Recensione: Le ragazze non possono entrare di Emily Lockhart

Le ragazze non possono entrare
di Emily Lockhart

Editore: De Agostini 
Data di uscita: 30/04/2019

Trama
Frankie ha tutto quello che una ragazza potrebbe desiderare. È bella, intelligente, non ha paura di dire quello che pensa e ha tutti i ragazzi ai suoi piedi, compreso Matthew, eccentrico, ricchissimo e irresistibile. Matthew è anche il leader della più antica società segreta del liceo super posh che entrambi frequentano. E Frankie darebbe qualunque cosa per entrarne a far parte. Per la prima volta nella sua vita, però, sembra proprio che debba accettare un "no" come risposta. Perché queste sono le regole. Perché le ragazze non possono entrare. Nel prestigiosissimo Ordine dei Basset Hound le donne non sono ammesse: tutti i membri sono rigorosamente maschi. Ma Frankie non è una studentessa come le altre. E non si ferma solo perché qualcuno le ha detto che per lei non c'è posto. Neanche se questo finisse con lo stravolgere le regole della scuola più antica e rinomata del mondo.


La mia opinione

Mentre leggevo questo romanzo, non ho fatto altro che pensare ad un ipotetico film da realizzarci: una commedia teen sullo stile di "Tutte le volte che ho scritto ti amo" sarebbe perfetto per rappresentare questo libro.
"Le ragazze non possono entrare" è un romanzo rivolto, più che altro, ad un pubblico adolescente. 
È fresco, simpatico e, allo stesso tempo, sa scegliere con cura i giusti argomenti da trattare. Frankie è cambiata rispetto all'anno precedente: ora ha le forme nei punti giusti, i ricci meno crespi e sente in lei una sicurezza mai provata prima. 
Ma, soprattutto, per la prima volta Matthew (il ragazzo più carino della scuola, nonché figlio di una prestigiosa famiglia) la nota. 
Tutto sembra procedere nel verso giusto, fino a quando Frankie scopre l'esistenza di un club super segreto, l'Ordine dei Basset Hound, dove soltanto i maschi sono ammessi. 
Un gruppo così segreto di cui nemmeno Matthew parla. 
Ma Frankie è un ciclone di grinta e ribellione: non ha nessuna intenzione di appoggiare queste stupide tradizioni. Lei vuole entrare nell'Ordine ad ogni costo. 
In generale, "Le ragazze non possono entrare", pur non essendo come me l'ero aspettato, è stato una piacevole sorpresa.
La cosa che ho apprezzato maggiormente è stato lo stile della scrittrice: mi ha ricordato vagamente quello di Harry Potter. 
Ironico, spontaneo leggero e pieno di aneddoti divertenti. Inoltre, l’ambientazione è praticamente soltanto quella del liceo (l’Alabaster Academy).
Diciamo che questo romanzo non mi ha tenuta del tutto con il fiato sospeso: alcune cose, secondo me, erano chiaramente prevedibili;  ma il ritmo della narrazione e il modo di scrivere non mi hanno mai annoiata. 
Mi piacerebbe molto leggere qualcos'altro della stessa autrice, magari un genere differente (leggendo qua e la, ho visto che l’autrice ha scritto anche dei thriller!). 
Il tema principale che emerge più volte nel corso della storia è sicuramente quello della libertà. Una libertà "pura", senza enormi pretese, di chi vuole scegliere e pensare con la propria testa, soprattutto se questo qualcuno è una lei. 
Una libertà che emerge soltanto con la crescita.
Ho adorato Frankie e i suoi momenti di indipendenza totale, questo suo voler cambiare le cose, fregandosene (forse anche troppo!) delle conseguenze. 
Il finale è dolce-amaro, ma era l'unico modo in cui tutto poteva finire (senza fare spoiler!) dopo un percorso di crescita del genere.
Perché, a mio parere, questo libro racconta proprio il passaggio dall’innocenza all’età adulta, con tutti i suoi pro e contro.
Un piccolo appunto che vorrei fare all'autrice è quello sull'età dei protagonisti: a mio parere, sono troppo grandi; i ragazzi e le ragazze hanno tutti tra 15 e 17 anni, ma si comportano come ragazzini delle medie. 
Infatti, il loro unico interesse è quello di organizzare scherzi, bere birra di nascosto, fare gare su chi fa cose più schifose con il cibo... 
Diciamo che, se fossi stata io l'autrice, avrei abbassato l'età dei personaggi di qualche anno, ecco. 
Vi consiglio assolutamente questa lettura semplice e frizzante, magari da gustarvi in giardino o, perché no, in spiaggia! Buona lettura (:


Punto di vista: terza persona
Sensualità: qualche bacio…molto casto!
Caratteristiche: ironico, fresco, inaspettato
Stile narrativo: frizzante e leggero
Tipo di finale: auto-conclusivo





Ringrazio la De Agostini per la copia ARC del romanzo

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