Recensione: Mille ragioni per odiarti di Penelope Douglas

Mille ragioni per odiarti 
di Penelope Douglas
(Devil's Night #2)

Editore: Newton Compton Editori
Data di uscita: 8 aprile 2019

Trama
Banks non è una ragazza come le altre. È seria, controllata e preferisce di gran lunga starsene da sola, vestita da maschiaccio, piuttosto che parlare con la gente. Vive tra le ombre della città che si allungano intorno al Pope, un hotel abbandonato e oscuro, circondato dal mistero. Un mistero che qualcuno proveniente dal suo passato vuole conoscere, anche a costo di minacciarla. Anche a costo di spingerla al limite. Kai è uscito di prigione e deve fare i conti con tutti i suoi demoni, con tutti i suoi fantasmi. E così si ritrova faccia a faccia con Banks. In tutti gli anni trascorsi in prigione, Kai deve ammettere di non avere mai smesso di pensare a lei. Il nuovo incontro tra i due non scatena delle scintille, ma un vero e proprio incendio. Entrambi hanno dei segreti. E nessuno di loro è disposto a condividerli tanto facilmente.
Sono passati sei anni dal loro ultimo incontro.
È davvero cambiato tutto?


La mia opinione 


“Mille ragioni per odiarti” è il secondo volume della serie “Devil’s Night Series”, scritto da una penna ormai famosa in Italia: Penelope Douglas. Prima di questo libro avevo avuto modo di leggerne solamente uno di questa scrittrice e devo dire che non mi aveva particolarmente impressionato, ma dopo aver terminato questo non posso che ricredermi! 
Nonostante si tratti di una serie di libri, i cui personaggi sono collegati tra loro e le storie siano intrecciate, si possono tranquillamente leggere separatamente.
L’inizio del libro l’ho trovato piuttosto lento, salvo poi capire che c’è un motivo: la storia in sé è complicata e intricata, infatti la narrazione è su due livelli temporali, che girano entrambi intorno ad un momento particolare dell’anno: la notte del diavolo, nel presente e quella di sei anni prima.
Il personaggio maschile principale è Kai, un giovane uomo che ha un passato chiaramente oscuro e che ora gestisce una palestra insieme ai suoi due fidatissimi amici, nonché compari di disavventure, Michael e Will. Quello che appare è in realtà tutto ciò che lui vuole far vedere. Nessuno conosce veramente la sua natura. Fa eccezione Damon, una figura poco chiara e considerata minacciosa.


“Io invece… sapevo chi ero. E mi sforzavo accuratamente di non lasciarlo trapelare a nessuno.”


L’altra protagonista è Banks, anche lei è un personaggio molto ambiguo, con caratteristiche che saltano all’occhio immediatamente: è giovane, è bella ma quasi nessuno l’ha mai vista con dei vestiti della sua taglia, né con i capelli fuori dal solito cappellino. 
Questa non è una semplice storia. Tutto ruota intorno al potere e al possedere qualcuno, o qualcosa; l’alone di mistero che circonda tutti i fatti tiene incollato il lettore dall’inizio alla fine. Ogni frammento, apparentemente insensato a volte, si ricompone poi in un puzzle perfetto.  


“Quello era il potere, e per una notte all’anno ci godevamo il fatto di poterne abusare.”


Avvincente, intrigante e sensuale la relazione che si instaura tra Kai e Banks, che ha le sue radici nel passato, e sboccia in un modo del tutto fuori dal comune poi. Lo stile dell’autrice ha reso perfettamente le scene di sesso, senza esagerare o banalizzare, cosa che ho apprezzato molto. 
Finalmente ho letto un libro che partito non benissimo mi ha piacevolmente sorpreso e tenuta sveglia fino a tardi per arrivare alla parola fine. Consiglio vivamente questo libro a chi ha voglia di rimanere con il fiato sospeso e ha bisogno di una scossa, cosa che decisamente non mancherà.


PUNTO DI VISTA: prima persona alternato Kai/Banks
CARATTERISTICHE: misterioso, intrigante, affascinante, azione, dark
STILE NARRATIVO: scorrevole
SENSUALITA’: presenti scene hot etero e omosessuali
TIPO DI FINALE: il volume è autoconclusivo, ma nell’epilogo si apre una finestra sul prossimo volume



Si ringrazia la Newton Compton per la copia ARC del romanzo. 

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