obiettivo. E quell'obiettivo è trovare la sua migliore amica, prima che sia troppo tardi.


La mia opinione


Se, come me, amate le letture in cui sia presente un mistero da risolvere, la giusta dose di romanticismo e un pizzico di suspense, posso dirvi con certezza che questo libro fa per voi. 
Jess è la migliore amica di Eden ed è da tutti definita una tipa "strana", a causa del suo abbigliamento gothic, dei suoi anfibi neri, dei capelli tinti e dei tatuaggi (che progetta e disegna lei stessa). 
Jess è anche una ragazza insicura e piena di paure: a causa del suo aspetto particolare, infatti, in passato, è stata vittima di una violenta aggressione. Eden le è sempre stata vicino, senza mai giudicarla. Lei è bella, spiritosa e sicura di sé; ma quando, prima dell'inizio dell'estate, sua sorella muore improvvisamente, Eden diventa fragile e imprevedibile. 
Eden smette di essere Eden. 
Ora tocca a Jess starle vicina e cercare di farle vivere un'estate indimenticabile. Ma Jess comprende di aver fallito la missione quando Eden scompare improvvisamente. 
Mi fermo quì, perché non voglio fare spoiler di nessun tipo.
Ho adorato le due protagoniste femminili di questo libro: così diverse, con le loro debolezze e i loro difetti, ma legate da un'amicizia indissolubile. La vita non ha avuto pietà di loro, ma Eden e Jess non si sono mai arrese: hanno sempre combattuto l'una al fianco dell'altra. 
Eppure, ora Eden è scomparsa. 
E Jess non può far altro che correre a cercarla, rivivendo (e facendo vivere a noi lettori) tutti i momenti più significativi della loro amicizia. 
Eden se n'è andata volontariamente oppure qualcuno le ha fatto del male? Dove si trova ora?  
Sono presenti tantissimi flashback, avvenuti sia prima che dopo la morte della sorella di Eden, che in qualche modo aiutano a dare “un senso” a tutto quello che sta accadendo nel presente.
Ad accompagnare Jess nella ricerca dell’amica scomparsa, tra i boschi e le colline che circondano il paese, c'è anche Liam, il ragazzo di Eden.
Tra Liam e Jess c'è sempre stata più di una semplice amicizia, e questo sembrava averlo capito anche la stessa Eden. Liam è probabilmente l’unico “ostacolo” che c’è tra Eden e Jess. E forse, è anche il motivo della sua scomparsa… (Vi lascio con questo dubbio enorme!)


 "Abbiamo bisogno di salvare Eden, perché le vogliamo bene. 
Ma anche perché salvarla è l'unica cosa che salverà noi".


Non ho particolarmente apprezzato il personaggio di Liam: l’ho trovato debole, con poco carattere e molto in balia degli eventi. Avrei preferito, in tutta sincerità, una figura maschile più forte (considerando che, in qualche modo, lui è il ragazzo “conteso” dalle due amiche).
Fortunatamente, questa “mancanza” è compensata dal carattere forte di entrambe le protagoniste femminili del romanzo.
Ho adorato lo stile di scrittura scorrevole e avvincente.
Molto toccante è stato il momento del racconto della violenza subita da Jess. Ho trovato la scena molto realistica e l’autrice è riuscita a descriverla molto bene, senza esagerazioni.
Per quanto riguarda il finale (senza fare spoiler, ovviamente), non mi ha soddisfatto del tutto.
Non ha reso giustizia al racconto appena letto e non mi permette di dare quella mezza stella in più che avrei segnato molto volentieri: molto frettoloso e piuttosto banale.
Il classico finale che ti aspetti, che purtroppo stona con tutto l’alone di mistero e di originalità che si era creata, almeno prima della lettura delle ultime 5 pagine. Peccato.
Nel complesso, comunque, un bella lettura che, sicuramente, riuscirà a catturarvi!

Punto di vista: prima persona di Jess
Sensualità: molto soft
Caratteristiche: misterioso, originale, romantico
Stile narrativo: scorrevole e coinvolgente
Tipo di finale: autoconclusivo


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